LAV STANZIA UN FONDO DI “EMERGENZA COVID PER GLI ANIMALI” DI 60.000 EURO

In azione sul campo sin dall’inizio della pandemia con attività dedicate all’eccezionale momento di difficoltà che si è abbattuto anche sugli animali, e su chi se ne prende cura, LAV ha sviluppato nel corso di questi ultimi mesi, iniziative speciali dedicate ai territori, agli attivisti e ai volontari delle sue Sedi Locali (www.lav.it/attivisti-in-azione), che ogni giorno sono in prima linea per rispondere ai crescenti bisogni degli animali e di chi se ne prende cura, acuiti dalla crisi economica in atto.

In questo contesto, a partire da marzo, l’associazione ha garantito attività in emergenza di supporto agli animali e famiglie in difficoltà, anche tramite uno speciale Fondo di Emergenza Covid, stanziando 60.000 euro per attività di aiuto strettamente correlate alla situazione di eccezionalità derivante dalla pandemia

“La presenza sul territorio è uno dei tratti che caratterizza la nostra Associazione, con una diffusione capillare che, da Nord a Sud, ci permette di intercettare e di far fronte tempestivamente ai bisogni emergenti, nelle diverse città e regioni del nostro Paese. È per questa ragione che abbiamo messo a disposizione delle nostre Sedi un fondo straordinario di emergenza, per portare aiuto dove serve e dove la crisi sanitaria ha fatto emergere nuove necessità ed urgenze per gli animali – dichiara Roberto Bennati Direttore Generale LAV – come tutti, anche i nostri volontari risentono della crisi in atto, sia a fronte dei mancati introiti, a causa del blocco o del ridimensionamento di numerose attività di autofinanziamento, dettato dal lockdown e dalle restrizioni che ne sono seguite, sia a causa di un aumento delle richieste di aiuto, da parte di rifugi e gattili, di gestori di colonie feline, di famiglie e singoli cittadini che vivono con uno o più animali e che stanno affrontando un momento di particolare disagio. E poi, non ci sono solo cani e gatti ma anche volatili, maiali, caprette… una grande molteplicità di situazioni a cui abbiamo fatto e stiamo facendo fronte grazie al Fondo Emergenza Covid”.

Fino ad oggi, grazie a questa iniziativa, ancora in corso di svolgimento, LAV ha potuto:

  • fornire cibo a 900 gatti e a 300 cani randagi, liberi accuditi o accolti in rifugi, per un totale di oltre 30.000 pasti distribuiti;
  • provvedere alle cure veterinarie per 25 animali (sterilizzazioni, interventi per patologie specifiche come ad esempio leishmania, o altre legate all’età avanzata);
  • aiutare 10 famiglie in difficoltà fornendo cibo, anche medicato, sterilizzazioni, e per altre necessità riguardanti la gestione e il mantenimento degli animali;
  • assicurare cibo, spese veterinarie e farmaci anche ad animali diversi da cani e gatti (e non destinati a macellazione!), come caprette, conigli e volatili.

    “L’aiuto ad animali e famiglie ha visto impegnate 23 Sedi Locali LAV – prosegue LAV – grazie al Fondo di Emergenza Covid, siamo intervenuti tempestivamente per dare risposte alle innumerevoli richieste del territorio, agendo in prima persona attraverso i volontari delle nostre Sedi, facendo rete con le diverse realtà operanti a livello locale, dalle associazioni, ai rifugi, dalle famiglie ai singoli cittadini – dichiara Ilaria Innocenti, responsabile LAV Animali Familiari, che lancia un allarme – anche grazie alla nostra presenza sul campo e al contatto quotidiano con soci e sostenitori, siamo in grado di registrare come la crisi economica nella quale siamo entrati stia iniziando a mostrare tratti sempre più severi, anche per gli animali e per chi li accudisce ogni giorno. Tutto questo non deve tradursi in una crisi di convivenza con gli animali familiari, che rischi di esporli a fenomeni di maltrattamento dovuti all’indigenza o di acuire il randagismo. Per questo motivo, accanto agli aiuti immediati alle persone, il nostro impegno si traduce in proposte concrete rivolte al Governo, e contenute nella petizione #NONSONO1LUSSO, affinché i privati che vivono con cani, gatti o altri animali familiari, vengano sostenuti anche economicamente, attraverso specifici interventi fiscali”.

Con la petizione “Gli animali non sono un lusso” www.change.org/nonsonounlusso LAV chiede al Ministro dell’Economia e delle Finanze misure economiche per facilitare la convivenza con gli animali familiari, e contrastare così abbandoni e randagismo. Tra queste: Animal Social Bonus per l’emergenza Covid-19, Quattrozampe Social Card per l’adozione da un canile o gattile, aumento della quota detraibile per cure e farmaci veterinari, abbassamento dell’IVA su cibo e cure per animali, abbassamento dei prezzi dei farmaci veterinari generici, confezioni monodose, riconoscimento del farmaco umano equivalente.

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