
e possono rappresentare un vero e proprio pericolo per la loro salute sia nell’immediato sia a lungo termine.
Nel caso di zanzare e pappataci ci troviamo di fronte ad insetti che si trasformano in veicolo di malattie anche gravi differenti da specie a specie come, per esempio, la filariosi, la leishmaniosi canina, la west nile disease nei cavalli.
Importantissima la prevenzione da mettere in atto attraverso la vaccinazione che verrà effettuata dal veterinario nei tempi e nei modi migliori per il nostro quattro zampe.

Per tutte le specie animali possiamo utilizzare, secondo il consiglio del medico, Ledum palustre (arbusto della famiglia delle Ericace) alla 7 CH da 5 a 10 granuli tutti i giorni nel periodo da Giugno a Settembre.
Nel caso di un cavallo proporremo i granuli direttamente nel cavo della mano: sono dolci e lui ne è golosissimo…
E se non siamo riusciti ad agire in tempo?
Dove si è sviluppato il ponfo si può massaggiare direttamente con la Calendula officinalis (pianta erbacea della famiglia delle Asteracee) in tintura madre in forma liquida o in pomata.
Questa pianta possiede proprietà antisettiche, antibatteriche, antifungine, ed è molto utile per alleviare il prurito e l’infiammazione.
Molto utilizzata in scuderia nel caso in cui il cavallo, sensibile alle punture di zanzara, si procuri grattandosi, ferite alla coda e nella zona della criniera.
Naturalmente sia il Ledum palustre che la Calendula officinalis sono ottimi anche per noi esseri umani.
Chiedete informazioni in Farmacia al momento dell’acquisto! (Grazia Pagnozzi)