Ripartenza Post Lockdown, cauta per cani e gatti

In vista della riapertura, serve prepararsi in anticipo, con gradualità, e farsi aiutare dai feromoni per evitare il disagio dovuto al distacco dai familiari

Finalmente stiamo vedendo la luce dalla pandemia che ci ha attanagliato a casa per quasi due anni, ma con la riapertura e la graduale rinascita torneranno abitudini vecchie e di nuove e questo potrebbe creare scompensi e altri stress ai nostri amici pelosi, che subiranno nuovamente un cambiamento di costumi.

I nostri animali hanno capito benissimo che la routine è cambiata, e forse non c’è nemmeno una vera routine. La casa ora è sempre occupata, la famiglia è sempre presente e questo ha scombussolato la vita dei pet in positivo, con tante coccole, giochi e passeggiate, ma anche in negativo, con riduzione degli spazi  per la tranquillità e il riposo, aumento del rumore, eccesso di stimoli e con la percezione dello stress e della agitazione degli umani di casa” osserva la Dottoressa Chiara Passalacqua, Veterinario Esperto in Comportamento e Vice Presidente di S.I.S.C.A (Società Italiana Scienze del Comportamento Animale). Con il ritorno alle attività lavorative, una nuova fonte di disorientamento e dunque disagio e stress è in arrivo per i cani, ma anche gatti di casa.

Meglio, quindi, giocare d’anticipo e iniziare da subito a preparare tutti i membri della famiglia alla ripartenza. Serve creare un passaggio graduale e studiato mettendo in atto alcuni importanti accorgimenti. Ecco come:

Anche una volta che – tornando dal lavoro – il cane farà le feste, è sempre bene salutarlo in maniera tranquilla senza concedersi troppa emotività.

  1. Mantenere o creare nuove abitudini che poi potranno persistere anche dopo la ripresa del lavoro. Si parla di piccole cose, a cui però i cani fanno molta attenzione, come il fatto di prepararsi, vestirsi e scandire almeno alcuni orari con sequenze “rituali” dà un segnale di routine e normalità. “E’ consigliabile creare delle situazioni di gioco in un orario specifico e con delle modalità che potranno poi essere mantenute anche dopo il rientro al lavoro, per esempio piccoli giochi olfattivi (nascondere crocchette che già conosce) verso le 18:30 o 19:00 che si potranno proporre anche successivamente” suggerisce l’esperta.
  2. Allenare al distacco: creare quindi situazioni di saluto e allontanamento dal cane: per esempio, prendere la giacca, le chiavi e salutarlo prima di uscire di casa anche solo per portare fuori la spazzatura, dar loro un senso di distacco.
  3. Adeguare le passeggiate: iniziare al più presto a portare il numero, durata e orari di passeggiata gradualmente sempre più vicini a quanto accadrà poi una volta rientrati al lavoro in modo che si stabilisca una routine.
  4. Ri-abituarli a stare da soli: Creare, o ricreare, un ambiente in casa dove il cane possa sempre trovare silenzio, tranquillità e dormire o riposare indisturbato. Lo si può identificare chiaramente con la sua copertina e giochi e premiarlo quando vi si reca, cosicché il conforto del luogo verrà percepito anche se rimasto da solo.
  5. Utilizzare i feromoni: I feromoni, messaggi naturali di rassicurazione che cani e gatti rilasciano in natura, sono disponibili sia sotto forma di diffusore per ambiente che di collare per cani. In questo momento di indubbio stress collettivo sono un enorme aiuto per i pet poiché li aiutano a raggiungere uno stato di benessere ed appagamento. L’ideale è iniziare a diffonderli nell’ambiente durante la fase di isolamento e mantenerli durante tutta la prossima fase di graduale ritorno alle attività lavorative ed alla normalità. Questo consentirà ai nostri animali di affrontare meglio entrambe le fasi ed un miglior ritorno …al futuro!
  6. Attenzione alle emozioni!: Cani e gatti sentono molto chiaramente le emozioni dei loro umani di riferimento e colgono ansia, rabbia, angoscia senza saperle però “gestire”. Per questo, meglio usare sempre toni calmi e rassicuranti, cercando un equilibrio tra il troppo ed il troppo poco per quanto riguarda il tempo trascorso assieme.

Per chi ha un gatto sono ancora più validi i suggerimenti precedenti: è infatti fondamentale per il felino avere sempre accesso ad un luogo tranquillo e sicuro. E’ quindi importante rispettare gli spazi che aveva precedentemente a disposizione (ad esempio una camera, una divano ecc) ed eventualmente crearne di nuovi aggiungendo cucce o scatole, ed invitare al gioco in modo creativo ma senza eccedere nella vivacità. Anche per il gatto l’improvvisa lunga assenza della famiglia umana potrebbe costituire uno stress: se da un lato si riappropria volentieri dei propri spazi, potrebbe risentire dell’improvviso vuoto a casa.

Come per tutte le cose, la soluzione esatta quindi è puntare alla giusta via di mezzo.

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