La scelta del comune siciliano di Priolo Gargallo: cucce in strada per i randagi

Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, ha a cuore il tema degli animali meno fortunati e con grande pragmatismo crea soluzioni al fenomeno. E, citando Ghandi, il presidente del Consiglio Alessandro Biamonte, promotore dell’iniziativa, afferma: «La civiltà di un paese si misura dal modo in cui si trattano gli animali».

Ecco l’ultima iniziativa del comune virtuoso di una Regione in cui il randagismo è una piaga dai numeri elevatissimi.

Ben 37 le cucce adibite dal Comune per i randagi: già da gennaio 2021 il Comune aveva sensibilizzato i privati alla sterilizzazione dei propri animali a spese dell’Amministrazione per evitare cucciolate indesiderate, che spesso vanno solo a incrementare il numero di randagi e adesso lancia il bando dedicato ai tutor di animali d’affezione per presentare le richieste di affidamento, reintroducendo nel territorio cucce a loro dedicate.

Le cucce, realizzate in legno essiccato, avranno l’obiettivo di combattere il randagismo, fenomeno tragico nel Sud Italia (e non solo), e saranno di diverse dimensioni e ospiteranno i cani e li proteggeranno dal caldo o dal freddo.

Da qualche anno l’Amministrazione svolge un lavoro importante nei confronti degli animali, promuovendo iniziative che rendono Priolo sempre più un Comune virtuoso, in una realtà, quella sicula, dove il randagismo è un fenomeno dai numeri elevatissimi.
La regione Sicilia per il 2020 non ha comunicato i dati al Ministero della Salute (insieme alla Calabria) e il quadro della situazione dunque è sempre poco chiaro. Regioni e province autonome sono tenute a inviare ogni anno al Ministero della salute il numero di ingressi nei canili, le adozioni e il numero di sterilizzazioni fatte sui gatti dal Servizio Sanitario Nazionale nell’anno, al fine della ripartizione del fondo per la lotta al randagismo istituito con la Legge 281/91 (Legge quadro in materia di tutela degli animali d’affezione e lotta al randagismo)

In ambito nazionale, invece, i valori del fenomeno del randagismo sono piuttosto positivi: almeno per quanto riguarda l’anno 2020, i dati del Ministero sono leggermente in declino.

Finalmente aumentano i numeri di cani e gatti adottati presso canili e gattili.
Nello specifico gli ingressi nei canili sanitari sono 76.192, (nel 2019 sono stati 86.98), nei canili rifugio 42.665 (nel 2019 45.695) un numero molto vicino a quello delle adozioni, ovvero 42.360 nel 2019 erano 29.512.
Infine, i gatti sterilizzati sono 61.749 e nel 2019 e 61.588. Un segno positivo che fa ben sperare su una rinnovata sensibilità della popolazione nei confronti dei diritti degli animali.

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