MISTERI BESTIALI – La Farfalla di Luce

La farfalla è il simbolo universale della morte e della resurrezione.
Questo insetto straordinario nasce bruco, per poi trasformarsi in meravigliosa farfalla, divenendo essere celeste, simbolo dell’anima che abbandona nella polvere un corpo melmoso e indefinito. Un semplice insetto ha saputo unire le religioni nel comune concetto delle tre tappe dell’anima umana, vita – bruco, morte – crisalide, resurrezione – farfalla. Nella Nuova Zelanda la farfalla è il simbolo di immortalità, nella Cina di vita autentica, in Messico rappresenta le anime che possono vivere la beatitudine e che vengono trasportate sulle loro ali. Per la vistosità e il frenetico volo di fiore in fiore è anche stata accostata alla figura della donna frivola, per cui in Giappone e in America Latina diviene rispettivamente geisha e prostituta.
Nella storia le farfalle sono state rappresentate ovunque, dagli ornamenti di Micene alle vetrate di alcune chiese in Inghilterra. Non è un caso che nella Metamorfosi di Apuleio, il nome di Psiche, una donna così bella da fa innamorare Eros, il Dio dell’Amore, significhi proprio “farfalla”.
In Italia e precisamente in Liguria, all’interno di un’area sacra del Monte Caprione, ogni anno il 21 giugno un raggio di sole, attraversando un foro scolpito in un masso, forma su una pietra una bellissima “farfalla di luce”. 
Gli antichi abitanti di queste zone modellando la roccia, hanno volutamente formato questo simbolo di vita.
Con l’ausilio del Sole hanno saputo proiettare una farfalla luminosa nel profondo bosco, in un’area che ospitava rituali e celebrazioni sacre in onore della rigenerazione e della nascita.
Ogni anno folle di persone si recano nel bosco sacro per osservare il fenomeno, per contemplare questa meravigliosa figura di luce. E’ lo spettacolo della Resurrezione dell’anima ciò che accade nel periodo attorno al solstizio d’estate, il giorno di massima espressione del Sole, a partire dal quale l’arco sulla volta diminuisce progressivamente. La farfalla è un animale che non invecchia, ama e concepisce. Lei figura il momento in cui l’anima illuminata si trasforma in farfalla e torna lassù da dove inizialmente è caduta come bruco primordiale. Questa farfalla Sembra viva come viva è la luce, l’essenza della nostra luminosa anima.

La Farfalla e la reincarnazione
L’insetto che la scienza ha definito tra i più misteriosi, è la “farfalla Monarca”. Ella compie per tutta la vita e per varie generazioni un incredibile viaggio di migliaia di chilometri, senza mai perdere l’orientamento. La Monarca dopo un’ibernazione invernale sui monti del Messico, in febbraio sverna per raggiungere il Canada compiendo una traversata di 4000 chilometri. Ma ciò che sorprende è che durante il tragitto si accoppia, depone le uova e muore. Successivamente i figli nascono, crescono e continuano il viaggio dei genitori. Così per 4 generazioni fino a raggiungere le terre nordiche, dimostrando una memoria genetica che tutt’oggi lascia senza parole anche gli scienziati più accademici, non essendo ancora riusciti a giustificare un tale comportamento. Ci meraviglia doppiamente, in quanto propone il tema della reincarnazione, ella è l’anima che muore, rinasce e continua la missione sulla Terra. Al contrario l’uomo, dimentico delle vite precedenti, si trova spaesato nel mondo, privo di orientamento e spesso devia dalla propria strada. Non così la farfalla Monarca che ci rivela che è possibile continuare la via dei nostri antenati, qualunque essa sia, senza spiegazioni verbali o insegnamenti, ma solo attraverso la memoria genetica. Un miracolo della vita che l’uomo non può nemmeno lontanamente immaginare.
La Farfalla e la resurrezione
Occorre essere illuminati dalla farfalla di luce, metafora della nostra anima che non dimentica il proprio cammino luminoso. Non è un caso che a pochi chilometri sorge la città di Torino, in cui è conservata la Sacra Sindone. Ciò è incredibile se rapportato alle ultime ricerche sulla Resurrezione, effettuate tramite analisi del telo che avrebbe coperto il corpo di Gesù. Fenix ha dedicato un intero numero lo scorso agosto riportando tra gli innumerevoli studi, l’ipotesi di Giulio Fanti che la descrive come impressione causata da un lampo di energia estremamente forte e di breve durata, come se un “corpo di luce” avesse oltrepassato il lino per dirigersi verso l’alto. La prova dunque della resurrezione di Gesù che avrebbe “volato” come una “farfalla di luce” verso il cielo. E chissà forse è anche già ritornato sulla Terra per proseguire il cammino, come la Monarca così il Re.
E’ lo spettacolo della Resurrezione dell’anima ciò che accade nel periodo attorno al 21 giugno, il giorno di massima espressione del Sole, a partire dal quale l’arco sulla volta diminuisce progressivamente. La farfalla è un animale che non invecchia, ama e concepisce e, in un unico caso, viaggia per molte generazioni. Lei figura il momento in cui l’anima illuminata nel bozzolo della nostra materialità si trasforma in farfalla e torna lassù da dove inizialmente è caduta come bruco primordiale. Parlare di farfalle su una rivista che si chiama “Fenix” ovvero Fenice, anch’esso animale che muore e risorge, fa comprendere quanto l’argomento sia importante. Osserviamo e interpretiamo la Natura, perché Dio ci parla e svela i segreti dell’Universo attraverso di essa. Quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo lo chiama farfalla. (Isabella Dalla Vecchia)

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