La nostra amica Ilaria Cerrato, ci racconta la sua testimonanzia di come un lavoro di squadra possa essere la chiave di svolta per un cane “problematico” che grazie all’impegno di chi crede nella propria missione trova una nuova opportunita’ di vita!
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Sembra ieri, ma in realtà sono passati due anni da quando ho conosciuto Zeus. Arrivò in canile, dopo essere stato abbandonato dal suo proprietario, per il quale il suo carattere difficile era diventato un problema.
Era molto preoccupato e diffidente e ci è voluto del tempo perché si fidasse di me. Anch’io avevo paura di lui… Era teso quando lo toccavo e io dovevo stare attenta a come muovermi.
Durante la prima passeggiata insieme ho intuito che si trattava di un cane dotato di una straordinaria intelligenza.
Si capiva che era stato ferito dalle persone e studiava bene le situazioni prima di lasciarsi andare.
Mi sono appassionata in fretta di questo stupendo cane, bello e atletico.
Convinta che avrebbe presto trovato una famiglia adatta a lui, ogni volta che mi trovavo in canile passavo a salutarlo e lo portavo a fare una lunga passeggiata.
Zeus ha da subito ricambiato le mie attenzioni con grande affetto e appena mi “fiutava” in canile, saltava e piangeva dalla gioia.
I mesi passavano e io proseguivo il mio lavoro con lui.
Nel tempo ha acquisito numerose competenze: ha imparato ad indossare la pettorina, a non tirare al guinzaglio, a stare calmo per ottenere quello che voleva nonostante il suo essere molto reattivo e facilmente eccitabile, a sfruttare volentieri il “seduto”, a farsi spazzolare, a indossare la museruola soprattutto per farsi manipolare e visitare dai veterinari, che non ama per niente.
Ha allargato la cerchia dei suoi amici, dando fiducia a diversi volontari, che lo ricambiavano dedicandogli il loro tempo e facendogli fare delle passeggiate: Simone primo fra tutti, Viviana e Laura, Walter, Ilaria, solo per citarne alcuni…
Non sono mancati però i momenti in cui Zeus ha fatto notare il suo carattere duro: abbiate e ringhiate da dietro le sbarre, qualche morso a operatori e volontari e anche un affido, a cui è seguito dopo due giorni il rientro in canile per un’aggressione…
Non sono mancati i momenti di sconforto, ma un giorno si presenta in canile un ragazzo… Mirko… chiedendo proprio di lui.
Era pronto ad affrontare il suo brutto carattere e a dedicargli tutto il tempo di cui avesse avuto bisogno.
Non si è fatto smontare dai primi approcci di Zeus non proprio amichevoli e se n’è innamorato.
Per tre mesi, più volte a settimana, è venuto in canile a lavorare con lui e a portarlo in passeggiata, una volta anche al parco di Monza.
Lo faceva giocare e lo metteva alla prova con qualche complicato esercizio di mobility, per fargli passare il tempo e rompere la routine della vita dietro alle sbarre.
Nel frattempo, nella ditta di famiglia, Mirko ha allestito uno spazio tutto per Zeus, arrivando a costruire personalmente il recinto e un’enorme cuccia.
Dopo aver imparato a gestire Zeus in modo indipendente, l’1 marzo l’ha adottato.
Anche per Zeus basta pareti di cemento, ora per lui c’è una nuova vita fatta di passeggiate e corse senza guinzaglio, partite a pallone e anche qualche gelato…e Mirko!
Grazie Mirko
(Ilaria Cerrato)