GIS 2017: tutti a scuola per siglare l’amicizia

Non e’ facile parlare di questa ultima Edizione delle GIS, che si e’ tenuta il week end scorso a Bologna al Portici Hotel.
Alto il numero di relatori, alto il numero dei partecipanti, alto il livello della qualita’dei contenuti, delle emozioni, degli interventi e dei CONFRONTI…
ed anche se domenica alle 18 e qualche minuto personalmente ho gettato la spugna tornando a casa, la mia testolina ha continuato ad elaborare le informazioni ricevute in quei giorni.
Le Giornate si sono aperte dedicandole a chi non “c’e’ più”, dopo una breve introduzione del “padrone di casa” Roberto Marchesini in compagnia di Federica Mazzoni Consigliera Comunale di Bologna, si torna subito sui banchi di scuola con la Maestra Paola Collino: anche se per qualche secondo ho pensato che dalla borsa di “Mary Poppins” la maestra avrebbe fato emergere il consueto appendi abiti, ombrello e quanto altro ho dovuto mordermi la lingua appena e’ emersa invece la scatola magica dei lavori dei ragazzi e, non credo solo io, ci siamo fatti trasportare dai ricordi scolastici, spesso annuendo o pensando a malincuore che tutti avremmo voluto avere Paola Collino per Maestra.
La mattina prosegue, non sempre e’ facile star al passo con gli argomenti trattati, Michela Schenetti decisa e agguerrita racconta di una scuola che tutti vorremmo per i nostri figli, mentre Fabiana Romano racconta de l’educazione creativa di Tsunesaburo Makiguchi, siamo ancora a progettare e capire cosa sarebbe meglio per i nostri figli quando arriva Andrea Sola, che dopo qualche provocazione posta in maniera ironica, scatena l’inferno dei confronti fra i relatori ed il pubblico!!! Bello, vivo e concreto del resto siamo qui per questo …
Il pomeriggio scorre un po’ più pacatamente, fra Andree’ Bella, con i racconti di vita vissuta di Marco Verdone veterinario ritenuto scomodo perché vuole salvare gli animali, l’avvicinamento agli animali anche senza la presenza dell’animale in classe di Antonella Zimari, ci siamo fatti trasportare dal branco da Thomas Pirani e Manuela Paselli che con i bimbi vivono esperienze fra gli animali in maniera creativa dove i bimbi affrontano il confronto con gli animali con impegno, sperimentando emozioni nuove sempre senza perdere il sorriso.
C’e’ un attimo di sosta per la presentazione di Una carezza in una zampa: un progetto di pet-therapy Siua al San Raffaele di Milano, Gaja Morri e Odette Abramovich Terol, il progetto dedicato a persone con disturbi alimentari sponsorizzato da COOP Lombardia. Attimo di sosta, perché le due relatrici sono emozionate, non tanto perché parlano di fronte ad oltre 200 persone, ma per l’impegno del progetto che coinvolge persone con seri problemi della personalita’ e raccontarlo non e’ facile, senza provare emozioni forti. Odette in chiusura ricorda che bisogna agire, lavorare per prevenire che questo accada, sorride per superare l’emozione parlando di questo progetto che le ha preso il cuore.
Riporta tutti al sorriso l’agguerrito Nico Di Pardo che parla del lavoro condotto al Canile Di Trebbo, ironizzo con lui sul fatto che sia una vera e propria star SIUA, ma il lavoro di Nico in canile e con i ragazzi che frequentano i corsi SIUA ha un valore ben concreto!
Chiudiamo la Giornata con Sonia Campa famosa per i suoi interventi dedicati al mondo Felino, ma Sonia ha una nuovo asso nella manica. Diventata mamma da poco affronta dal suo punto di vista l’arrivo di un bimbo in una famiglia dove fino a qualche giorno prima la star di famiglia era il cane o il gatto.
NON SMINUITE MAI I LORO TIMORI e’ il monito di Sonia!!

