Frida Kahlo al MUDEC Milano

Dall’1 febbraio al 3 giugno 2018 il MUDEC-Museo delle Culture di Milano celebra Frida Kahlo con una grande e nuova retrospettiva.
Un’occasione per vedere finalmente in un’unica sede espositiva dopo 15 anni tutte le opere provenienti dal Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e dalla Jacques and Natasha Gelman Collection,  le due più importanti e ampie collezioni di Frida Kahlo al mondo, e con la partecipazione di autorevoli musei internazionali che presteranno alcuni dei capolavori dell’artista messicana mai visti nel nostro Paese.

MUDEC – Museo delle Culture via tortona, 56, 20145 Milano – Biglietti disponibili su www.milanoevents.it

 

 

Due le Ateles (scimmie ragno,tipiche delle foreste del centro/sud America) chiamate FULANG CHANG e CAIMITO de GUAYABAL che furono i surrogati dei figli che non poté mai avere a causa dell'incidente.

Due le Ateles (scimmie ragno,tipiche delle foreste del centro/sud America) chiamate FULANG CHANG e CAIMITO de GUAYABAL che furono i surrogati dei figli che non poté mai avere a causa dell’incidente.

Nasce a Coyoacán, una delegazione di Città del Messico, il 6 luglio del 1907.  Frida Kahlo,  una pittrice dalla vita travagliata.
Le piaceva dire di essere nata nel 1910, poiché si sentiva profondamente figlia della rivoluzione messicana di quell’anno e del Messico moderno.
La sua attività artistica ha avuto di recente una rivalutazione, in particolare in Europa, con l’allestimento di numerose mostre.
Affetta da spina bifida, che i genitori e le persone intorno a lei scambiarono per poliomielite (ne era affetta anche sua sorella minore), fin dall’adolescenza manifestò una personalità molto forte, unita a un singolare talento artistico e uno spirito indipendente e passionale, riluttante verso ogni convenzione sociale.
Un evento terribile, il 17 settembre 1925 all’età di 18 anni, cambiò drasticamente la sua vita e la rinchiuse in una profonda solitudine che ebbe solo l’arte come unica finestra nel mondo.
Frida all’uscita di scuola salì su un autobus per tornare a casa e pochi minuti dopo rimase vittima di un incidente causato dall’autobus su cui viaggiava. L’autobus finì schiacciato contro un muro.

Le conseguenze furono gravissime per Frida.
La colonna vertebrale si spezzò in tre punti nella regione lombare; si frantumò il collo del femore, le costole, la gamba sinistra ebbe 11 fratture, il piede destro slogato e schiacciato, lussazione alla spalla sinistra e l’osso pelvico spezzato in tre. Inoltre un corrimano dell’autobus le entrò nel fianco.

Nel corso della sua vita dovrà subire ben 32 operazioni chirurgiche.
Dimessa dall’ospedale, fu costretta ad anni di riposo nel letto di casa, col busto ingessato.
Questa situazione la spinse a leggere libri sul movimento comunista e a dipingere.
Il suo primo soggetto fu un autoritratto che donò al ragazzo di cui era innamorata. Da ciò la scelta dei genitori di regalarle un letto a baldacchino con uno specchio sul soffitto, in modo che potesse vedersi, e dei colori.
Iniziò così la serie di autoritratti “Dipingo me stessa perché passo molto tempo da sola e sono il soggetto che conosco meglio” affermò.
Dopo che le fu rimosso il gesso riuscì a camminare, con dolori che sopportò per tutta la vita. Fatta dell’arte la sua ragion d’essere, per contribuire finanziariamente alla sua famiglia, un giorno decise di portare i suoi dipinti a Diego Rivera, illustre pittore dell’epoca, per avere una sua critica.

