La nuova direttiva VIA è realtà. Andrea Zanoni : “Pietra miliare nella storia della politica ambientale dell’UE”

Il Parlamento europeo approva in via definitiva la nuova Direttiva Ue di Valutazione Impatto Ambientale (VIA). L’eurodeputato PD Andrea Zanoni, relatore per il parlamento, ha commentato: “Dopo 30 anni finalmente arrivano standard in grado di rispondere alle sfide ambientali moderne. Tutela della biodiversità, lotta al conflitto d’interessi, accesso del pubblico all’informazione ambientale, valutazione dei rischi per la salute sono state le mie priorità”
Oggi a Strasburgo il Parlamento europeo, ha approvato (favorevoli 528; contrari 135) la nuova Direttiva UE di Valutazione d’Impatto Ambientale VIA della quale l’eurodeputato PD Andrea Zanoni è relatore per il Parlamento europeo. Zanoni ha così commentato: “Finalmente, dopo trent’anni e mesi di duro lavoro, la nuova direttiva VIA è quasi realtà. Si tratta di una pietra miliare nella storia della politica ambientale dell’UE che finalmente potrà disporre di standard ambientali all’altezza delle nuove sfide globali del XXI secolo”.

Zanoni spiega le principali novità della nuova Direttiva VIA: “Norme specifiche sulla biodiversità, il clima, maggiore trasparenza nella procedura per facilitare la partecipazione pubblica grazie alla creazione di un portale centrale, norme nuove sul conflitto di interessi, sanzioni nel caso di violazioni delle norme derivanti dalla nuova direttiva, una forte limitazione della possibilità di ricorrere a deroghe, norme contro il “salami slicing” ovvero la valutazione a pezzi di uno stesso progetto, i cambiamenti idromorfologici, o la valutazione del rischio”.

“Si tratta del risultato di un anno e mezzo di duro lavoro, oltre cento incontri con i relatori ombra, con il Consiglio, la Commissione, le associazioni di categoria, le associazioni ambientaliste, e le rappresentanze di molti dei governi dei 28 Stati membri UE. Siamo riusciti ad innalzare il livello qualitativo degli standard di protezione dell’ambiente e della salute umana di cui le pubbliche amministrazioni dovranno tener conto per la valutazione dell’impatto ambientale dei grandi progetti pubblici e privati come ponti, porti, autostrade, discariche di rifiuti, fino agli allevamenti intensivi di pollame o suini”, afferma l’eurodeputato.

“L’unico rammarico consiste nell’ostruzionismo fatto in sede di negoziati dal Consiglio per quanto riguarda l’obbligatorietà della valutazione di impatto ambientale di tutti gli impianti di estrazione ed esplorazione del gas di scisto (shale gas)” – prosegue ZanoniTuttavia sono convinto che nel complesso le molte modifiche apportate miglioreranno sensibilmente la direttiva attualmente vigente ormai datata e inadatta a rispondere alle sfide ambientali moderne, così come ritengono le principali associazioni ambientaliste europee. Come relatore del dossier per il Parlamento europeo, l’istituzione che rappresenta i cittadini europei, ho agito nel solo ed esclusivo interesse dei 500 milioni di europei, della loro salute e dell’ambiente in cui vivono”.
Il testo approvato oggi avrà un passaggio formale in sede di Consiglio e dopo diventerà legge europea con pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

CRONOSTORIA della NUOVA DIRETTIVA VIA

– Il 26 ottobre 2012 la Commissione europea ha presentato la sua proposta di modifica della Direttiva 2011/92/UE sulla VIA che ha introdotto nuovi fattori ambientali sui quali misurare l’impatto dei progetti come la biodiversità, l’uso efficiente delle risorse naturali e i rischi di catastrofi naturali e di origine umana tra i fattori sui quali si devono valutare gli impatti di un progetto.

È stato poi per la prima volta avanzato il concetto di prendere in considerazione le alternative ragionevoli al progetto.

– Il 17 dicembre 2012 Andrea Zanoni è stato nominato relatore della relazione sulla nuova VIA per il Parlamento europeo (Commissione parlamentare competente è la ENVI Ambiente, e per parere la TRAN Trasporti e PETI Petizioni).

– L’11 luglio 2013 la Commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare ha approvato (48 voti a favore e 15 contrari) la relazione “sulla proposta di direttiva del Paramento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati”.

– Il 9 ottobre 2013 il Parlamento europeo ha approvato la relazione di Zanoni e gli ha concesso pieno mandato di iniziare i negoziati con Consiglio e Commissione europea a nome del Parlamento europeo.

Tra novembre e dicembre 2013 si sono tenute le riunioni di negoziati tra Zanoni e i rappresentanti di Comissione europea e Consiglio (cosiddetto “trilogo”). Il 20 dicembre 2013 è stato raggiunto un accordo con ok finale del Coreper (Comitato dei rappresentanti permanenti dei governi nazionali presso l’UE).

– Il 12 febbraio 2014 la Commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, ha approvato (votanti 56; favorevoli 46; contrari 8; astenuti 2) l’esito dei negoziati dello scorso 20 dicembre con il Coreper (Comitato dei rappresentanti permanenti dei governi nazionali presso l’UE) sulla nuova Direttiva VIA.

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