L’abilitazione all’esercizio venatorio, necessaria per richiedere la licenza di porto fucile per uso caccia, si consegue a seguito di esami pubblici dinnanzi ad apposita commissione nominata dalla Regione in ciascun capoluogo di Provincia (art. 22 L. 157/92).
Esso viene sostenuto per il primo rilascio e in caso di revoca della licenza.
Gli esami, svolti secondo le modalità stabilite dalle regioni, riguardano in particolare le seguenti materie:
– Legislazione venatorie
– Armi e munizioni da caccia e relativa legislazione
– Tutela della natura e principi di salvaguardia di produzione agricola
– Norme di pronto soccorso
– Zoologia applicata alla caccia con prove pratiche di riconoscimento delle specie cacciabili E qui’ ci fermiamo ed iniziamo la nostra chiaccherata…
Perche’ FORSE i cacciatori che hanno giustiziato l’orso Stefano nel Parco Nazionale d’Abbruzzo, non avevano passato questo esame, o meglio temo che ormai avere un fucile in braccio con regolare porto d’armi dia il permesso di fare qualunque cosa!!!!
E certo siamo Italiani, anche se non ci piace sentircelo dire…
Tanta indignazione e sconvolgimento con petizioni e catene di mail per l’uccisione dell’orso 13 in Svizzera, solo perche’ i nostri vicini di casa, hanno avuto il coraggio di denunciare un loro “disagio” (lo metto fra virgolette, sia chiaro) mentre da noi l’orso Stefano e’ stato fatto direttamente fuori!!! Perche’???
Perche’ ogni qualsivoglia viene fatta pubblicita’ a piena voce che e’ possibile uccidere Volpi, Cervi, Scoiattoli, Cinghiali si torna a fomentare che ormai si puo’ sparare e tutto, con permesso in tasca o no!
Torniamo al “riconoscimento delle specie cacciabili”;
“1200 cervi vanno eliminati.
La Regione Veneto sembra pronta ad approvare il piano che prevedere l’uccisione di 400 animali l’anno” OK!!!
Bene, anzi male, chiaro! Come facciamo a capire che verranno uccisi solo 400 cervi, secondo quale criterio vengono scelti i 400 a discapito degli altri??? E chi decide chi deve morire???
O meglio ancora, MA CHI SI PERMETTE DI DECIDERE CHI DEVE MORIRE????
La stessa follia dilangante, che ha fatto decidere lo stermio delle volpi, idea di propaganda lanciata dalla Regione Toscana!!!!
Che volevo ricordare per ora e’ solo rimandato!!!
– Mentre aspetto qui’ seduto sul greto del fiume, rifletto che presto ci diranno che siamo troppi e quindi dovranno giustiziare 2 milioni di esseri umani, e forse solo allora qualcuno alzera’ la testa dal prezioso apparecchio portatile per tornare fra di noi.
Anche se devo dire che c’e’ qualcuno che si sta dando parecchio da fare!!!
Sapere che dal 1 settembre 2012 al 31 gennaio 2013, in un arco di 5 mesi e di soli 62 giorni effettivi di caccia, ci sono state ben 151 vittime umane (delle quali 32 i morti e 119 i feriti) e sono così suddivise:
– 108 vittime tra gli stessi cacciatori – di cui 21 morti e 87 feriti;
– 43 vittime tra la gente comune – di cui 11 morti e 32 feriti, ma tra questi ultimi si contano anche 9 i minori vittime di caccia: 5 morti e 4 feriti.
Anche se un cacciatore sulla nostra pagina youtube commenta “se per te 10 morti e 62 feriti è un dato allarmante ed ingiustificabile prova a dare un occhiata a quante persone sono morte di infarto mentre giocavano a pallone nel 2012 oppure a quanti sono morti per le risate causa le stronzate che dici…ti rispetterei di più se avessi il coraggio di professare la tua antipatia verso la caccia senza rifugiarti dietro dati da voi formulati!!! fiero di essere un cacciatore “ volevo ricordare all’illustre signore che ognuno e’ libero di farsi del male come meglio crede, per mano propria, basta non ledere gli altri…e questo presupposto manca!
Comunque signori miei tutti tranquilli perche’ se avete la polizza assicurativa oltre che al permesso di caccia siete a posto!!!
Perche’, il suo scopo è quello di garantire la responsabilità civile verso terzi per eventuali danni provocati dal maneggio delle armi durante l’esercizio della caccia.
La legge definisce massimali di 1.000.000.0000 di lire suddivisi in 750.000.000 di lire per danni alla persone e 250.000.000 di lire per danni ad animali e cose.
È inoltre prevista una polizza antinfortunistica per il cacciatore con massimale di 100.000.000 di lire.
Le associazioni venatorie si occupano di tale aspetto proponendo pacchetti assicurativi specifici ed ampliati rispetto a quelli minimi previsti per legge. Oltre alle associazioni venatorie – i sindacati dei cacciatori – la maggior parte delle compagnie assicurative offrono polizze assicurative per l’esercizio della caccia.
Quindi siamo in una botte di ferro!!!!
A patto che non siate, lepri, cinghiali, cervi, volpi, orsi… cani, gatti, bambini… perche’ in fondo siamo tutti VITTIME DELLA CACCIA, fatevene una ragione!
(Davide Cavalieri)