Marianna Zampieri si racconta a Radio Bau in una lunga intervista, nella quale ci racconta che ha iniziato a fotografare a livello professionale esclusivamente per amore dei gatti.
“Non posso credere che chiunque abbia un gatto non lo abbia mai fotografato almeno una volta o abbia avuto l’impulso di farlo” racconta a proposito dei suoi esordi fotografici “proprio perchè li ammiro ho iniziato a fotografarli” Le fotografie di Marianna, rigorosamente in bianco e nero, seguono schemi ben precisi come ci racconta proprio lei.
“Ho iniziato con un progetto nato nel 2015, chiamato Passions, in cui li ritraevo assieme ai loro umani mentre svolgevano attività piacevoli, hobby o passioni appunto. Progetto che si è poi evoluto in C-AT Work, gatti che vivono nei luoghi di lavoro; un progetto a lungo termine che ha visto dopo poco il suo primo traguardo: con più di 40 capitoli realizzati, le fotografie e le storie dei gatti lavoratori sono state raccolte in 3 libri, rigorosamente in bianco e nero.
L’ultimo nato tra i progetti in bianco e nero è ‘Cats and their Artists’: una serie di ritratti di artisti noti o di spicco nel loro settore assieme ai loro gatti; una singola fotografia per coppia, a dimostrazione che dietro ogni grande artista c’è sempre un grande gatto. E poi c’è stato, e c’è tuttora, il più conosciuto ed il più importante: ‘Cats in Venice: fotografie e racconti dei gatti che si aggirano per le calli di Venezia’ di cui ad oggi esiste una collana di libri composta da 2 volumi più un terzo in lavorazione”
Arriva il momenti dei saluti e mentre saluto Marianna le chiedo cosa farà il week end “Cosa vuoi che faccia? Prendo la macchina fotografica e vado in giro per Venezia tutta sola a cercare qualche gatto da fotografare, anche se di gatti a Venezia ne sono rimasti pochi. Come gli abitanti”
Sei un po’ gatta anche tu o mi sbaglio “Pensi che potrei fotografarli così se non lo fossi”
(Davide Cavalieri)
