Guardia Costiera liberiana e Sea Shepherd alleate contro i crimini di pesca

In una operazione congiunta in collaborazione col Ministero della Difesa Nazionale liberiano per contrastare la pesca illegale, non regolamentata e non segnalata (INN) nella Repubblica di Liberia in Africa Occidentale, Sea Shepherd ha assistito la Guardia Costiera liberiana nell’arresto di un peschereccio con reti a circuizione battente bandiera straniera, che ha già una storia criminale di pesca illegale in Liberia.

Il 7 aprile il (F/V) Solevant, peschereccio con reti a circuizione lungo 55 metri e battente bandiera senegalese, è stato abbordato per un’ispezione da parte della Guardia Costiera Liberiana, con un gommone appartenente alla nave di Sea Shepherd Bob Barker, visto che l’imbarcazione era già nota per essere stata precedentemente condannata e multata dalle autorità liberiane nel 2012, per attività di pesca non autorizzate, pescato non dichiarato e per l’utilizzo di una licenza di pesca liberiana contraffatta.

Durante la conseguente ispezione, il capitano del Solevant ha fornito la copia di una presunta licenza di pesca liberiana agli ispettori della Guardia Costiera. Secondo le Normative Liberiane per la Pesca, l’originale o una copia certificata devono essere presenti a bordo in modo da prevenire truffe.

Il numero di licenza attribuito alla presunta copia del documento era lo stesso rilasciato per un’altra imbarcazione, ovvero la F/V Panofi Discoverer.

“Due imbarcazioni non possono operare usando lo stesso numero di licenza, e i sospetti della Guardia Costiera erano rafforzati dalla precedente condanna a carico dello stesso peschereccio per aver fatto uso di una licenza falsa già nel 2012. Il lupo perde il pelo ma non il vizio, ed è questo il motivo per cui la Guardia Costiera non ha avuto altra scelta che arrestare l’imbarcazione.”Hon Daniel Ziankahn Jr., Ministro della Difesa Nazionale della Liberia

Il capitano non è stato neanche in grado di fornire un registro di pesca, che serve per dimostrare dov’è stato catturato il pesce, come anche una lista di carico che è un obbligo giuridico per la documentazione del pescato già a bordo. Non registrare ufficialmente le catture e il proprio carico è pratica comune tra gli operatori illegali.

“Nel 2012 fu un tracciamento satellitare a provare che il Solevant, allora operativo sotto il nome Santa Maria, stava pescando illegalmente nella ZEE (Zona Economica Esclusiva) liberiana nei mesi di febbraio, giugno, luglio e settembre di quell’anno. Fu scoperto che il peschereccio aveva a bordo una licenza di pesca liberiana falsificata. Ora l’imbarcazione è tornata in acque liberiane usando il numero di licenza di pesca di un’altra nave, un piano che non è sfuggito alla vigilanza della Guardia Costiera liberiana, supportata dal capitano australiano dell’equipaggio della Bob Barker, Anteo Broadfield”, ha dichiarato il Direttore delle Campagne di Sea Shepherd Global, Peter Hammarstedt.

Il Solevant è stato arrestato e scortato fino al porto di Monrovia dalla Guardia Costiera liberiana e dalla Bob Barker. Dal febbraio 2017 quando ha avuto inizio la collaborazione tra Sea Shepherd e il Ministero della Difesa Nazionale liberiano denominata Operazione Sola Stella, quello del Solevant è stato il quindicesimo arresto per crimini di pesca in acque liberiane.

L’11 febbraio 2019, a Sea Shepherd è stata assegnata dal presidente liberiano Dr. George Manneh Weah, l’Onorificenza per Meriti di Servizio (DSO – Distinguished Service Order), come riconoscimento per il successo di Operazione Sola Stella.
Il DSO è la più alta onorificenza militare concessa dal Ministero della Difesa Nazionale e delle Forze Armate di Liberia, come riconoscimento dell’eccezionale servizio reso alla Repubblica di Liberia.

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