Perché i cani amano tanto il divano

Non è questione di comodità, cercano solo di imitarci. E, nel caso di diversi animali presenti in casa, per il capobranco è un modo per affermare il proprio rango gerarchico.

Siamo portati a pensare che quando il cane vede un divano improvvisamente ci si voglia sedere, forse per comodità estrema. Erroneo.

In realtà, per la loro evoluzione, i cani sono stati abituati a sdraiarsi sul pavimento duro, o magari sull’erba, perché del tutto naturale. E del resto così continuano a fare nelle nostre case: lasciati da soli, tendenzialmente si troveranno un posticino tranquillo, sul pavimento o in terrazza o in giardino, e molto di rado sul divano.

Diverso è quando ci siamo noi con loro:  il cane ci vede, si avvicina, qualche volta si accoccola ai nostri piedi ma più spesso salta sul divano accanto a noi. Non è tanto il desiderio di starci vicini, quanto l’imitazione a muoverlo.

Esattamente come dei bambini, che assorbono ogni cosa gli venga detto o fatto ai primi anni di vita, i cani tendono a imitare il padrone, assumendo sue caratteristiche ed abitudini. Ecco che il cucciolo, dal momento che osserva il padrone sedersi sul divano, penserà: “ok, posso farlo anche io”.

Ed è per questo motivo che chi prende un secondo cane, se il primo è equilibrato e bene educato, non deve fare praticamente nulla se non aspettare che anche il nuovo arrivato, imitando il suo compagno, impari rapidamente a comportarsi come si deve. Se non ci sono altri cani in casa, il cucciolo imiterà noi: è nella sua natura, e saperlo è necessario per evitare di combinare guai – se, ad esempio, urliamo allegramente ogni volta che suona il campanello di casa, il cane si sentirà in dovere di abbaiare furiosamente per il resto della sua vita quando sente quel suono, perché penserà che è così che ci si comporta.

Diverso ancora è quando in casa vi sono più cani: il fortunato che si siederà sul divano, marcherà il suo territorio come a sottolineare la sua padronanza e la sua leadership rispetto agli altri arrivati. Un gesto quasi principesco.

Ogni posizione superiore, nel mondo animale, è una posizione di dominio: chi sta fisicamente sopra lo è anche psicologicamente e gerarchicamente. Quando un cane prova a montarne un altro (indifferentemente dal sesso) è per affermare la sua superiorità, mentre al contrario l’atto fondamentale della sottomissione è sdraiarsi a terra mostrando le parti vulnerabili del corpo.

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