QUESTO NATALE DEDICALO AD UN DELFINO O UNA TARTARUGA MARINA…

Martina è una delle tartarughe marine Caretta caretta di cui possiamo raccontare il lieto. Di tantissimi altri esemplari, oltre 10.000 ogni anno, non possiamo dire la stessa cosa. Molti finiscono nelle reti dei pescatori o contro le imbarcazioni o peggio ancora muoiono soffocate dai sacchetti di plastica gettati in mare che scambiano per meduse. I pescatori di Lampedusa l’hanno trovata aggrovigliata ad un pezzo di rete. Prontamente consegnata al Centro Recupero Tartarughe Marine CTS di Linosa, dopo le cure del veterinario e dei biologi del Centro, Martina ha ripreso il mare e ora nuota libera. Ha una targhetta metallica applicata alla pinna anteriore che permette di conoscere i suoi spostamenti, nel caso in cui venisse recuperata nuovamente o se dovesse tornare per deporre le sue uova sulle nostre spiagge. Da allora Martina rappresenta simbolicamente tutte quelle tartarughe che per diversi motivi finiscono nei Centri di Recupero e poi riprendono il mare ma anche tutte quelle che non sopravvivono.

Ora nel profondo blu c’è anche la tartaruga Minosse.
L’8 Settembre scorso lo staff del Centro di Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone (RC) insieme all’Associazione Naturalmente Brancaleone, hanno rilasciato Minosse catturata accidentalmente da un pescatore con il palamito lo scorso luglio.
Minosse è stato anche il protagonista di un vero e proprio film amatoriale, girato dall’Associazione Naturalmente Brancaleone, in cui si possono vedere le attività che vengono svolte normalmente presso il CRTM di Brancaleone. Le scene del film sono state girate qualche giorno prima della liberazione quando ormai Minosse era completamente guarito. Lo scopo del video è quello diffondere l’impegno per la tutela e la conservazione delle Tartarughe Marine, attraverso un messaggio di speranza per questi magnifici animali, ancora oggi minacciati soprattutto dall’uomo.

Attenzione alta anche per i delfini. Una storia a lieto fino può esserci anche per i delfini che quotidianamente vengono “avvistati” presso il Centro Ricerca Delfini di Caprera. Zorro e Pioggia sono alcuni degli esemplari studiati dai nostri ricercatori, ognuno con una loro storia: Zorro è un “abituè”, è venuto a farci visita più volte ed è solito giocare sull’onda della prua del gommone dei biologi del Centro Ricerche Delfini anche Pioggia come Zorro è stata avvistata più volte negli anni facendoci conoscere anche il suo piccolo “Gocciolina”.
Idrofoni per ascoltare le “voci” dei delfini, macchine fotografiche di ultima generazione che facilitano la fotoidentificazione degli animali, apparecchiature a raggi X per le tartarughe, vasche per la riabilitazione, imbarcazioni per gli avvistamenti, binocoli e tanto altro. Strumentazione che CTS ha potuto acquisire grazie all’aiuto di tanti che hanno adottato con un semplice click.
COME SI ADOTTA:L’adozione è semplicissima: basta andare sul sito www.ctsassociazione.it/adozioni cliccare su ADOTTA ORA e scegliere l’adozione tradizionale o quella digitale per Pinnabianca, Mistral, Pioggia, Alaimo, Zorro ed Alfa, e per la tartaruga Martina.

Pietro Briganò
Press Office Manager e Responsabile Contenuti Tessera
Centro Turistico Studentesco e giovanile
Presidenza Nazionale

Via Zoe Fontana, 10
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