#ANIMALISENZACIRCO

Le sorti degli animali detenuti nei circhi si giocheranno martedì 20 giugno con il voto della 7ᵃ Commissione del Senato, quando i Senatori dovranno votare l’emendamento (1.153 testo 2) Ranucci-Fasiolo (Pd) che cancellerebbe di fatto con il termine “graduale riduzione” la previsione della “graduale eliminazione degli animali dai circhi” indicata dal Disegno di Legge del Governo 2287-bis del Ministro Franceschini (Pd).

La Relatrice De Biasi (Pd) e il Sottosegretario Cesaro (Ncd) hanno incredibilmente dato parere favorevole all’emendamento. Nove Senatori (di Sinistra Italiana, M5S, Pd, Mdp e Fi) hanno già annunciato il loro voto contrario all’emendamento “Ranucci-Fasiolo”, ma per poterlo respingere ci sarà bisogno di almeno 12 voti sui 24 totali componenti la Commissione.

Per questo motivo la LAV ha lanciato un appello a 13 Senatori (Andrea Marcucci; Pd – Lucca; Franco Conte, Ncd – Treviso; Marco Marin, Fi – Padova; Michelino Davico, ex Lega Nord – Cuneo; Lucio Barani, ex Fi – Massa; Giuseppe Esposito, ex Fi – Roma; Elena Ferrara, Pd – Novara; Josefa Idem, Pd – Ravenna; Pietro Liuzzi, ex Fi – Bari; Claudio Martini, Pd – Firenze; Francesca Puglisi, Pd – Bologna; Cosimo Sibilia, Fi – Avellino; Guido Viceconte, Ncd – Potenza) che non hanno ancora espresso una indicazione di voto, per chiedergli di bocciare l’emendamento “Ranucci-Fasiolo”.

La “graduale riduzione” contenuta nel testo dell’emendamento, infatti, è altra cosa rispetto alla “eliminazione” degli animali. Il Disegno di Legge del Governo 2287-bis, prevedendo una graduale eliminazione degli animali dagli spettacoli circensi, porterebbe nel tempo alla fine dello sfruttamento degli animali nei circhi. La “riduzione”, invece, non avrebbe lo stesso risultato, con il rischio che gli animali continuerebbero a essere usati nelle esibizioni e, in assenza di indicazioni sulle modalità di tali riduzioni e sui tempi entro i quali renderle operative, anche senza sostanziali modifiche nel numero degli animali.

“La proposta di eliminazione degli animali dai circhi, prevista dal DDL 2287-bis del Governo è sostenuta anche dalla Federazione Nazionale Ordine dei Veterinari Italiani (FNOVI), che lo scorso maggio ha inviato una nota (http://www.fnovi.it/node/46745) indirizzata al Ministro dei Beni Culturali Franceschini e ai senatori della 7ᵃ Commissione, ma anche dalla Federazione dei Veterinari europei – commenta la LAV – nel Mondo, inoltre, sono già più di 50 i Paesi che hanno vietato in vario modo l’uso degli animali nei circhi e tra questi più della metà dei paesi dell’Unione Europea”.

Un numero peraltro in continuo aumento, considerando che da pochi giorni anche la Lettonia e la Romania hanno votato e approvato un simile bando e a maggio il Governo Scozzese ha presentato una proposta di legge che vieta l’utilizzo di animali esotici, la cui adozione è prevista nel 2018.

I circhi italiani, come evidenziato dal recente Rapporto Censis, sono da anni in crisi economica e pur godendo di contributi statali sono in continuo declino di pubblico, mentre emerge la preferenza degli spettatori italiani (contrari per il 71,4% all’uso degli animali negli spettacoli, come riporta la rilevazione Eurispes 2016), per gli spettacoli contemporanei che valorizzano l’arte circense umana.

Nel 2016, poi, sono state addirittura sei le condanne a carico di circhi per reati in danno agli animali (nelle quali la LAV si è costituita parte civile). Un numero così elevato di procedimenti causa un importante impegno di risorse umane e finanziaria alla giustizia, soprattutto quando si consideri la necessità di sequestro e confisca degli animali coinvolti, per evitare la prosecuzione dei reati. Senza la dismissione degli animali dai circhi il numero di tali procedimenti (e di conseguenti costi) non potrà che aumentare, anche considerando i pareri delle federazioni veterinarie italiane ed europee che indicano come sia impossibile per i circhi detenere animali selvatici ed esotici nel rispetto delle loro caratteristiche etologiche e del loro benessere.


“Si tratta, quindi
– conclude la LAV – di un voto nei contenuti civili, morali, culturali per lo stop all’uso degli animali nei circhi, che deve superare le questioni legate a schieramenti politici, maggioranza e opposizione”.

Ufficio stampa LAV 06.4461325 – 329.0398535 – 339.1742586

www.lav.it

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