CHE IL COMUNE DI VERONA PRENDA UNA POSIZIONE SULLA GLAXO-APTUIT

Depositata ieri mattina presso l’Ufficio Protocollo del COMUNE di VERONA la copiosa istanza a firma dell’Associazione di protezione e difesa animale FRECCIA 45 e FRECCIA 45 Sezione Verona e destinata al Sig. Sindaco Flavio Tosi, alla Giunta ed al Consiglio Comunale.
Dal 19 di marzo, davanti ai cancelli della Società APTUIT di Verona, partner di GLAXOSMITHKLINE, si sta svolgendo un presidio permanente e ad oltranza per chiedere la liberazione dei 32 beagle giunti nel Centro di Ricerca Aptuit dagli Stati Uniti e destinati alla sperimentazione animale. L’Associazione protezionistica ha domandato per iscritto al Comune di Verona di prendere posizione per la liberazione degli animali, chiedendo altresì la revoca delle autorizzazioni concesse.
Nonostante la vivisezione sia inutile per l’uomo, inattendibile dal punto di vista scientifico e contraria ai diritti degli animali sanciti dal trattato di Lisbona e dalla convenzione di Strasburgo, non è ancora stata dichiarata attività criminale. Chi ne fa le spese, oltre al povero animale, è ancora una volta il contribuente, che, nonostante sia nettamente contrario a tale barbara pratica (dati 2013 Eurispes Italia che attestano che oltre l’87,3% degli Italiani è contrario), è obbligato a pagare un doppione di test, prima eseguito sugli animali e poi sull’uomo. Spesso tale crudeltà è finanziata da contributi pubblici.

dr. Massimo Tettamanti

Il 30 aprile si è tenuta una audizione in Commissione Salute presso il Comune per discutere una proposta di ordinanza che facesse in modo che Aptuit – GlaxoSmithKline consegnasse i 32 beagle. A tale audizione, a cui nè Aptuit, nè GlaxoSmithKline hanno avuto la decenza di presentarsi, il Dr. MASSIMO TETTAMANTI, recentemente nominato quale rappresentante del mondo antivivisezionista al tavolo tecnico aperto presso il Ministero della Salute che ha quale scopo primario la divulgazione delle metodologie alternative all’utilizzo di animali, ha illustrato uno studio di confronto tra gli esperimenti su animali effettuati nei laboratori Aptuit – GlaxoSmithKline e gli effetti collaterali ottenuti negli studi clinici (quindi sull’uomo) dei corrispondenti farmaci.
La ricerca completa è stata depositata sui tavoli comunali ieri mattina: un’analisi dettagliata di tutti i farmaci in commercio da cui si evince chiaramente che LA VIVISEZIONE NON SERVE: PAROLA DI GLAXO-APTUIT.
GlaxoSmithKline: “La letteratura scientifica e gli studi di farmacologia condotti forniscono chiara evidenza che questi effetti sono specie-specifici e non presentano alcuna rilevanza nell’impiego clinico”. Sono gli stessi ricercatori, difatti, che ben conoscono la non scientificità della vivisezione nel momento in cui debbono estrapolare all’uomo i dati ottenuti su animali.
Una lista della vergogna che verrà presentata al pubblico il 19 luglio in una conferenza serale che si terrà a Verona nella Sala Erminio Lucchi, e che va ad aggiungersi alla lista degli scandali attuati dalla multinazionale britannica negli anni: dal caso dei neonati africani usati come cavie emerso nel 2011 in Kenya, all’ammissione di colpevolezza per ben 190 casi accertati di malformazione fetale riscontrati negli Stati Uniti e per finire alla morte di 14 bambini sottoposti a test vaccino Synflorix in Argentina.
Ed in Italia ? In Italia il Comune di Verona tace ed il Ministero della Salute autorizza la struttura di Via Fleming ad effettuare esperimenti senza anestesia sugli animali.
www.freccia45.org

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