In compagnia di Vincenzo Pirlo, il nostro Guastafeste Tarantino d.o.c. questa volta andiamo a guastare la festa a Siena!!!
Il Palio di Siena è una competizione fra le contrade di Siena nella forma di una giostra equestre di origine medievale, infatti pare che si svolga dal 1260!
La “Carriera”, come viene tradizionalmente chiamata la corsa, si svolge normalmente due volte l’anno: il 2 luglio si corre infatti il Palio di Luglio (in onore della Madonna di Provenzano) e il 16 agosto il Palio di Mezzo Agosto corso in origine il 15 agosto (in onore della Madonna Assunta).
Proprio una bel modo quello di Festeggiare la Madonna, e’ un dato di fatto che ad ogni corsa uno/due cavalli rimangano infortunati per poi perdere la vita.
Ne parliamo con Massimo Comparotto (Presidente OIPA Italia) che da anni cerca di fermare il Palio, con ogni mezzo legale!
“Ogni turista che si sia recato a vedere il tanto sospirato Palio, ne rimane deluso e disgustato, per l’atmosfera irrespirabile” ci racconta Comparotto “la piazza e’ magnifica ma davvero ridotta se si pensa a cosa sono obbligati a fare i cavalli. Il tragitto breve, la velocita’ fuori controllo, la violenza anche. Nonostante tutto ad oggi non siamo riusciti a fermare questo Palio. Siamo addirittura stati contattati da un ente che protegge il Palio, esclusivamente per avere riportato i dati dei cavalli morti sul nostro sito.”
Come se ci fosse qualcosa da nascondere!!! Il Palio, va’ in scena ogni anno, ogni anno muoiono dei cavalli…spesso in diretta in TV, ma pare essere un segreto di stato!!!
COSE DA SAPERE SUL PALIO:
– Dal 1656 il Comune di Siena (allora denominato Balìa) si prende in carico l’organizzazione del Palio e ne a gestisce tutt’ora l’aspetto economico (tranne, naturalmente, per quanto riguarda le somme elargite dalle singole contrade ai fantini ingaggiati o per i patti con altre contrade) e quello della giustizia paliesca (eventuali sanzioni a fantini e/o contrade in caso di violazioni del regolamento paliesco): il Palio si autofinanzia dalla comunità senese e non prevede (né accetterebbe) alcun tipo di sponsorizzazione, come si può vedere dalle immagini della Carriera in cui non compaiono mai cartelloni né scritte pubblicitarie.
– Il percorso misura 339 metri: poiché i giri da compiere sono tre, i cavalli compiono una corsa teorica di 1017 metri. Dal dopoguerra in poi i palii più rapidi si sono aggirati intorno al tempo di 1:13/1:14[1], mentre i più lenti hanno superato il tempo di 1:20.
– In base ad una analisi degli incidenti occorsi a cavalli e fantini tra il 1970 e il 1990, si è scoperto che il maggior numero di incidenti è avvenuto alla Curva di San Martino (57% dei casi) rispetto alla Curva del Casato (37% dei casi).
– Alla Curva di San Martino gli incidenti sono avvenuti più o meno in egual misura sia al primo giro (45%) che al secondo (55%), mentre nella Curva del Casato sono avvenuti in grande parte al primo giro (70%).
Di conseguenza si evince che vi è un rischio maggiore alla Curva di San Martino (rischiosa anche per la pendenza) rispetto alla Curva del Casato, dove gli incidenti accadono soprattutto a causa dell’assembramento di cavalli al primo giro.
– I calcoli sulla percentuale di incidenti causati dal Palio variano a seconda di chi li effettua. I dati che fornisce la Lega Anti Vivisezione dicono che dal 1970 al 2007 sono morti complessivamente 48 cavalli, pari al 50% di incidenti mortali per edizione, considerando sia quelli feriti durante la gara e abbattuti successivamente lontano dalle telecamere, sia quelli morti durante gli interventi.
– Il palio è trasmesso ogni anno in Eurovisione, in Italia dalla RAI. BELLA FIGURA!!!!!!!!!
(Davide Cavalieri)