La Polizia minaccia i turisti in visita alle Isole Faroe: multe e due anni di carcere se non prenderanno parte alla grind
La Polizia delle Isole Faroe ha minacciato i turisti che visitano l’arcipelago della possibilità di essere arrestati e perseguiti secondo la legge qualora non riferiscano alle autorità locali avvistamenti di globicefali e delfini in migrazione.
Secondo le leggi feringie, recentemente inasprite, i turisti che visitano le isole devono segnalare qualunque avvistamento di globicefali e delfini alle autorità locali perché questi cetacei possano diventare oggetto di massacro nella famigerata caccia nota come grindadráp.
I visitatori che non rispetteranno tale legge rischiano di essere arrestati e perseguiti. Le pene possono andare da 25.000 króna feringe, pari a poco più di 3.000 euro, fino a una pena detentiva di due anni.
L’attore scozzese Ross McCall, Co-Leader di Operazione Sleppid Grindini, e la sudafricana Rosie Kunneke, Leader della Squadra di Terra, hanno confermato di essere stati informati di tali sanzioni in una serie di riunioni con le autorità locali delle Isole Faroe.
Nel corso di tali riunioni, le autorità, tra cui il Vice Capo della Polizia, il Capo delle Investigazioni Penali e il Vice Rappresentante della Pubblica Accusa delle Isole Faroe, hanno subito sottolineato che la legge vale per tutti i turisti in visita, non solo per i membri di Sea Shepherd.
“Posso solo immaginare come coloro che si oppongono alla tradizione del grindadráp, o non ne sono a conoscenza, possano reagire a una simile legge. Invece di godersi la meravigliosa vista di quei mammiferi nel loro habitat naturale, rischiano adesso di trovarsi dietro le sbarre se non avvertono la polizia o le gente del posto del loro avvistamento, facendo sì che essi uccidano proprio quei cetacei sulla spiaggia locale. Suggerisco alle autorità di informare tutti i turisti in arrivo delle leggi e delle pene previste per la loro violazione. Immagino che presto il turismo consisterà solo di persone cui piace la caccia”, ha dichiarato McCall.
La Kunneke ha aggiunto: “Questa legge in effetti obbliga qualunque turista che visiti le Isole Faroe e che per caso veda dei globicefali o dei delfini in migrazione a diventare parte attiva del massacro chiamato grindadráp. Perfino i turisti che sono qui per fare whale watching possono essere involontariamente coinvolti nel massacro. Mentre queste leggi hanno lo scopo evidente di diminuire l’efficacia di Sea Shepherd nel proteggere i globicefali, le gravi ripercussioni conseguenti finiranno certamente per allontanare i turisti e il loro denaro da questa regione”.
Nonostante queste leggi e le relative sanzioni, la Marina Militare Danese ha confermato che non presterà la propria assistenza nell’avvistamento dei cetacei, né si lascerà coinvolgere in alcun modo nel grindadráp.
Wyanda Lublink, ex membro della Marina Militare Olandese e della Marina Militare Australiana, Capitano del trimarano veloce di Sea Shepherd, Brigitte Bardot, ha accolto con favore questa dichiarazione. “Come ufficiale della Marina, si ha la responsabilità di difendere gli innocenti e coloro che non sono in grado di difendersi da soli. Agire in modo diverso sarebbe una completa violazione del senso della propria missione. Comunque, sembra che sussista una contraddizione se la Marina Militare danese sarà esente dalla partecipazione obbligatoria alla grind, mentre gli altri turisti, inclusi altri cittadini dell’Unione Europea, non potranno beneficiare della stessa esenzione”, ha commentato il Capitano Lublink.
L’esposizione mediatica internazionale del grindadráp ha già generato reazioni negative nel settore del turismo.
Dal 2013, due compagnie tedesche che organizzano crociere, la AIDA e la Hapag-Lloyd, hanno espresso pubblicamente la loro preoccupazione riguardo al grindadráp al governo delle Isole Faroe, chiedendo che si ponga fine al massacro.
Alex Cornelissen, CEO di Sea Shepherd Global e leader di Operazione Sleppid Grindini, ha affermato: “L’ultima cosa ti aspetti quando sei in vacanza e stai visitando un remoto arcipelago è di essere obbligato a partecipare al più grande massacro di mammiferi marini in Europa. È come fare un viaggio nello Zimbabwe ed essere costretto a partecipare ad attività di bracconaggio di rinoceronti, o andare a fare un’immersione ed essere obbligato a tagliare le pinne agli squali. Nell’entusiastica fretta di applicare queste nuove sanzioni, le autorità feringe sembrano aver sottovalutato la potenziale minaccia che esse pongono al turismo. Queste minacce avranno un impatto che, con tutta probablità, si rivelerà estremamente impopolare.”
Da centinaia d’anni gli abitanti delle Isole Faroe accerchiano branchi di globicefali in migrazione in mare aperto e li spingono in acque basse, per poi massacrarli. La grindadráp spazza via interi gruppi familiari di globicefali e altri delfini in un colpo solo.
La stagione 2015 è iniziata in modo orribile lo scorso sabato 6 giugno, quando 154 globicefali sono stati massacrati sulla spiaggia di Miðvágur, sull’isola di Vágar, nel nord-ovest delle Isole Faroe. La grind è avvenuta prima dell’arrivo di Sea Shepherd ed è stata la più grande strage di delfini nelle isole dal 2013.
Operazione Sleppid Grindini sarà la sesta Campagna di Sea Shepherd nelle Isole Faroe ed è guidata dalla più forte presenza dell’Organizzazione nel mare della regione fino ad oggi.
Per ulteriori informazioni visitate il sito: http://www.seashepherd.org/