Pena ridicola per l’uomo che uccise Snoopy sul Balcone di casa sua

Quando mesi fa ci fu’ il processo per Angelo, il cane di San Gineto, trucidato con relativa testimonianza filmata e pubblicata sui social, mi sono trovato fra le poche persone a dire che la pena era ridicola e presso che’ inesistente. Poiché a parere di molti la pena data ai tre ragazzi era esemplare ecc…
A distanza di mesi siamo ancora qui a commentare l’ennesimo ridicolo processo. Dove in questo caso, per Snoopy, il cane ucciso da un colpo di carabina  sul balcone della cas dove viveva, addirittura viene buttato tutto alle ortiche…
Ricordo di aver ricevuto pene più rigide per non aver fatto la barba quando ero arruolato in Marina, o a scuola per non aver finito in tempo i compiti!
Siamo qui ancora oggi a chiedere inasprimento delle pene, o piu’ semplicemente presa di coscienza da parte dei Giudici in aula, che dovrebbero essere imparziali dimostrandosi dalla parte della legge, mentre pare palese che reputino l’uccisione di un cane …solo la morte di un cane…
Non sto qui ad aprire fascicoli dove si dimostra che a seguito di ripetute violenze sugli animali, in genere si passa agli esseri umani, perché non e’ questo che voglio, ma voglio che per ciascun essere venga riconosciuta l’importanza della vita.
Di seguito il comunicato stampa ricevuto da LNDC, LEIDAA e Animalisti Italiani, riuniti. (Davide Cavalieri)
LNDC, Animalisti Italiani e Leidaa sgomenti e delusi dalla decisione del giudice di Livorno che, di fatto, cancella con un colpo di spugna l’atrocità commessa nei confronti di un cane che non aveva fatto nulla di male. Le Associazioni non si rassegnano e si preparano a dare battaglia.

Si parla spesso del sud Italia come un posto infernale per gli animali, dove gli abusi su di essi non trovano giustizia. Eppure questa volta il pessimo esempio viene da un tribunale del centro-nord, più precisamente da Livorno. Infatti, mentre il giudice del tribunale di Paola (CS) ha rifiutato la messa alla prova per gli assassini di Angelo e ha inflitto loro il massimo della pena, per quanto esigua, il giudice del tribunale di Livorno, nei giorni scorsi, ha agito esattamente all’opposto: l’assassino reo confesso di Snoopy ha ottenuto la sospensione del procedimento con messa alla prova, per cui potrà cavarsela con un risarcimento che non restituirà la vita a Snoopy e poche ore settimanali di lavori di pubblica utilità. Il suo gesto non avrà nessuna conseguenza penale.

Ricordiamo che Snoopy è stato ucciso con un colpo di carabina, senza nessun motivo, mentre si trovava sul balcone di casa sua e l’esecutore ha confessato una volta identificato grazie alle indagini delle forze dell’ordine. “Sono particolarmente delusa da questa decisione del giudice di Livorno”, afferma Piera Rosati – presidente LNDC. “La sentenza del caso di Angelo, per quanto insufficiente, aveva rappresentato una svolta storica nei processi per reati ai danni degli animali e speravamo costituisse un punto di partenza per un maggior rigore verso questi criminali. Il giudice di Livorno aveva la possibilità di scegliere e purtroppo ha scelto di non dare la giusta importanza a un gesto grave come quello di imbracciare un fucile e sparare a sangue freddo contro esseri viventi senza colpa come Snoopy e un piccione, entrambi uccisi a poca distanza l’uno dall’altro dalla stessa persona”.

“La decisione del giudice di Livorno – aggiunge l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente di Leidaarafforza la nostra determinazione nel sollecitare modifiche al codice penale che portino in carcere chi uccide o maltratta un animale. Non soltanto non si è resa giustizia ad un essere vivente eliminato come fosse un oggetto, ma c’è una grave ed evidente sottovalutazione della pericolosità dell’autore del fatto. Per questo è necessario dare un segnale di tolleranza zero e punire severamente chi si macchia di questi reati. Invece si sceglie di liquidare la questione con poche ore settimanali di lavori di pubblica utilità”.

Conclude Il Presidente di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale: “Questo provvedimento è vergognoso. La giustizia italiana aveva la possibilità di dar vita ad una svolta epocale in merito alle pene da infliggere a chi uccide animali innocenti, e invece ci troviamo di fronte all’ennesimo assassino che rimarrà a piede libero, che non farà un giorno di carcere, che non ha subìto nemmeno un processo. Snoopy era sul balcone della sua casa ed è stato ucciso senza pietà. Il suo assassino continuerà a vivere come se nulla fosse accaduto. E’ un oltraggio alla famiglia di Snoopy e alla sua memoria”.

La battaglia delle associazioni non si fermerà qui e verrà tentata ogni strada perseguibile per ottenere giustizia per Snoopy e la sua famiglia, continuando al tempo stesso a lottare nelle sedi istituzionali per un inasprimento delle pene.

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