Il ritorno della Foca Monaca in Sicilia: un buon segnale

A volte, per fortuna, le belle notizie esistono.

Sea Shepherd, l’Organizzazione che si impegna a proteggere e salvaguardare l’habitat marino, ha annunciato l’avvistamento di una Foca Monaca nell’Area protetta del Plemmirio: un vero traguardo che ci permette di sottolineare quanto fondamentale sia la conservazione delle Aree protette per tutelare la stessa specie e garantirne una corretta riproduzione.

Con grande sorpresa mista a incredulità Giovedì 24 marzo, nelle acque della riserva siracusana, è stato avvistato e filmato un esemplare di Foca monaca (Monachus monachus).

Fonte ufficiale: Comunicato stampa Sea Shepherd Italia

La specie, endemica del Mare Nostrum, era sull’orlo dell’estinzione fino a pochi anni fa.
È ora inserita nella lista rossa IUCN come “minacciata”, segno che gli sforzi internazionali per preservare le popolazioni rimaste stanno iniziando a produrre i risultati sperati. Ma non è abbastanza: si stima che ora siano presenti solo 700 esemplari, perlopiù concentrati nel Mediterraneo Orientale. Troppo pochi per considerare la specie fuori pericolo.

La caccia, l’eccessivo sfruttamento e la cementificazione delle coste, hanno reso la foca monaca praticamente una leggenda, i cui avvistamenti sono un vero evento e la cui vita è protetta da innumerevoli convenzioni che ne vietano la cattura e l’uccisione.

Il presidente di Sea Shepherd Italia Andrea Morello– commenta: “Ancora una volta l’importanza della salvaguardia costante dell’Area Marina Protetta del Plemmirio rappresenta un vero esempio di rinascita ecologica e sito di “Operazione Siracusa”, la campagna di Sea Shepherd Italia che fin dal 2014 si impegna per proteggere e sorvegliare l’area. Otto anni di pattugliamenti costanti antibracconaggio -in strettissimo coordinamento con le autorità- rendono il confine dell’area un vera barriera per l’illegalità. Un impegno che vede decine di volontari ogni settimana arrivare da tutta Europa, che dedicano le loro ferie e la loro passione ai 14 km di costa pattugliati giorno e notte, pronti a segnalare alle forze dell’ordine preposte -Polizia Ambientale, Polizia Provinciale, Guardia Costiera, Guardia di Finanza- qualsiasi violazione dell’area ed intervenire nel minimo tempo acquisendo il massimo risultato. Il mio pensiero va ad Enzo Maiorca, che quest’area l’ha voluta e che oggi nuoterebbe insieme a quella foca -in apnea- per farle visitare le meraviglie del Capo Murro di Porco, la casa storica di questi esemplari. Oggi scrivo proprio dal Plemmirio dove Patrizia Maiorca, Presidente, insieme alla Direzione dell’AMP e a tutte le persone di Siracusa che hanno scelto di difendere il loro inestimabile patrimonio marino, possono finalmente festeggiare la visita di questo meraviglioso mammifero marino. Rimarremo schierati per il rispetto della legalità e della Vita fino a quando la sacralità della Vita verrà rispettata; perché se muoiono gli Oceani, moriremo anche noi”

Fonte foto dal sito ufficiale seashepherd.it

Sea Shepherd inoltre annuncia con orgoglio che vi sarà un’intera campagna dedicata alle foche– “FOCA Monaca Defence Campaign”– che vedrà le due navi, già coinvolte nel mare italiano, controllare la legalità in Mare, al fine di creare veri e propri corridoi migratori di Vita.

In tal modo si permetterà la ricolonizzazione delle poche foche presenti nel loro habitat, garantendo loro un posto sicuro e adatto alla Vita.

Come sempre, piccole gocce formano un Oceano.

Roberta Bussolati a cura di Sea Shepherd Italia

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