Una ventata di aria nuova nuova a Pitti Uomo, con l’arrivo di PITTIPETS, che per la prima edizione ha trovato alloggio nella Polveriera della Fortezza da Basso a Firenze, raccogliendo 15 Brand dedicati ai nostri amici a quattro zampe!
Ascolta le interviste ai protagonisti di Pitti Pets, su Radio Bau!
Radio Bau era sul posto il giorno dell’apertura ed ha potuto incontrare solo una parte di espositori, ed ecco le nostre impressioni:
OMNIAGIOIA: Un progetto giovane ed innovativo legato al mondo della sostenibilità. Una linea di oggetti essenziali pensata e realizzata con l’utilizzo della stampante 3D, che utilizza materiale di riciclato.
TUTTO BELLO! Bella l’idea, belli gli oggetti, belli colori, bella Omnia la cagnolina Amstaff testimonial di questo nuovo Brand, fondato dalle giovani Daria e Ileana!
EMMA Firenze: un brand tutto italiano a chilometri zero di Simone Pierattini Fammoni fondatore del brand, che si impegna nella riuscita di un prodotto che rispetti prima di tutto la dignità del cane.
Ma che punti sulla qualità dei materiali e del lavoro, per avere un capo nato per durare nel tempo evitando smaltimenti troppo veloci e quindi legato alla sostenibilità.
TUTTO BELLO! Bella la ricerca dei materiali, bello lo studio dei colori, bello l’impegno che rispetta l’identità del cane lasciandolo libero di muoversi “come un cane”
2.8 duepuntootto: devo dire che è il primo stand che ho visitato attirato dagli accessori a pecorelle. “il nostro è un brand di lifestyle rivolto ai doglovers moderni trova la sua perfetta collocazione quì a PittiPets” ci racconta Anna Bussolotto la creative director di questo brand che punta sul confort del cane ed piacere per il proprietario, è che anche il senso del nome 2.8 che Anna da brava fotografa ha rubato al mondo della fotografia, mettendo a fuoco i suoi obbiettivi finali.
TUTTO BELLO! La storia del nome, il sorriso di Anna, la ricerca dei materiali, le foto di Anna nello stand ed anche le “pecorelle che mi hanno attirato”
UNITED PETS: è stato difficile distogliere l’attenzione da My la chihuahua di Cristina Rivolta e Costantino Psilogenis, moglie e marito fondatori di questo brand che dal 1999 ad oggi non ha smesso di stupirci senza sbagliare un colpo, ma alla fine ci siamo riusciti! “Siamo felici di essere presenti a Pitti a Firenze, una magnifica esperienza da cui stiamo apprendendo tanto, essendo abituati alle fiere di settore” ci racconta Costantino
A PittiPets, oltre a My, United Pets ha portato la linea (R)EVOULUTION, una produzione in collaborazione con Seletti, che da l’opportunità di fare il giro del mondo restando a casa con il proprio pet. Lo ripeto, ICONICA!
GENUINA PET FOOD: non solo di solo cappottini e guinzagli si parla a Pitti Pets ma anche di Pet Food, senza scordare di farlo con eleganza, mi pare ovvio. E’ Marcello Negri il titolare a fare gli onori di casa “Siamo l’unica azienda di pet food presente a Pitti Pets e questo rafforza un po’ il concetto di Genuina di essere trasversale con il mondo del designer e del fashion in generale” Anche in questo caso parliamo di altissima qualità nella scelta delle materie prime. Genuina è qualcosa che si và a posizionare a fianco alla cucina casalinga per pets, con metodo industriale.
TUTTO BELLO! Bello il packaging da non nascondere negli armadietti, ci ricorda Marcello, bella idea di personalizzare con il nome del pet le confezioni, bella l’accoglienza e lo stile e che stile!
mjoDOG: nato durante il periodo del lockdown, arriva a Pitti Pets giocando le le sue migliori carte del cuore; moda e animali.
L’idea, per altro riuscitissima del brand, è quella di creare un link dalla moda con una ricerca di tessuti e materiali di utilizzo umano per creare capi per i nostri migliori amici.
A Pitti Pets presentano un set; guinzaglio, collare, porta sacchetti, ispirato al Padel, dove il tocco di originalità è la pallina che prende il posto della presa classica del guinzaglio. Io trovo magnifico il porta guinzaglio di bambù, molto Gucci forse, ma molto bello!
BELLO TUTTO! Bella l’idea, bella la ricerca e la realizzazione.
MANTO: cosa unisce una pannocchia e un braccialetto di Lalique?
Lo scopriamo grazie a Gregorio Calissi fondatore di Manto che mostrandoci un collare, ci spiega che la pelle utilizzata per realizzarlo deriva da una lavorazione del mais , completato con particolari in fusione galvanica rigorosamente italiane, il tutto ispirato da un bracciale di Lalique.
BELLO TUTTO! Bella la pelle vegetale con cui Manto realizza collari, guinzagli e cuccie ed altri suoi accessori. Bella l’ispirazione artistica da Lalique .
Per questa prima edizione è davvero tutto. Una cosa accumuna tutti gli espositori anche quelli che non ho avuto il tempo di intervistare, dare il grosso segnale che i nostri animali domestici fanno parte della nostra vita a pieno! Ed è nostro dovere trattarli al nostro pari, dandogli l’importanza di un componente della famiglia, ma rispettando la loro dignità di cane, di gatto, di animale. (Davide Cavalieri)
