Clima impazzito: nascono baby tartarughe nel mese di novembre

Domenica 6 novembre è cominciato il 27° vertice ONU sui Cambiamenti Climatici, la COP 27, che si terrà fino al 18 novembre nella località turistica di Sharm El-Sheikh, in Egitto.

L’obiettivo del Forum mondiale è quello di trovare valide soluzioni a tutela di clima e ambiente, ma la sensazione è quella di una corsa contro il tempo per fronteggiare il riscaldamento globale che ha determinato importanti, e forse irreversibili, cambiamenti climatici.

Italia 2022: caldo e siccità

Per quanto riguarda il nostro Paese, il 2022 ha il triste primato di essere l’anno più caldo e meno piovoso della storia e questo si è tradotto in una grave situazione di siccità che si protrae oltre i mesi estivi e in temperature autunnali assai lontane dalla media.

A farne le spese sono anche gli animali selvatici: al rifugio di Monza continuano ad arrivare ricci che dovrebbero essere ormai in letargo che vengono recuperati sottopeso perché non riescono più a trovare gli insetti che costituiscono la loro normale alimentazione.

Baby tartarughe al rifugio!

A conferma del clima capriccioso, domenica 6 novembre sono arrivate al rifugio in via San Damiano 21 due baby tartarughe: una di terra e una acquatica. Segno che, nonostante il mese autunnale, le temperature eccezionalmente miti per le nostre latitudini hanno consentito la schiusa delle uova.

Infatti le tartarughe e le testuggini depongono le loro uova in un buco fatto nel terreno. Dopo un’incubazione di circa due mesi, con il solo calore del sole, le uova si schiudono e le piccole tartarughe si aprono la strada nella terra fino alla superficie.

Le due baby ritrovate sono nate pochi giorni fa (mese di novembre!), un fatto questo assolutamente eccezionale e per certi versi preoccupante

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