Una statua per Angelo

 E’ stata inaugurata a Roma nel quartiere Monteverde (largo Alessandrina Ravizza) una statua dedicata al cane Angelo, su iniziativa delle Associazioni “Be Positive Factory”, “Animalisti Italiani Onlus” e “La Vela d’Oro” che si sono prodigati per far realizzare l’opera dall’ artista Alessandro Di Cola, approvata in seguito da Roma Capitale-Municipio XII.

Ispirati dallo slogan di Mahatma Gandhi “la civiltà di un uomo si misura da come tratta gli animali”, gli organizzatori hanno voluto ribadire l’importanza per il rispetto della vita animale e umana e alla sana educazione affinché non vinca sempre la cultura della violenza e della morte.

Il caso del cane Angelo ha suscitato disappunto nell’ opinione pubblica nel mese di giugno 2016 per l’efferata cattiveria di un gruppo di 4 giovani che ha torturato e seviziato nella cittadina di Sangineto (CS) il povero cane, impiccandolo ad un albero e uccidendolo con un colpo di pala. Il barbaro crimine, ripreso dai quattro ragazzi e da loro diffuso nel web, ha indotto i promotori dell’iniziativa a sensibilizzare le Istituzioni affinché si inaspriscano le pene per coloro che compiono questi crimini.

Oggi siamo qui in tantissimi per ricordare ciò che è accaduto nel Giugno scorso e per sensibilizzare l’opinione pubblica affinchè episodi come quello del cane Angelo non accadano mai più! E’ inaccettabile che ancor oggi, nel nuovo millennio, gli animali sono costretti a subire torture e violenze per mano di alcuni essere umani, se così possiamo definirli – afferma Pier Paolo Cirillo, Vice Presidente dell’ Ass.ne Animalisti Italiani Onlus – Il cane Angelo è diventato per noi il simbolo della battaglia contro i maltrattamenti e le uccisioni di animali in Italia. Crimini che spesso rimangono impuniti, a causa di leggi troppo blande e quasi mai applicate. Per questo abbiamo redatto una nuova proposta di Legge che prevede pene più severe per chi maltratta e uccide animali, includendo l’impossibilità di commutare l’arresto con una pena pecuniaria”

Oggi in Italia secondo la legge 189 del 2004 che integra l’art. 727 del Codice Penale – prevede da 3 a 18 mesi di carcere o un’ammenda pecuniaria (da 5.000 euro a 30.000 euro) mentre in altri paesi europei come la Svezia, la Svizzera, la Francia, la Germania le pene sono ben più severe e, nei casi più gravi, l’arresto non è commutabile con pena pecuniaria.

Alla posa della statua hanno partecipato Istituzioni locali e nazionali: Silvia Crescimanno (Presidente Municipio XII di Roma Capitale), Daniele Diaco (Consigliere comunale e Presidente della Commissione Ambiente).

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