Meritato Oscar 2019 come miglior attore protagonista a Rami Malek per la sua interpretazione di Freddie Mercury in «Bohemian Rhapsody», il biopic sui Queen diretto da Bryan Singer, che si è portato a casa, ben altre tre statuette:
miglior sonoro, miglior montaggio e miglior montaggio sonoro
Rami Malek , in una interpretazione incredibile e’ riuscito a riportare in vita il grandissimo Freddie Mercury sia sulla pellicola che nei nostri cuori…
Come Vi abbiamo piu volte raccontato Freddie Mercury, aveva due grandissime passioni;
La prima era sicuramente la musica, e la seconda erano i gatti!!!
Pare infatti che fino all’ultimo dei suoi giorni di vita, i suoi inseparabili gatti fossero l’unica cosa in grado di distrarlo dalla sofferenza, dimostrandosi i migliori amici che avesse mai avuto.
Quando era in Tour, passava ore al telefono con loro, e di sera cantava loro la ninna nanna!
I suoi primi amori furono Tom e Jerry che aveva adottato quando quando viveva ancora con Mary Austin al numero 100 di Holland Road per poi portarli con se quando si trasferi’ alla Stafford Terrace.
Nella sua vita seguirono ; Goliah , poi Oscar un gattone tigrato rosso, timidisssssimo- Tiffany (qui a destra in foto con lui) una deliziosa micia a pelo lungo, regalatale da Mary.
Una delle cose che Freddie amava fare era scegliere i nomi adeguati per i suoi gatti, emblematica quella volta che battezzo Sansone, un micio che in barba al nome rimase sempre un micetto piccolo ed esile, ma molto affettuoso.
Fu la volta di Tiko, una gattona tricolore, Romeo un micio soriano ed arrivo’ poi Lily una gatta bianca con una strana macchia di peli sul capo.
Nel periodo in cui Freddie visse a Monaco gli venne regalata Dorothy, a causa delle sue frequenti assenze per motivi di lavoro, Freddie decise di regalarla ad una coppia di amici, dispiaciuto che la gattina che restasse troppo tempo sola.
Ora quando ascolterete una canzone dei Queen, vi sentirete piu felini; potreste ascoltare una traccia dal loro primo album MR BAD GUY, che Freddie dedico’ ai suoi gatti, cosi l’ultimo suo omaggio canoro, DELILAH la canzone che egli scrisse ed inseri’ nel disco di saluto INNUENDO
Delilah la gattina di Freddie Mercury a cui era consentito veramente tutto, un po’ come facciamo noi con i nostri gatti. (Davide Cavalieri)
