Si chiama Evan Bisnauth, ha 11 anni, ed è un bambino che legge libri ad alta voce per i cani in cerca di adozione. È lui stesso a raccontare che non sempre ha un “pubblico” attento quando legge le sue storie agli ospiti che si trovano nell’Animal Care Centers di Manhattan, negli Stati Uniti. Il più delle volte ci sono infatti sbadigli e alcuni cani addirittura si addormentano, ma Evan sa che in questi momenti i quattro zampe sono davvero rilassati. «Trovo che gli animali attraverso la lettura diventino meno stressati», ha detto.
Era l’estate del 2019 quando la mamma di Evan, Amanda Persaud, ha visto un programma che incoraggiava i bambini a leggere libri per i cani abbandonati. Quindi, il primo fine settimana disponibile, i due – partendo dal loro quartiere nel Bronx – si recano con i mezzi pubblici allo shelter di Manhattan dove Evan, alla sua prima esperienza, legge per cinque ore di seguito dei libri agli ospiti.
Da allora, Evan si reca tutti i fine settimana al Animal Care Center per leggere ai cani delle storie che li possa fare rilassare e li renda così più invogliati per le adozioni.
“Quando finisco la mia storia dico sempre ai quattro zampe di non mollare e che ho molta speranza per il loro futuro”. Quando il mondo intero si è dovuto fermare causa lockdown, Evan ha sofferto molto di non potersi recare dai suoi amici del rifugio, ma non si è nemmeno arreso all’inerzia e ha aperto una pagina FB in cui pubblica i video dei cani per agevolare la loro adozione: si chiama “EB and the Pets”.
Lo stile comunicativo di Evan è chiaro, semplice e diretto.
Ad esempio, sul cane Marco, scrive: «Lui sogna che qualcuno gli dia una seconda possibilità, ha bisogno di qualcuno che continui ad addestrarlo e necessita di una casa in cui non ci siano altri cani», arricchendo il tutto con un video commovente.
Tutti gli animali promossi da Evan hanno trovato casa o sono stati accolti da altre organizzazioni, e per la famiglia e per il rifugio è un risultato incredibile.
Il mese scorso Evan ha ricevuto anche il riconoscimento di “bambino dell’anno” dall’Aspca, l’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals, un’Organizzazione no profit dedicata alla prevenzione della crudeltà verso gli animali. Evan spera che questo riconoscimento possa ispirare altre persone della sua età e afferma che «Aiutare i cani ad essere adottati mi dà molta gioia –conclude– e un giorno vorrei avere un rifugio tutto mio».
E noi di RadioBau non possiamo che stimare questo ragazzino ed augurargli tutto il bene che merita.
Il mondo ha bisogno di più Evan.
Roberta Bussolati