AL CIRCO CON ANIMALI NON DAREMO UN EURO

LAV Onlus-alta risoluzioneIL 14-15 E IL 21-22 MARZO LA LAV IN CENTINAIA DI PIAZZE.
FIRMA LA PETIZIONE PER DIRE BASTA AL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEI CIRCHI CON ANIMALI.
SCEGLI L’UOVO DI PASQUA DELLA LAV PER SOSTENERE #LAVERALIBERTA’ E CONTRIBUIRE AD UN CENTRO DI RECUPERO PER LA FAUNA ESOTICA

“Al circo con animali non daremo un euro”: con questo slogan, e dati alla mano, sabato 14, domenica 15 marzo e il fine settimana successivo la LAV lancia una petizione nazionale – rivolta al Ministro dei Beni e Attività Culturali, a Governo e Parlamento – per mettere fine al finanziamento pubblico ai circhi che utilizzano animali. La petizione si potrà firmare, a partire dal 14 marzo, in centinaia di piazze italiane (LISTA PIAZZE su www.lav.it/lav-in-piazza).

Negli ultimi 5 anni, i circhi e lo spettacolo viaggiante hanno ottenuto quasi 30 milioni di euro di finanziamenti “pubblici”, erogati tramite il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS) ad attività svolte sia in Italia che all’estero. E quel che è peggio, tra i beneficiari di contributi pubblici, vi sono circhi con procedimenti penali in corso e condannati in via definitiva per reati legati al maltrattamento e alla detenzione incompatibile di animali.

no circoTra i circhi destinatari di contributi pubblici, oggetto di procedimenti in corso per reati legati al maltrattamento e/o alla detenzione incompatibile di animali, vi sono:

· Darix Togni: ha beneficiato di almeno 518.000 € di finanziamenti pubblici tra il 2010 e il 2014*

· Circo Caroli: ha beneficiato di almeno 53.000 € di finanziamenti pubblici tra il 2010 e il 2014*

· Circo Medrano: tra il 2010 e il 2014* ha complessivamente beneficiato di circa 1.884.483 € / FUS

· American Circus: tra il 2010 e il 2014* ha complessivamente beneficiato di circa 1.447.228 € / FUS

· Circo Aldo Martini: tra il 2010 e il 2014* ha beneficiato di circa 92.000 € / FUS

· Circo Martin: tra il 2010 e il 2014* ha beneficiato di circa 68.000 € / FUS

Tra i circhi destinatari di contributi pubblici, oggetto di condanne definitive per reati legati al maltrattamento e/o alla detenzione incompatibile di animali, vi sono:

Circo Città di Roma: dal 2005 al 2009 ha beneficiato di 297.500 € di finanziamenti pubblici/FUS

Circo Folloni: dal 2005 al 2009 ha beneficiato di 45.564 € di finanziamenti pubblici/FUS

Abruzzo CircoNel 2011 questo circo è stato riammesso a ricevere fondi pubblici e dal 2012 ha ricominciato ad accedere ai finanziamenti per attività circense in Italia: 10.000 € nel 2012, 8.000 € nel 2013, 12.000 € nel 2014* (*dato non definitivo).
La legge prevede che i circhi non possano essere beneficiari di finanziamenti pubblici, esclusivamente se condannati in via definitiva per maltrattamento di animali o se riconosciuti colpevoli di violazioni di disposizioni normative statali e dell’Unione Europea in materia di protezione degli animali.

Ciò comporta che anche i circhi inquisiti per maltrattamento, se non ancora condannati, continuano a ricevere finanziamenti pubblici. Ne consegue che moltissimi animali possono continuare ad essere maltrattati, anche in presenza di sussidi pubblici, fino alla condanna definitiva, che può avvenire anche dopo cinque anni dall’inizio del processo.

“Istituzioni e cittadini devono sapere che il denaro dei contribuenti è stato destinato a finanziare perfino circhi con animali condannati in via definitiva: uno scandalo italiano che deve cessare, contrario alla coscienza civica dell’utilizzo responsabile del denaro pubblico, e in antitesi al più maturo rapporto degli Italiani con gli animali, che vede il 68,3% dei cittadini contrari ai circhi con animali (Rapporto Eurispes 2015) – afferma la LAV – Firmando la nostra petizione, a partire dal 14-15 marzo in centinaia di piazze d’Italia, chiederemo al Ministro dei Beni e Attività Culturali, al Governo e al Parlamento, di ridurre i contributi al circo con animali, fino al completo azzeramento nel 2018, portando così ad attuazione l’impegno previsto nel 2013 in un Ordine del Giorno sottoscritto da Senatori di maggioranza ed opposizione.”

Nei circa 100 circhi italiani sono ancora 2.000 gli animali tenuti in cattività: si tratta di stime elaborate dalla LAV, in quanto non esiste un’anagrafe nazionale di accesso pubblico. Alla difficoltà di reperire dati ufficiali, inoltre, si sommano i numerosi cambi di insegna e/o società da parte delle imprese circensi, e la discutibile prassi di affittare o cedere gli animali da un circo ad un altro.

COSA PUOI FARE TU:

· FIRMA LA PETIZIONE: Il 14-15 e 21-22 marzo, nelle principali piazze italiane, aiutaci a mettere fine al finanziamento pubblico dei circhi con animali. Per conoscere la piazza più vicina: www.lav.it/lav-in-piazza

· NON ESSERE SPETTATORE DEI CIRCHI CON ANIMALI: gli animali non sono acrobati né fenomeni “da baraccone”, non essere complice della loro prigionia.

· CONTRIBUISCI ALLA CREAZIONE DI UN CENTRO DI RECUPERO FAUNA per accogliere gli animali non più costretti ad esibirsi: scegli l’uovo di Pasqua della LAV (in buonissimo cioccolato fondente del commercio equo e solidale) e sosterrai questo progetto.

Ufficio Stampa LAV – Tel. 06 4461325 – 339 1742586 www.lav.it

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