
LAV, ENPA, LNDC: IMPORTANTE IL SI’ A IMPEGNI CHE SONO IN LINEA CON IL TRATTATO UE. SU SPERIMENTAZIONE ANIMALE PROPOSTE DI BUON SENSO PER INCENTIVARE METODI SOSTITUTIVI UTILIZZATI NEL RESTO DEL MONDO
Le quattro mozioni che oggi (dalle ore 16:30) saranno votate dall’Aula del Senato “sulla promozione della cultura contro i maltrattamenti degli animali” sono importanti e in linea con quanto già approvato dalla Camera nel settembre scorso e, per quanto riguarda la sperimentazione sostitutiva degli animali, i relativi impegni proposti sono in linea con la politica dell’Unione Europea.
Lo affermano le associazioni LAV, Enpa e Lega nazionale per la difesa del cane, ricordando che il nostro Paese è ancora indietro riguardo all’attuazione del Trattato Europeo che riconosce gli animali come “esseri senzienti” e che le mozioni a prima firma Amati, Taverna, Cirinnà e Fucksia contengono importanti impegni per colmare questo vuoto: a partire dall’istituzione di un “Garante per i diritti degli animali”, interventi sugli allevamenti degli animali e la loro esportazione, il divieto di importazione e commercializzazione delle specie cosiddette “aliene”, interventi a difesa degli animali domestici, compresa un’iniziativa a Bruxelles per l’estensione a tutti e 28 i Paesi dell’Unione del divieto di uccisione dei cani randagi e dei gatti vaganti già vigente in Italia da più di vent’anni, e impegni per rilanciare con autonomia d’intervento la Task Force del Ministero della Salute contro i canili-lager, e disincentivare la reclusione degli animali selvatici.
“Quanto poi proposto nelle mozioni riguardo la sperimentazione a fini scientifici – concludono le associazioni animaliste – fa parte degli impegni dell’Unione Europea e nei quattro punti specifici viene chiesto il sostegno ai metodi sperimentali sostitutivi che vengono ampiamente praticati nel resto del Mondo e che rappresentano già in alcuni settore una alternativa riconosciuta. Proprio il contrario dell’oscurantismo di chi ritiene come unici validi i test sugli animali. Monitoreremo per questo il voto dei Senatori rendendo noti i Sì e i No alle proposte di buon senso presentate.”