La Scuola degli Animali Magici

Un nuovo Harry Potter? Forse le intenzioni della scrittrice tedesca Margit Auer erano proprio queste: creare una serie di libri per bambini e ottenere un grosso successo come era successo alla scrittrice Joanne K. Rowling.

E il successo c’è stato, infatti dal 2013 la Auer ha sfornato ben 13 libri con il risultato provvisorio di 7 milioni di libri venduti e traduzione in 25 lingue.

Gia’ nel 2014 erano stati acquistati i diritti cinematografici. La leggenda vuole che uno dei due soci acquisitori, tale Meike Kordes, si sia decisa dopo aver visto un padre leggere ad alta voce un brano di un libro della Auer, abbia fotografato la copertina e via.

Le riprese del film sono state eseguite dal settembre al novembre 2019, quindi prima della pandemia, tra Austria e Germania. Le storie sono molto meno elaborate di Harry Potter e adatte soprattutto a un pubblico di bambini più che di adolescenti.

Il primo episodio (e’ già stato realizzato il sequel a fine 2021 e che uscirà in Germania pare a settembre del 2022) comincia con una veduta aerea (tipo Blade Runner o Shining, ma ora coi droni si può fare di tutto) di una foresta austriaca con un piccolo pulmino sgangherato che si addentra lentamente per poi fermarsi.

Ne esce uno strano e rozzo individuo, non troppo elegante, anzi si direbbe quasi un barbone, che procede nella foresta. Al suo seguito c’è una gazza parlante, Pinkie, che gli suggerisce come procedere. Dopo un tentativo dell’uomo di capire se un orso è magico oppure no, col rischio di essere sbranato una piccola volpe Rabbat viene trovata seduta e tranquilla nel pulmino. Essendo parlante è magica e Mortimer (come il cattivo di Arsenico e vecchi merletti di Frank Capra) ha un negozio di animali magici per accoglierla.

Nel frattempo Ida Kronenberg (parente del proprietario della birreria?) una ragazzina dai capelli rossi (successivamente soprannominata Pippi Calzelunghe dalle nuove compagne di scuola) arriva al villaggio con la madre. Stanno traslocando pare da una grande città.
Ira incappa subito con uno dei suoi futuri amici, Benny Schubert (compositore?) che cade con lo skateboard dopo aver visto un serpente magico sgattaiolare dietro ad un auto, ma nessuno gli crede. L’accoglienza alla scuola per i due ragazzini Ida e Benny non e’ molto calorosa, tutti li prendono in giro. C’e’ anche un piccolo capoccia, Jo, che in seguito diventerà loro amico, anche se nasconde qualcosa.

Oltre al preside c’e’ anche un omone barbuto dal nome di Willi Wondraschek, un bidello tuttofare.
La storia prende quota nel momento in cui arriva una nuova insegnante, Mary Cornfield, coadiuvata da Mortimer che consegna a Ira e Benni due animali magici; Rabbat la volpe alla ragazzina e una simpaticissima Henrietta, tartaruga che si muove velocissima e sa fare la breakdance, al ragazzino.

Poi qualcuno ruba l’orologio della scuola e lascia come traccia un enorme sorriso di scherno (come The Mentalist). Le indagini interne cominciano e ne fanno parte anche Ira e Benni.

La fotografia è molto vivace, colorata e accattivante le riprese e gli effetti speciali sono all’altezza di film britannici e americani. Ci sono anche delle brevi canzoni a corollario come un piccolo musical, cosa tenuta nascosta nel trailer visto che il pubblico italiano a parte Mamma Mia, non ama i musical.

In Germania ha incassato oltre 11 milioni di euro.

Gli animali magici sono tutti spiritosi, simpatici e non c’è dubbio che faranno colpo anche sui bambini italiani. Personalmente ho una predilezione per la tartaruga sprint, che a giudicare dalle rughe sembra anche attempata (Tiziano Sossi)

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