Presentazione della nuova campagna per la diffusione delle Bat Box, i rifugi per i pipistrelli. 100 Bat Box per la città di Milano Martedi 23 aprile 2013, ore 11.45 Milano – Palazzo Marino, Sala Alessi
Parte in questi giorni una campagna di informazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla possibilità di collocare in ambienti urbani nuovi rifugi per i pipistrelli. Come è noto il processo di urbanizzazione ha reso più complicata la vita di questi piccoli mammiferi che in un ambiente così radicalmente modificato dall’uomo hanno sempre più difficoltà a trovare le condizioni adatte per vivere e riprodursi. Difendere i pipistrelli non è solo una buona azione a favore degli animali, ma è sicuramente utile anche per il nostro ecosistema, in particolare se pensiamo al loro ruolo nella cattura degli insetti, incluse le fastidiosissime zanzare.
Coop ha avviato nel 2008, insieme all’Università e al Museo di Scienze Naturali di Firenze,un progetto per la realizzazione di Bat Box, rifugi per pipistrelli, ideati e migliorati nel tempo, grazie anche alle informazioni che sono state fornite dai cittadini. Infatti, comunicando con regolarità una serie di dati, come l’esposizione dove è stata appesa, se, quando e da quanti pipistrelli è stata colonizzata, hanno contribuito ad arricchire le conoscenze dei chirotteri in ambiente urbano.
Un altro aspetto che è importante rilevare è il cambiamento culturale che questo progetto ha favorito. Se prima i pipistrelli venivano cacciati e allontanati, perché vittime di una serie di luoghi comuni: succhiano il sangue, portano sfortuna e si attaccano ai capelli, ora vengono trattati con molto più rispetto e incoraggiati ad “alloggiare” vicino alle nostre case.
In questi anni ne sono state vendute oltre 50.000 in Italia, di cui quasi 8.000 in Lombardia.
La campagna di comunicazione di quest’anno per la diffusione delle Bat Box, si realizza anche attraverso un fumetto, un modo per favorire in particolare la sensibilizzazione di bambini, ragazzi e di un pubblico più ampio. Nel corso della presentazione gli allievi della Scuola del Fumetto di Milano disegneranno in diretta mostrando le loro abilità artistiche ed esporranno una serie di grandi tavole realizzate a tecnica mista con il tema del pipistrello. Le persone
presenti potranno votare il miglior lavoro.
In questa occasione Coop Lombardia dona al Comune 100 Bat Box da collocare nella città di Milano.
Un paio di cose sui relatori della conferenza;
Il progetto Bat Box ha avuto un grande successo perché da oltre sette anni coinvolge i cittadini, la comunità scientifica, l’impresa Coop e i mezzi d’informazione. I nostri giornali aziendali, insieme a una mirata e chiara comunicazione, nei singoli punti vendita, indirizzata al rispetto ambientale, sono stati un punto di forza. La sorpresa maggiore è stata proprio la partecipazione delle persone, dei nostri soci e dei consumatori in particolare.
Le Bat Box sono state progettate, e nel tempo migliorate, dal gruppo di studio sui chirotteri del Museo di Storia Naturale di Firenze, grazie al contributo fornito da chi le ha acquistate. Queste persone, riportando con regolarità agli studiosi una serie di dati come, per esempio, dov’è era stata posizionata, quando e se era stata colonizzata, hanno contribuito, in poco tempo, a fornire moltissimi dati sulla vita e le abitudini dei chirotteri.
Un successo non solo scientifico, ma soprattutto culturale. Chi prima temeva i pipistrelli e li cacciava via ora li difende e li osserva con occhi diversi.
Le iniziative di Coop a favore degli animali, del loro benessere e dell’ambiente sono tante e per questo sono diventate, nel tempo, credibili e autorevoli. Roberto Marchesini– Il fascino dell’ibrido. Uomini, lupi, pipistrelli
L’amore dell’uomo per le altre specie è una realtà indubitabile, una vera e propria passione che non solo si manifesta in modo spontaneo nell’interesse e nello stupore con cui ancor oggi noi adulti osserviamo gli animali, ma che è altresì riscontrabile nelle diverse espressioni e attività dell’uomo – quelle che normalmente attribuiamo alla nostra creatività – come la musica, la danza o la tecnologia. Forte infatti è il debito che la nostra specie ha contratto fin dalla notte dei tempi con le altre specie animali che, fungendo da vere e proprie epifanie, l’hanno saputo ispirare e performare il suo divenire. Alcuni animali, in modo particolare, hanno suscitato nell’uomo un fascino ambiguo e questo è particolarmente evidente per quanto riguarda il lupo e il pipistrello.
Il sodalizio uomo-lupo può essere datato a circa 50.000 anni fa quando l’essere umano comincia ad adottare cuccioli di lupo i quali, a differenza di altri animali, hanno una struttura comportamentale che si presta molto bene all’integrazione nel gruppo umano. Nascono così i primi gruppi misti, formati da uomini e lupi, un’alleanza
che doveva sconvolgere per sempre la storia della nostra specie. Anche il pipistrello, come il lupo, rappresenta da sempre una fonte di sentimenti contrastanti nell’essere umano e tale sentimento affonda le sue radici in un territorio ambiguo-ambivalente (il notturno, il nascosto, l’incognito) oppure di un’incerta collocazione, infatti il pipistrello è l’unico mammifero che è in grado di volare, ponendosi così in una zona di confine – e come tale difficilmente identificabile – tra il mondo aereo e quello terrestre. Lupi e pipistrelli, animali che da sempre stimolano repertori immaginifici ambivalenti e che costituiscono una forte attrazione per l’uomo che a
loro si è ispirato nella formulazione di personaggi – da Batman a tutta la saga della licantropia – che attestano un bisogno profondo, quello che caratterizza la specie Homo di entrare in comunione con le altre specie.