La Danimarca ordina il sequestro del gommone della Sam Simon

Sea ShepherdProrpio ieri le autorità delle Isole Shetland, regioni unitarie scozzesi, hanno confiscato un gommone della nave di Sea Shepherd Sam Simon.
Il sequestro è avvenuto su richiesta della Danimarca, in risposta a una Rogatoria emessa dal Capo della Polizia delle Isole Faroe in data 22 agosto.
Il mandato per la confisca è stato presentato al Capitano e al Responsabile di Bordo della Sam Simon, che si trovavano alle Shetland per procurarsi carburante.
Nel mandato, le autorità affermano che sussistano “ragionevoli motivazioni per sospettare che sia stato commesso un reato sulla base della legge danese”.
Pare che la confisca sia collegata al coinvolgimento del gommone nella difesa di 61 globicefali durante la grindadráp che ha avuto luogo sulla spiaggia assassina di Sandavágur, nelle Isole Faroe, il 12 agosto.
Il gommone è adesso sotto la custodia della polizia nelle Isole Shetland. Sea Shepherd sta cercando ulteriori consulenze legali sulla questione.
Il Capitano Alex Cornelissen, CEO di Sea Shepherd Global, ha affermato: “Da un lato, il governo della Danimarca rifiuta di rispettare le leggi dell’Unione Europea a protezione dei cetacei. Dall’altro, la Danimarca abusa del suo stato di membro dell’UE e delle proprie risorse per cercare di mettere a tacere l’opposizione di Sea Shepherd alla grindadráp. Il perdurante sostegno della Danimarca al massacro dei globicefali nelle Isole Faroe è una vergogna nazionale”.

La confisca della piccola imbarcazione arriva sulla scia della contestazione, a livello legale, della Legge Feringia che regola la Caccia ai Globicefali (legge sulla grind, in lingua feroese grindalógin).
(Nota di traduzione: il nome della legge viene qui tradotto letteralmente, non esistendo una traduzione ufficiale del medesimo in lingua italiano)

Henrik Weihe Joensen, consulente legale, ex agente di polizia e consigliere sulle problematiche legate alla prevenzione del crimine, della sicurezza, della difesa e della preparazione in relazione alle emergenze, ha presentato istanza contro il Ministero Feringio della Pesca e degli Affari Marittimi, mettendo in discussione la legalità della legge sulla grind.
In una dichiarazione resa il 20 agosto, Joensen afferma che la legge sulla grind sia “priva di validità”, in quanto il Parlamento Feringio non possiede l’autorità legislativa per implementare nuove leggi in relazione all’attività della polizia “che riguardino azioni contro persone e beni.”*
Joensen ritiene che se la Legge che regola la Caccia ai Globicefali sarà dichiarata priva di validità legale, questo potrebbe avere un impatto di grande portata sui contenziosi legali già aperti contro Sea Shepherd e che questo fatto potrebbe altresì avere ripercussioni sulle relazioni politiche tra le Isole Faroe e la Danimarca.

La Legge Feringia che regola la Caccia ai Globicefali è stata utilizzata come base per l’arresto di 14 volontari di Sea Shepherd nelle Isole Faroe quest’anno, cinque dei quali sono già stati espulsi.

Oggi, in un tribunale danese nelle Isole Faroe, verrà pronunciato il verdetto contro altri cinque volontari di Sea Shepherd imputati di aver violato la legge sulla grind.
I volontari, Rudy de Kieviet dei Paesi Bassi, Lawrie Thomson del Regno Unito, Tobias Boehm, cittadino tedesco, Alice Bodin, cittadina italiana, e Frances Holtman, statunitense, sono accusati di aver interferito nello stesso massacro svoltosi a Sandavágur il 12 agosto.
Il massacro dei cetacei è proibito dalla legge in tutta l’Unione Europea, inclusa la Danimarca, in conformità con l’Allegato II della Convenzione sulla conservazione della vita selvatica e dell’ambiente naturale in Europa (Convenzione di Berna).
Tuttavia, nelle Isole Faroe, il massacro di globicefali e altri piccoli cetacei continua con l’assistenza della polizia danese e della Marina Militare Danese e con la benedizione del governo della Danimarca.
Solo quest’anno, 490 globicefali sono stati massacrati nelle Isole Faroe con l’appoggio della Danimarca.

“Sea Shepherd ha il diritto legale e l’obbligo morale di proteggere i globicefali che attraversano le acque delle Isole Faroe, e questo è esattamente quello che continueremo a fare”, ha commentato il Capitano Cornelissen.

Sea Shepherd guida l’opposizione alla grindadráp dai primi anni ’80 e attualmente si trova nelle Isole Faroe per la sesta Campagna dell’Organizzazione in difesa dei globicefali: Operazione Sleppid Grindini.

Per ulteriori informazioni visitate il sito: http://www.seashepherdglobal.org

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