“SIDECAR SMILLA”: UN CANE E IL SUO UMANO IN TOUR NEI RIFUGI D’ITALIA

Paolo e Smilla

A Radiobau c’e’ Paolo Susana per raccontarci da cosa e’ partita questa iniziativa che pur sembrando spensierata vuole farci riflettere sulle brutture che vengono riservate agli animali piu’ sfortunati all’oscuro dai nostri occhi!
Smilla, meticcia di nove anni e mezzo, sa cosa significhi l’abbandono; Paolo Susana, cinquantunenne goriziano, si batte da anni per il rispetto degli animali, gli ultimi degli ultimi: dal loro incontro è nato un legame speciale e, oggi, anche il progetto “Sidecar Smilla”, un tour-denuncia attraverso l’Italia dei canili per sensibilizzare le persone sull’abbandono, il randagismo che ne consegue e la situazione dei rifugi dove i cani non più voluti finiscono i loro giorni.
Smilla e Paolo partiranno il 26 luglio da Gorizia, la loro città, a bordo di una moto sidecar (una Ural Tourist 750 di colore blu e crema già battezzata “Ronzinante”) e toccheranno, in poco più di un mese, 19 tappe: ad ogni fermata visiteranno un rifugio e incontreranno i responsabili delle associazioni locali che si prendono cura dei cani abbandonati.
La situazione è simile in tutta Italia: canili strapieni e senza soldi, così come i gattili e i rifugi per animali abbandonati. Nei primi tre mesi del 2013, secondo le stime relative a 100 canili italiani monitorati da Aidaa – Associazione italiana difesa animali e ambiente – complessivamente i cani abbandonati ed entrati nei canili sono stati circa 15 mila. Rispetto al 2012 l’incremento di abbandoni di cani e gatti supera il 40%, un trend pericoloso in vista dei mesi estivi, quando ogni anno si registra un’impennata. I dati ufficiali del Ministero della Salute, invece, stimano un numero di cani randagi oscillante tra i 500 mila e 700 mila animali (i cani di proprietà iscritti all’anagrafe nazionale degli animali da affezione erano, dati di un anno fa, 5,8 milioni, numero che comprende anche i cani ospitati nei 915 canili/rifugi nazionali). Smilla e Paolo attraverso il loro tour vogliono diffondere un modo di vivere antispecista, vegano e antivivisezionista. “Sarà un viaggio per la libertà di tutti i viventi e per monitorare la situazione dei tanti rifugi sparsi per il Paese, spesso gestiti da associazioni di volontari che si prodigano oltre le loro forze per alleviare la triste vita dei cani reclusi a causa dell’egoismo dell’uomo”, spiega Paolo Susana.
Il viaggio di Smilla e Paolo toccherà il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, il Piemonte, la toscana, la Sardegna, il Lazio, le Marche, l’Umbria e l’Emilia Romagna.
A Volterra (PI) è prevista una “Cena in gabbia” con piatti rigorosamente vegetariani preparati dai detenuti della locale casa di reclusione, nella Fortezza Medicea. Il viaggio si concluderà a Gorizia il 1° settembre: nella città sarà in corso la quarta edizione del Festival Vegetariano (30-31 agosto e 1° settembre), evento di sensibilizzazione ad uno stile di vita basato sull’alimentazione “veg” e sulla protezione e sul rispetto dei diritti di tutti gli esseri viventi, la possibilità di uno sviluppo sostenibile e di una crescita economica etica, divenuto il principale appuntamento dedicato al vegetarismo in Italia. Il Festival, promosso dall’azienda goriziana Biolab – produttrice di specialità vegetariane – e organizzato dall’associazione Event Green, ha infatti scelto di sostenere fin dall’inizio il progetto “Sidecar Smilla”.

Sarà possibile seguire giorno dopo giorno il viaggio di Smilla, Paolo e il Ronzinante sul blog sidecarsmilla.blogspot.it e su Facebook (www.facebook.com/sidercarsmilla) e ritroveremo Paolo durante il suo viaggio qui’ su Radiobau, per tenerVi aggioranati man mano!

E’ possibile contribuire al viaggio con una donazione sul Eppela.

Per informazioni: sidecarsmilla@eventgreen.org.

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