La Stella Cometa

stella-di-betlemmeÈ il testo di Matteo, l’unico tra i vangeli canonici, a descriverci quella che resterà una delle scene più misteriose della natività: l’apparizione di una stella cometa seguita dai Magi in viaggio dall’Oriente per portare i doni al Messia.
Una stella motivo di studio anche da parte degli astronomi che hanno cercato di ricostruire la volta celeste nella notte più importante della storia cristiana.
Spesso presente nelle scene della natività, la stella di Natale rimane un oggetto celeste misterioso, forse l’unico che rende quel momento diverso da una comune altra nascita.
Enigmatica come lo erano i Magi, personaggi non ben identificati, a volte visti solo come metafora dell’umanità altre volte come veri e propri alchimisti detentori di conoscenze astronomiche.
Possibile che sia stata una semplice stella a fargli intraprendere un lungo e pericoloso viaggio?
O qualcosa di più misterioso li ha spinti verso quello strano corpo celeste?

Stella-di-Betlemme2“Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo” recita il testo di Matteo, indicando un astro che arriva e si ferma sopra il luogo del nuovo nato.
Anzi sembra che Gesù sia giunto proprio da quella stella.
Già, in quanto la stella sarebbe manifestazione dello stesso Dio e dunque indicherebbe la discesa sulla terra di un essere ultraterreno o perfino extraterrestre. Questo è avvalorato dal fatto che la stella secondo alcuni narratori di quell’epoca aveva un comportamento insolito, seguiva la traiettoria da nord a sud, senza mai restare fissa nel cielo, ma dimostrando una vita propria.
“Poteva muoversi e restare ferma allo stesso tempo” ci narrano alcuni testi come quelli di Basilio di Cesarea, mentre quasi tutti gli antichi affreschi mostrano una stella nel cielo e in alcuni si vede perfino un raggio investire Gesù Bambino.

cometa2Insomma era una stella, perché allora viene disegnata con una lunga coda dorata?
“Stella cometa” è effettivamente un controsenso, insomma… o è stella o è cometa.
Eppure è da sempre chiamata “stella cometa” nonostante non esistono riferimenti dell’astro e del fatto che fosse effettivamente una cometa o una meteora.
La prima volta che viene disegnata in questo modo è nell’affresco dell’Adorazione nella Cappella degli Scrovegni di Giotto a Padova in cui si vede chiaramente una lunga chioma luminosa.
Questo è spiegato dal fatto che Giotto si sarebbe ispirato alla cometa di Halley che era visibile proprio in quell’epoca nel 1301.
Sarebbe stato di nuovo un italiano a creare quell’immagine simbolo diffusa ormai in tutto il mondo.
Tutto il cielo è popolato di stelle, meravigliose ci accompagnano ogni notte della nostra vita.
Eppure una sola notte all’anno alziamo lo sguardo nella speranza di vederne una più luminosa delle altre, quella apparsa 2000 anni fa, che possa tornare e farci il dono più grande, quello di farci sentire bambini, nuovi nati, quello di farci sentire anche noi figli delle stelle. (Isabella Dalla Vecchia)

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