Per un anno, i calciatori della Romania porteranno in campo i cuccioli di cane in cerca di adozione

Foto dal Web

Forse il cambiamento sta iniziando a farsi sentire anche dagli spalti calcistici.

La federazione calcistica rumena per sensibilizzare l’amore e il rispetto per gli animali ha deciso che per tutto l’anno, a ogni partita del campionato di prima divisione, i giocatori entreranno in campo con i cani randagi in braccio per promuoverne l’adozione. Il protocollo  – firmato dal distretto di Ilfov, nei paraggi di Bucarest, capitale della Romania, e la Lega di calcio professionistica – prevede anche che durante i 90 minuti della partita sugli spalti vengano vietati petardi e fumogeni.

Il progetto si chiama Fill the gap in your life (Riempi il vuoto nella tua vita), e consiste nel fatto che per tutto l’anno e a ogni partita del campionato di prima divisione, i giocatori fanno ingresso nel campo con cani randagi in braccio con l’intento di poterli aiutare in concreto.

Gli animali, che provengono dal canile pubblico di Brănești, al collo hanno un foulard con scritto il proprio nome: se qualcuno nello stadio o alla tv si innamorasse di uno di questi cagnolini potrà così mettersi in contatto con la struttura e iniziare l’iter per un’adozione consapevole.

Un’iniziativa particolarmente importante per un Paese che per decenni ha gestito il randagismo con soluzioni drastiche che hanno scatenato spesso le reazioni internazionali.

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