Macchiavelli il gatto di “Luca”

Il film Luca della Disney-Pixar e diretto da un animatore italiano che da anni si e’ fatto le ossa negli Stati Uniti, Enrico Casarosa che e’ stato candidato agli Oscar. E’ la storia di mostri marini che se emergono fuori dall’acqua diventano umani fino a che non entrano di nuovo a contatto con l’acqua.
Luca e’ un paguro ma anche un mostro marino e ha il divieto di uscire dall’acqua da parte di mamma paguro e papa’ paguro. Il padre vuole vincere una gara contro il suo nemico il Signor Branzino e guarda caso Luca quando esce dall’acqua cercherà di vincerne un’altra per ottenere una Vespa e scappare con un suo amico solitario Alberto Scorfano anche lui mostro marino.

Sulla terra ferma, la storia e’ ambientata nelle Cinque Terre liguri e e’ stato inventato il borgo Portorosso.
Qui gli uomini scopriranno finalmente che I vicini marini non sono mostri. C’e’ anche un riferimento a Italo Calvino e ai suoi racconti dal titolo Marcovaldo visto che e’ il cognome di alcuni personaggi del cartone animato.
Ne e’ stato creato anche un libro.

Arriviamo pero’ alla vera star del film che e’ un personaggio molto particolare, un gatto dal nome quanto mai originale, Macchiavelli. Tiene il broncio e’ minaccioso ma irrresistibilmente simpatico. E’ il gatto di Zio Ugo, un pescatore, un omone che e’ nato senza un braccio dalla nascita il padre della ragazza che fara’ amicizia con Luca.
Macchiavelli pare sia stato ispirato da Seppia, un gattone che vive a Boccadesse, un quartiere di Genova.
La gente del posto lo conosce bene perché lui se ne sta spaparanzato su un muretto e osserva I passanti offrendogli uno sguardo torvo e minaccioso, pieno di odio. Ma tutti lo adorano e ovviamente la Pixar – Disney ha fatto uscire anche il pupazzo.

Le canzoni sono tutte italiane ma non prevedibili, nel senso che gli artisti negli Stati Uniti non sono conosciuto come Bocelli o Pavarotti, ma bensì sono Edoardo Bennato (“Il gatto e la volpe”), Rita Pavone, Mina, Gianni Morandi.
C’e’ anche Maria Callas che ovviamente e’ celebre in tutto il mondo ma il film si apre perfino con il nostro mitico Quartetto Cetra e “Un bacio a mezzanotte”.

Non solo nella versione italiana I doppiatori sono piuttosto diversificati da Orietta Berti che fa Concetta Aragosta a Luca Argentero che fa papà Paguro, da Luciana Litizzetto che fa Pinuccia Aragosta a Fabio Fazio che fà Don Eugenio.

La morale del film e’ ” non importa quanto minacciosi possano essere I pesci nel mare , sono tutti nostri amici e hanno il diritto di sopravvivere”
Quindi un abbraccio (beh si fa per dire) a squali, balene, meduse, murene, barracuda, ma anche delfini, stelle marine e pesci gatto.

TAZ

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