Sox il micio Robot di Lightyear

La Vera Storia di Buzz

I gatti come sappiamo sono sempre descritti come opportunisti, che fanno quello che va a loro e che ti svegliano la mattina presto. Per una volta un gatto anche se in versione robot, non solo ha sentimenti, ma è altruista e pieno di risorse per risolvere i problemi. E’ quello che accade nel nuovo capitolo della saga di Toy Story.
Ma andiamo con ordine. Nel quarto capitolo Woody ha trovato una compagna e sembrava che tutto fosse finito, ma come succede con gli Avengers si ricorre agli spin off e in questo caso lo space ranger Buzz di Toy Story ha ottenuto il suo film esclusivo. La Pixar ha fatto davvero le cose in grande stavolta. Costato 200 minioni di dollari il cartone ne ha incassati 218 in un mese e ha differenza degli episodi di Toy Story che coinvolgevano spettatori adulti e bambini questo sembra più diretto agli adulti e ai ragazzi. Lightyear (anno luce) è incentrato sulla missione di Buzz nell’anno 3901 sul pianeta Tikana Prime. Durante la ritirata per un pericolo incombente l’astronave viene danneggiata. Accetta una nuova missione lo scopo e’ di testare un particolare cristallo dell’iperspazio. Questi voli per lui durano 4 minuti, ma per chi rimane a terra diventano anni e così dopo vari tentativi l’amica Alisha sua compagna di missioni invecchia fino a lasciare la vita terrena. Prima gli manda un micio robot di nome Sox che diventa il suo compagno di missione più importante e creativo.
Ad accompagnarli in missione anche la nipote di Alisha, Izzy, che imparera’ a superare la sua paura dello spazio. Ben presto i loro nemici sono dei robot che hanno preso il potere sul pianeta e, quando Buzz scopre chi c’è dietro. Lightyear diventa una sorta di Dr.Jekill e Mr. Hyde.
Ma grazie a Sox il micio robot tutto andrà a posto. Una curiosità: la Pixar ha fatto un contratto per la sponsorizzazione del cartone animato con la Ferrari. La produzione di Lightyears è iniziata addirittura nel 2016, ovvero ben tre anni prima di Toy Story 4 che come scrivevo è da considerarsi il capitolo finale della serie che concerne i giocattoli.
Nel 2019 è finalmente iniziato il progetto su Buzz che ha delle connotazioni in stile Guerre Stellari. Per concludere torniamo al nostro Sox questo micio robot dall’aspetto molto vicino a un gatto e senza i contorni squadrati dei soliti robot e con degli occhi che fanno tanta tenerezza.
Potrebbe a sua volta avere delle avventure a parte e chissà che la Pixar non ci pensi. (Tiziano Sossi)

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