ConFido nella Scuola, a lezione di empatia e rispetto dell’altro dagli amici a quattro zampe: tra i banchi anche Aiace, il gigante buono

Si può imparare tanto dagli amici a quattro zampe. La lealtà, l’empatia, il rispetto e la cura dei più deboli, ad esempio. Si chiama “ConFido nella Scuola” il nuovo progetto di Fondazione Cave Canem, non profit con sede a Roma ma attività in tutta Italia. “Con questo progetto vogliamo accompagnare gli adulti di domani in un percorso di crescita e di educazione al rispetto dell’altro, alla tutela dei più deboli, a rifiutare qualsiasi forma di sopruso e violenza. Ci rivolgiamo alle scuole di ogni ordine e grado che vogliono favorire un corretto avvicinamento degli studenti al mondo degli animali, incoraggiando lo sviluppo e l’allenamento di importanti sentimenti e di valori imprescindibili quali l’empatia, l’altruismo, la compassione, e il rispetto degli animali, dell’ambiente e delle persone”, dichiara la Presidente Federica Faiella.

Il progetto viene presentato a una settimana dall’approvazione del c.d. decreto legge “Caivano” a opera del Governo in materia di “Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile”. Il percorso prevede una serie di incontri con educatrici ed educatori cinofili specializzati nel recupero di cani vittime di abbandono e maltrattamento, per imparare a conoscere il linguaggio dei cani e scoprire come hanno fatto a diventare nel tempo i migliori amici degli uomini. Tra gli obiettivi di “ConFido nella Scuola” anche la sensibilizzazione ai temi del randagismo e dell’abbandono e alla loro prevenzione.

“Sul campo e in aula anche Aiace un gigante buono di 53 Kg in grado di tirare fuori il meglio da tutti coloro che hanno la fortuna di conoscerlo e interagire con luiInsieme ai professionisti della Fondazione Cave Canem – prosegue Faiella – aiuterà gli studenti a guardare il mondo dalla prospettiva di un cane, quale essere senziente meritevole di tutela in via diretta”.

La storia di Aiace racconta il lieto fine che desidereremmo per ogni cane, anche e soprattutto per quelli costretti a vivere in canile: è stato accolto da Raffaella e Luca nella loro casa, insieme sono una famiglia. Aiace ha contatti con altri cani, con adulti e bambini di ogni età e riceve rispetto e amore da chiunque abbia a che fare con lui. Quando Raffaella e Luca hanno scelto di allargare la propria famiglia hanno compiuto un atto d’amore ma anche di responsabilità: offrire ad Aiace una vita serena, ricca di stimoli e proteggerlo da qualsiasi pericolo, per sempre.

Questi i messaggi e gli intenti di ConFido nella scuola, un manifesto per avvicinare le nuove generazioni al mondo degli animali ma anche un laboratorio per prepararli al possesso responsabile se hanno già un animale nella propria casa e all’adozione consapevole qualora decidano di adottarne unoMai come in questo momento è necessario promuovere e perseguire nel tempo iniziative che oltre a contrastare, prevengano forme di devianza giovanile e isolamento socialeavvicinare i giovani al mondo degli animali può assolutamente aiutarli a sviluppare una sensibilità innata verso l’altro e permettere loro di fuggire qualsiasi forma di sopruso e violenza”.

La scuola può divenire, anche su questo fronte, un ottimo laboratorio”, aggiunge Faiella. A oggi “ConFido nella Scuola” ha coinvolto in attività laboratoriali a carattere teorico pratico, 120 allievi della materna, 50 delle scuole elementari e 20 giovani partecipanti all’English Beach Camp”.

Fondazione Cave Canem non è nuova a interventi di prevenzione e contrasto alla devianza giovanile. É il caso, ad esempio, di Cambio Rotta, progetto strategico da luglio 2020 che ha coinvolto 33 giovani autori di reato in un percorso di”messa alla prova”, proprio grazie al lavoro con i cani costretti a vivere in canile: 31 di loro hanno superato la messa alla prova, estinguendo così il loro reato, 2 sono attualmente in fase di messa alla prova, 11 hanno beneficiato di una borsa lavoro per svolgere un training intensivo in canile e altrettanti giovani hanno acquisito la qualifica di educatore cinofilo. In 6 hanno ottenuto un incarico professionale. Sul versante quattro zampe, invece, sono quasi 400 i cani accompagnati in un percorso di recupero comportamentale grazie a questo progetto. Per l’anno scolastico 2023/24 Fondazione Cave Canem ha già confermato al Dipartimento per la Giustizia minorile e di Comunità l’impegno a proseguire il progetto, stanziando nuovi fondi per i percorsi di messa alla prova.

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