Ecco ora sono in imbarazzo perché parlare brevemente della serata e’ difficile, impossibile… ci vediamo per presentare «Angelo – Life of a Street Dog», ovvero “Angelo, vita di un cane di strada”. Il cortometraggio dedicato appunto ad Angelo il cane di San Gineto, ci ritroviamo con Roberto Marchesini, Andrea Dalfino – Regista del film, Piera Rosati –Presidente Lndc, Michele Pezone – Avvocato e responsabile Diritti Animali Lndc e Cristian Evangelista – Educatore Siua sul set di di questo cortometraggio. Che dire non facile trattenere le lacrime, questa triste e violenta storia ha toccato il cuore di tutti.
Lo scoop della serata e’ che Andrea Dalfino al termine delle riprese di questo film ha voluto adottare Lapo il cane che ha interpretato Angelo, lo dice con un sorriso da bimbo contento, mentre Piera Rosati lo guarda fiera di lui.
Mentre loro parlano e raccontano come hanno fatto il corto, per un attimo vorrei dire a Piera che ha creato uno staff di uomini efficienti, buoni e concreti, ma sfugge l’occasione ed il tempo manca.
– Cristian racconta di come lui e Salvo (il volontario che si occupava di Lapo in canile), abbiamo passato il tempo a cercare di far fare le cose a senza turbarlo, tanto da arrivare al punto di spostare una panchina perché era posizionata nei pressi di una buca che al cane non dava sicurezza.
– Piera ricorda tanta emozione sul set. Di come i ragazzi tutti volontari di Lndc, che lavorano al film   non trattenessero le lacrime solo al pensiero di dover interpretare e rievocare seppure in parte tanta violenza.
– Michele spiega che purtroppo i risultati che si ottengono in Tribunale spesso sono il massimo di quello che si puo’ ottenere, in considerazione alle nostre leggi. Solo nel 2004 non esistevano neppure quelle poche odierne.
– Andrea inizia raccontando il perché del suo desiderio di voler fare questo film, poi si tradisce e anticipa un paio di indiscrezioni sulla realizzazione. Un po’ per smentire l’ansia che la pellicola sia violenta, un po’ forse per calmare se stesso … che confessa piangere ogni volta che ritorna in montaggio.
– Roberto ricorda quanto sia facile schierarsi da una parte o un altra in riferimento ai fatti di cronaca su violenza, razzismo, sessismo,   e non prendere invece posizione nei confronti della violenza sugli animali, perché non ci tocca da vicino.
… e’ tardi e si va’ a nanna (bugiardo)

 

Ripartiamo di buona lena domenica mattina con “la rivoluzione degli Orsi” e Davide Celli diventato Soldato Daniza tempo fa quando una rappresentanza di Trentini si presento’ da lui dichiarandosi indignati per il comportamento dei loro corregionali nei confronti degli orsi. Dati a confronto fra articoli di testate illustri e dati del Progetto Ursus per cui il Trentino ha incassato vari milioni di euro. Prosegue la mattinata con Laura Budriesi con la Fattoria degli Animali Animalisti, e Gianluca Maini ed il suo invito a RIesplorare il mondo vicino casa nostra. Chiara Borrelli ha il difficile compito di portare in edicola Focus Wild, una rivista dove si rispetta la scelta etica di pubblicare solo fotografie di animali nel loro Habitat di origine, puo’ sembrare facile ma cosi’ non e’! Con Giacomo Bottinelli sfogliamo Piccole Impronte la rivista LAV dedicata al mondo dei piu’ piccoli, per insegnare con un sorriso il rispetto di tutti gli animali! C’e’ chi scrive da cani e se ne vanta, anzi ci ha creato il suo status!  Francesca Petrucci vive a Pisa con suo figlio ed un cane impegnativo, cose che non le hanno impedito di dedicarsi alla scrittura per i piu’ giovani, ma anche per gli adulti. Scrive di cani, di maiali, di delfini… di cuore, e quando si ferma a pensarci a volte sembra non crederci neanche lei del successo dei suoi lavori, dettati dalla voglia di scrivere qualcosa di … di cuore! 
E poi arriva Giuseppina Ottieri, con i suoi libri magici e ci racconta di luoghi trasformati dalla magia de L’Ultravioletto.
Ci ipnotizza raccontando favole,  con una lenta cantilena racconta di Farfalle che cercano la mamma, del Signor G che semina fiori nel deserto, il  tutto con una semplicita’ ed una determinazione MAGICHE. Perché in fondo la semplicita’ e’ la cosa che rapisce i nostri cuori. Dopo la pausa pranzo Annamaria Manzoni riprende il discorso dell’empatia bambini/animali, per poi lasciare la parola ad una agguerrita Francesca Sorcinelli che illustra come chi commette violenze sugli animali in giovane eta’, sia un potenziale pericolo per altri esseri umani in eta’ adulta. Francesco Cortonesi ci racconta di uno delle sue grandi missioni, gli animali imprigionati dalle strutture. Liberarli o rendergli la vita migliore?
Ed e’ qui che Roberto Marchesini riprende la parola per fare il punto della situazione, per stimolare altre domande ed altri confronti fra relatori, incroci di opinioni, tutto nel massimo rispetto ….
Se c’e’ una pecca in queste giornate di incontri,  e’ il tempo… o meglio l’estensione del tempo. Per ogni relatore sarebbe bello avere un’arco di tempo imprecisato che va’ da dal momento di inizio dell’esposizione del tema al termine del momento “interessante”, nel frattempo dovrebbe essere possibile gestire le opinioni a confronto fra relatori, mentre vengono fatte le domande da chi ascolta, tutto contemporaneamente… mmmm si lo so’ da me che irrealizzabile, ma sarebbe un progetto “ideale”. Ieri sera rientrando a casa, “la mia” gattina e’ saltata sulla valigia io l’ho presa in braccio e per un attimo mi e’ sembrato che ci capissimo meglio, poi lei si e’ messa a pancia in su’ ed ho pensato, ok e’ tutto come prima, io sono il tuo schiavo… (Davide Cavalieri)

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