L’amore e’ una di quelle forme, che si manifesta davvero senza forma senza odore senza pregiudizi.
Miyoko Ihara è una fotografa giapponese nata nel 1981 a Chiba, diplomata al Nippon Photography Institute nel 2002, membro del Photographic Society of Japan.
Circa una decina di anni fa’, ha iniziato a fotografare sua nonna Misao per documentare la sua vita, fatta di lavoro agricolo e semplici cose quotidiane. Un giorno la nonna, trova un piccolo gattino bianco dagli occhi bicolore che decide di chiamare Fukumaru… da quel giorno Misao e Fukumaru sono diventati inseparabili, dando vita ad una nuova storia d’amore, fatta di cose semplici, unita’ dalla semplicita’!
Miyoko con la sua macchina fotografica inizia ad immortalare questa bellissima storia di compagnia, comprensione e affetto tra la sua nonna ora quasi 90 enne ed il micio che la segue sempre come un’ombra.
Una storia che dimostra l’affetto che può nascere tra una persona e un gatto, questa loro quotidianità che raccontata per immagini e raccolta diventa un interessante libro fotografico “Misao the Big Mama and Fukumaru the Cat”.
Miyoko ci presenta i protagonisti di questo libro: “Mia nonna e il suo gatto sono sempre insieme. Questo è un album fotografico che cattura la vita di tutti i giorni di mia nonna, Misao, che si china a lavorare nei campi con il suo gatto Fukumaru. Un giorno di nove anni fa, mia nonna ha trovato un gattino nel suo capannone. Ha chiamato il gattino “Fukumaru”, nella speranza che il “Dio di Fuku” (buona fortuna) arrivi e tutto sarà lineare come un maru (cerchio). L’udito di mia nonna si sta indebolendo e anche Fukumaru ha problemi di udito,(fenomeno diffuso fra i gatti bianchi) ma si guardano sempre negli occhi per intedersi e sentono il calore l’uno dell’altra. Sotto il sole, la nonna e Fukumaru si dirigono verso i campi anche oggi. Nonna e Fukumaru, grazie sempre e per sempre”. (Paolo Panigalli)
