Norme di convivenza UOMO-LUPO

In attesa che la Conferenza delle Regioni approvi definitivamente il Piano Lupi, nella riunione del prossimo 30 marzo, con l’esclusione del capitolo relativo agli abbattimenti, la LAV diffonde un decalogo dei comportamenti da tenere in caso di incontri con uno o più lupi, elaborate sulla base del documento “Wolf safety in Alaska – Living safetly in wolf country” redatto dallo Stato dell’Alaska (USA).

 A differenza di altri predatori, che si affidano soprattutto al confronto fisico, il lupo basa le sue strategie di difesa sulla velocità e rapidità delle azioni, unita ai sensi molto sviluppati.

E’ per questo motivo che, nella stragrande maggioranza dei casi, un lupo si accorge della presenza umana molto prima del contrario, fatto che determina l’allontanamento dell’animale ancor prima che noi ce ne accorgiamo: certamente molte persone sono venute a contatto con i lupi ma semplicemente non se ne sono accorte!

I lupi non si fidano di noi umani, perciò ci evitano con cura, ma se fossimo noi a violare le zone frequentate dai lupi bisogna tenere presente alcune semplici norme di comportamento.

 

Il cibo

Un lupo, come qualsiasi animale selvatico, è particolarmente vulnerabile quando è impegnato a consumare i pasti, quindi in quei momenti i suoi sensi sono tesi ad individuare e scongiurare eventuali minacce.
Se dovessimo imbatterci in un lupo intento a cibarsi della sua preda, è essenziale tornare sui propri passi mantenendo la calma, a quel punto il lupo recupererà il suo pasto e si sposterà in una zona poco distante oppure, non percependo minacce, continuerà a nutrirsi tenendo d’occhio la situazione circostante.

 

I cuccioli

Altra circostanza molto critica nella vita di un lupo è il periodo delle cure parentali nei confronti dei piccoli. Se inavvertitamente una persona si dovesse avvicinare ad una tana occupata dai cuccioli, i lupi adulti si precipiterebbero di corsa verso l’intruso, abbaiando, ringhiando, mimando un attacco, per poi scartare all’improvviso qualche metro prima del contatto ritirandosi ululando. Proprio le vocalizzazioni – non solo gli ululati – sono molto utilizzate dai lupi impegnati nella difesa di una tana. Se, addentrandosi nelle zone più selvatiche frequentate dai lupi, ci si dovesse trovare improvvisamente circondati a distanza ravvicinata da qualche lupo che ulula o abbaia, si può essere certi di trovarsi nelle immediate vicinanze di una tana o di un’area di incontro dove riposano i giovani lupi. I comportamenti messi in atto anche in questo caso rappresentano solo delle minacce che cessano nel momento in cui non si viene percepiti come tali, quindi anche in questo caso bisogna allontanarsi senza correre ed evitando di volgere la schiena ai lupi.

 L’animale ferito

L’unico caso in cui i lupi possono risultare aggressivi a scopo di difesa, è quando sono messi alle strette come fossero caduti in una trappola. Anche un lupo ferito può mettere in atto comportamenti aggressivi se ha la sensazione di non avere possibilità alternative e se è impossibilitato a fuggire a causa delle ferite stesse. Ne deriva che in casi del genere è sempre opportuno ritornare sui propri passi senza voltarsi, mantenendo cioè il fronte verso il lupo, fino a raggiungere una distanza di sicurezza. Non bisogna mai fuggire dando la schiena ad un lupo, questo è il comportamento tipico delle sue prede!

 

Semplici regole per la nostra sicurezza

       Nella rara eventualità in cui si dovesse incontrare un lupo:

o   evitare di mettersi a correre, ma assumendo un atteggiamento aggressivo muoversi verso il lupo gridando e battendo le mani nel caso il lupo tentasse un approccio

o   non girarsi per sfuggire al lupo, ma continuare a mantenerlo di fronte. Se c’è un’altra persona e si incontra più di un lupo, mettersi schiena contro schiena e prendere lentamente distanza dai lupi

o   ritrarsi lentamente, sempre guardando in direzione del lupo, mantenendo sempre l’atteggiamento aggressivo sopra descritto

       se un lupo dovesse attaccare, rannicchiarsi a terra e difendersi con qualunque cosa a disposizione (rocce, bastoni o altro)

       utilizzare strumenti che producono rumore

       se necessario arrampicarsi su un albero, i lupi non sono in grado di farlo

       Nelle aree frequentate dal lupo non lasciare i cani incustoditi liberi di vagare

       Nel corso delle escursioni non abbandonare rifiuti

       Se si cucina cibo all’esterno provvedere a pulire con cura l’area

 

Comportamenti aggressivi associati all’assuefazione

I lupi imparano velocemente che le presenze umane possono essere considerate una fonte sicura di cibo. Questo determina un rapido processo di assuefazione perché porta i lupi molto vicini agli umani. Per tale motivo deve essere scoraggiata qualsiasi pratica di fornitura di cibo e la raccolta dei rifiuti urbani deve essere particolarmente curata proprio nelle aree frequentate dai lupi.

 

Aggressioni di lupi nei confronti dei cani

Nell’ambiente naturale i lupi sono abituati a difendere i loro territori dall’intrusione di altri lupi, al punto che è normale che si sviluppino dispute molto accese. Analogamente i lupi possono essere piuttosto aggressivi nei confronti dei cani. Anche se l’incontro fra un lupo ed un cane si risolve mettendo in atto i normali comportamenti sociali, l’incontro tra più lupi e un solo cane si può tramutare in un attacco dei lupi nei confronti del cane. I lupi si possono avvicinare aggressivamente verso i cani anche con persone presenti e anche quando i cani sono tenuti al guinzaglio o in braccio. I dati fino ad oggi raccolti indicano che gli attacchi vengono indirizzati esclusivamente nei confronti dei cani e non della persona che li detiene. Se un cane viene lasciato libero di muoversi nelle aree selvatiche frequentate dai lupi, potrebbe incontrare un individuo o anche un branco. Impaurito potrebbe quindi scappare verso il proprietario, portando con sé i lupi che quindi entrerebbero in contatto con le persone. Per questo motivo nel corso delle escursioni nelle aree più selvatiche frequentate dai lupi, i cani devono essere tenuti sotto stretto controllo.

Sono segnalati casi nei quali i lupi hanno predato cani legati a catena o al guinzaglio fuori dalle case. Per questo motivo, nelle aree frequentate dai lupi, in particolare in inverno e nelle ore di buio, i cani che vivono all’esterno devono essere custoditi in casa o all’interno di adeguati recinti, ampi e protetti.

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