Il Xoloitzcuintle o cane nudo messicano è una razza canina già conosciuta dagli Aztechi, di taglia di 28-31 cm e con un peso dai 4 ai 12 kg. La conformazione fisica è simile a quella di un Terrier. Le varietà riconosciute sono tre: standard, tipo medio e tipo piccolo. Il nome deriva dalla parola lingua nahuatl xōlōitzcuintli, a sua volta unione delle parole Xolotl e itzcuintli "cane" il significato è quindi "cane del dio Xolotl". Le orecchie sono erette quando è attento, il collo allungato e arcuato, la groppa è larga, muscolosa e solida. Il muso è appuntito e la testa è coperta di pochi ma duri peli. I colori del mantello possono essere: grigio, marrone scuro o color oro. La pelle dell'animale esposta al sole può riportare scottature, poiché il pelo è molto corto. Sono dolci ed allegri, molto coraggiosi, ma diffidenti con gli estranei. Divertenti e pazienti con i bambini. Tra questi il favorito di Frida si chiamava MR.XOLOTI

Il Xoloitzcuintle o cane nudo messicano è una razza canina già conosciuta dagli Aztechi, di taglia di 28-31 cm e con un peso dai 4 ai 12 kg. La conformazione fisica è simile a quella di un Terrier. Le varietà riconosciute sono tre: standard, tipo medio e tipo piccolo. Il nome deriva dalla parola lingua nahuatl xōlōitzcuintli, a sua volta unione delle parole Xolotl e itzcuintli “cane” il significato è quindi “cane del dio Xolotl”.
Le orecchie sono erette quando è attento, il collo allungato e arcuato, la groppa è larga, muscolosa e solida. Il muso è appuntito e la testa è coperta di pochi ma duri peli. I colori del mantello possono essere: grigio, marrone scuro o color oro. La pelle dell’animale esposta al sole può riportare scottature, poiché il pelo è molto corto.
Sono dolci ed allegri, molto coraggiosi, ma diffidenti con gli estranei. Divertenti e pazienti con i bambini.
Tra questi il favorito di Frida si chiamava MR.XOLOTI

Rivera rimase assai colpito dallo stile moderno di Frida, tanto che la trasse sotto la propria ala e la inserì nella scena politica e culturale messicana. Divenne un’attivista del Partito Comunista Messicano a cui si iscrisse nel 1928.
Partecipò a numerose manifestazioni e nel frattempo si innamorò di Diego Rivera. Nel 1929 lo sposò (lui era al terzo matrimonio), pur sapendo dei continui tradimenti a cui sarebbe andata incontro. Conseguentemente alle sofferenze sentimentali ebbe anche lei numerosi rapporti extraconiugali.
Fortemente influenzata dal mondo della natura e da quello animale, Frida era una grande amante di tutti gli animali, e spesso li ha ritratti nei suoi lavori (55 su 143 tele), quasi tutti donati dal marito Diego.
Nel giardino di Casa Azul, Diego costruì un serraglio a forma di piramide per ospitarli e farli sentire al sicuro senza fargli mancare lo spazio per scorrazzare.
Un cerbiatto chiamato GRANIZO, un’aquila degli ara, dei parrocchetti, diverse galline e dei passeri.
Diversi esemplari di CANE NUDO MESSICANO, razza che era già conosciuta dagli Aztechi.
Il Xoloitzcuintle o cane nudo messicano è una razza canina di taglia di 28-31 cm e con un peso dai 4 ai 12 kg. La conformazione fisica è simile a quella di un Terrier. Le varietà riconosciute sono tre: standard, tipo medio e tipo piccolo. Il nome deriva dalla parola lingua nahuatl xōlōitzcuintli, a sua volta unione delle parole Xolotl e itzcuintli “cane” il significato è quindi “cane del dio Xolotl”.
Le orecchie sono erette quando è attento, il collo allungato e arcuato, la groppa è larga, muscolosa e solida. Il muso è appuntito e la testa è coperta di pochi ma duri peli. I colori del mantello possono essere: grigio, marrone scuro o color oro. La pelle dell’animale esposta al sole può riportare scottature, poiché il pelo è molto corto. Sono dolci ed allegri, molto coraggiosi, ma diffidenti con gli estranei. Divertenti e pazienti con i bambini.
Tra questi il favorito di Frida si chiamava MR.XOLOTI
Pochi anni prima della sua morte le venne amputata la gamba destra, ormai in cancrena . Morì di embolia polmonare.
Fu cremata e le sue ceneri sono conservate nella sua Casa Azul, oggi sede del Museo Frida Kahlo.
Le ultime parole che scrisse nel diario furono: “Spero che l’uscita sia gioiosa e spero di non tornare mai più.
Era il 13 Luglio 1954. (Paolo Panigalli)Frida Kalho

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