FRIDA KAHLO al MUDEC

L’ABBRACCIO D’AMORE DELL’UNIVERSO
LA TERRA (MESSICO)
IO
DIEGO E IL SIGNOR XOLOTI

Il Tema di questo dipinto contiene molti elementi che derivano dall’antica mitologia messicana. Come in nessuna altra opera, qui’ Frida esprime il principio dualistico che trova paralleli nella filosofia cinese Yin e Yang.
Il giorno e la notte si compenetrano. La spiritualita’ luminosa e la materia oscura, il sole e la luna, costituiscono il nucleo dell’universo, che tiene tra le sue gigantesche braccia la Terra scura. La Dea della Terra Cihuacoati, fatta di fango e pietra, madre che da’ la vita, dal cui grembo, secondo la mitologia azteca, sarebbero spuntate tutte le piante, tiene Frida sul suo grembo fertile. Mentre dal petto della Madre Terra cola una goccia di latte che rinvigorisce, dal seno dell’artista sgorga una fontana di sangue. L’impossibilita’ di avere un figlio, di poter procreare, vissuta in modo cosi’ doloroso, le fa’ assumere un ruolo materno nei confronti di Diego Rivera.  In posa da Madonna in trono lo tiene tra le braccia, mentre la figura di lui ricorda quella di un Buddha. Sebbene la donna si ala figura che nutre la vita, l’uomo ha il terzo occhio di saggezza sulla sua fronte quindi dipendono l’uno dall’altro.
Inoltre, qui’ Diego regge in mano la fiamma purificatrice, segno di rinnovamento e di rinascita..
La figura che e’ nella parte piu’ esterna e’ la Madre Universale che abbraccia Cihuacoati. In primo piano invece, il Senor Xoloti (il cane Itzcuinti tra gli animali domestici tanto amati dall’artista) divinita’ azteca a forma di cane che aiuta i morti nel loro ultimo viaggio, che qui’ veglia sul rapporto amoroso fra Frida e Diego. Sul suo dorso, come ogni sera, il sole, i morti vengono trasportati nel regno degli inferi, attraversando il fiume, per poter di nuovo resuscitare.
Con lui si completa il principio dualistico dell’antica mitologia messicana, in base alla quale la vita e la morte vengono inserite nella poetica dell’artista. L’amore abbraccia cio’ che tiene insieme la ritrovata armonia nel rapporto di Frida e Diego ( a seguito della fine di diego con Maria Felix) e che nel suo insieme visivo forma una sorta di montagna magia che fluttua nel firmamento; ma Frida sapeva che questo sogno di equilibrio era precario: la montagna ha radici, pe r lei un simbolo di connessione e quelle radici, infatti qui’ penzolano in aria.

Dall’1 febbraio al 3 giugno 2018 il MUDEC-Museo delle Culture di Milano
celebra Frida Kahlo (1907 – 1954)  con una grande e nuova retrospettiva:
MUDEC – Museo delle Culture – via Tortona 56, 20144 Milano

PERIODO DI APERTURA: fino al 3 giugno 2018
ORARI MOSTRA: lunedì 14.30 – 19.30
martedì – mercoledì 9.30 – 19.30 g
giovedì – venerdì – sabato 9.30 – 22.30
domenica 9.30 – 20.30

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