Animals Asia chiede al governo vietnamita di rilasciare gli orsi moribondi

ONJ animal AsiaLanciata oggi (12 Gennaio 2015)una campagna per liberare 23 orsi in punto di morte in una fattoria della bile ad Halong Bay, in Vietnam.
L’organizzazione protezionistica Animals Asia ha pubblicato una lettera aperta al Primo Ministro del Vietnam Nguyen Tan Dung, affinché intervenga confiscando gli orsi.
Firmata dal Responsabile di Animals Asia in Vietnam Tuan Bendixsen, la lettera verrà sottoscritta da migliaia di privati cittadini in tutto il mondo.
Una volta rilasciati, gli esemplari verranno riabilitati nella vicina riserva naturale di Tam Dao.
L’iniziativa segue una denuncia presentata nel dicembre 2014 dal team di Animals Asia che ha avuto accesso per un’ispezione nelle tre fattorie della bile situate a pochi passi dalla meravigliosa località turistica di Halong Bay.

orsiDurante il sopralluogo, nella fattoria della bile di Cau Trang sono stati rinvenuti 27 orsi in condizioni terribili, emaciati, privi di arti e sofferenti a cause delle numerose ferite ancora aperte.
La scorsa settimana il Dipartimento di Protezione Forestale ha riportato che quattro orsi sono morti a causa delle scioccanti condizioni in cui versavano.
Dopo aver stilato un dossier in accordo con le autorità vietnamite a novembre, seguito da uno a dicembre e successivamente a gennaio, Animals Asia ora fa pressioni sul governo perché intervenga direttamente e salvi la vita di questi animali in pericolo di estinzione.
Il Responsabile di Animals Asia in Vietnam Tuan Bendixsen, dichiara:
“Dopo la denuncia che abbiamo presentato ci aspettiamo un’azione. Se da un lato rispettiamo l’iter legale, in questo caso un intervento immediato è assolutamente necessario per salvare gli orsi. Da quando abbiamo visitato la fattoria, quattro esemplari sono già tragicamente morti.
Il proprietario della fattoria li detiene in condizioni orribili, in palese violazione degli accordi siglati con il governo vietnamita nel 2005. Dato che l’allevatore ha dimostrato sia incapacità che negligenza nella cura degli orsi, abbiamo esplicitamente dichiarato la nostra piena intenzione di portarli nella nostra riserva naturale.
Stiamo chiedendo il sostegno della comunità mondiale per spingere il governo ad agire urgentemente e chiudere questo terribile luogo che stride profondamente con il bellissimo paesaggio circostante”
.

È possibile firmare la lettera aperta qui.
La fondatrice e presidente di Animals Asia Jill Robinson, ha dichiarato:
“Chiaramente si tratta di una questione di vita o morte per questi orsi. Più tardi viene presa una decisione e più alto è il rischio di ulteriori tragedie. Non abbiamo alternative al momento, tranne far sentire la nostra voce e chiedere al Primo Ministro di salvare questi poveri orsi dalla crudeltà di cui sono vittime. Non è ancora troppo tardi per i restanti 23 orsi.”
Per maggiori informazioni:
Antonello Palla
Italy Communications Manager
Tel. 010 0981670 – Mob. +39 333 1063893
E-mail: apalla@animalsasia.it
Website: www.animalsasia.it – Blog: www.orsidellaluna.org

New bear house, VBRC 3-1Ci sono circa 10.000 orsi – prevalentemente orsi della luna ma anche esemplari appartenenti ad altre specie come gli orsi del sole e gli orsi bruni – detenuti nelle fattorie della bile in Cina, e circa 2.400 in Vietnam.
Gli orsi vengono imprigionati in minuscole gabbie anche per 30 anni, fino alla morte, e torturati per l’estrazione della bile. Questa sostanza viene utilizzata per la produzione di farmaci e beni di largo consumo, nonostante siano disponibili numerose alternative sintetiche ed erboristiche.
Gli animali conducono un’orribile esistenza, affamati, disidratati e affetti da numerose patologie e tumori maligni che in ultimo li condurranno alla morte.
Animals Asia nasce nel 1998 grazie al lavoro di Jill Robinson ed è oggi una delle più importanti organizzazioni internazionali non governative che si occupa di animal welfare in Asia, e l’unico interlocutore riconosciuto dal Governo Cinese per la tutela dei diritti animali.
I suoi principali programmi sono rivolti alla chiusura delle fattorie della bile, al miglioramento del benessere di cani e gatti, spesso sfruttati per il consumo alimentare, e a porre fine ai brutali abusi di cui sono vittime gli animali selvatici in zoo e parchi safari della Cina.

All’iniziativa si unisce anche la cantante Olivia Newton John, da sempre impegnata per la salvaguardia del pianeta e dei suoi abitanti piu indifesi!

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