Il Lupo e il Leone

Si scrive e si parla tanto della pericolosità degli animali selvaggi in questi ultimi periodi, quando non c’è nessun essere più pericoloso dell’uomo in realtà.
Se dessimo una chance agli animali,, specie quando sono piccoli, invece di metterli negli zoo o nei circhi faremmo passi da giganti. Per cui questo piccolo film francese girato in Canada, uscito al cinema lo scorso anno in Italia con un buon successo (quasi 2 milioni e mezzo di euro) che ora e’ disponibile in streaming su Amazon prime, merita una bella menzione.
Con le tipiche ingenuità dei film per ragazzi ma anche nel tentativo di far riflettere gli adulti.
Il regista Gilles De Maistre aveva già diretto il film nel 2018 “Mia e il leone bianco”.

La storia di Alma, una ragazza pianista che deve passare un provino a New York per ottenere un posto nella filarmonica di San Francisco, parte con la morte del nonno. Questa arriva dopo la morte di entrambi I genitori e quindi la baita in Canada del defunto, amante degli animali e amico di una lupa bianca sarebbe l’unica alternativa dalla vita di citta’ da concertista. Unico affetto rimasto è il padrino interpretato dal canadese Graham Greene (l’attore di Balla coi lupi)
Cosa le fa cambiare idea anche dopo che ha passato il provino e a farla restare nella natura?
Due avvenimenti concomitanti. Il primo questa lupa bianca che si apposta sempre fuori di casa e che riconoscendo l’odore della giacca del nonno si dimostra amichevole. L’altro è qualcosa che noi spettatori vediamo all’inizio del film. Una leonessa viene uccisa da un bracconiere che vende leoncini ai circhi e il leoncino deve viaggiare su un piccolo velivolo che poi si schianta a terra.
Lui, scivola fuori dalla gabbia e finisce in un nido con tre uova, dove dorme e alla mattina quando la mamma delle uova arriva arrabbiata, scivola molto cinematograficamente nelle braccia di Alma che sta guardando i resti dell’aereo.

In breve la lupa si rifugia in casa perchè ha un cucciolo con sè e il leoncino, comincia ad allattare dalla lupa come il lupetto. I due diventano amici e diventano grandi dopo che uno scienziato cattura la madre.

Alma diventa la loro madre di riferimento. Ma un giorno cade su un sasso e portata in ospedale non può far nulla quando i due animali vengono dati al circo e allo scienziato.
In seguito un domatore, la protezione animali che in realtà tutto fa tranne che salvaguardarli e la polizia vanno alla loro ricerca quando Mozart (il lupo chiamato così perchè tenta maldestramente di suonare il piano) libera Dreamer (il leone)dalla gabbia del circo.

Chi li aiutera’? Ma Alma naturalmente, ristabilita e determinate a renderli liberi e felici. La cosa piu’ bella del film e’ vedere il leone e il lupo che giocano insieme, girano per un supermercato, si coccolano come se fossero della stessa razza. Perche’ gli animali non sono razzisti a meno che non siano costretti dale circostanze.

La protagonista nel finale prima di un suo concerto viene a dire che la loro amicizia è casuale, ma noi vogliamo credere il contrario.
Che è quello che dovrebbe essere tra animali e tra animali e uomo e forse parafrasando John Lennon in Imagine siamo forse dreamers (sognatori) come il leone ma la Speranza (con la S maiuscola) nel mondo che viviamo è importante quanto la forza della nostra stessa esistenza. (Tiziano Sossi)

Radio Bau Consiglia

In Vacanza con Radio Bau e Sinaviga.it

La Collaborazione con SINAVIGA.IT nasce per progettare le proprie vacanze con il cane grazie ai nostri consigli.