Animalisti Italiani Onlus – www.animalisti.it – ammessa come parte civile nel processo contro Tommaso Pagliani, l’ex Direttore dell’istituto di ricerca Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro (Ch), accusato di aver barbaramente ucciso con il gas 750 cavie a causa dei gravi problemi economici in cui versava l’Ente.
Questa la decisione del tribunale di Lanciano (Chieti) nel corso dell’Udienza del 12 Gennaio 2016.
Così facendo Pagliani ha violato l’Articolo 544 bis del Codice penale, che recita “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi”.
Animalisti Italiani Onlus denunciò per prima il fatto facendo da apri pista a tutte le altre Associazioni animaliste.
Ma Pagliani fece orecchie da mercante e, di tutta risposta, reagì in questo modo: “al mio arrivo – conclude il racconto il Presidente di Animalisti Italiani Onlus – chiese ai Carabinieri di bloccarmi l’ingresso all’Istituto di torture, impedendomi l’accesso con ben due gazzelle e rifiutandosi di farmi entrare nonostante io in quel momento fossi un Rappresentante della Regione”.
Così il legale che sta seguendo il processo per conto di Animalisti Italiani, Michele Pezone: “L’essere stati ammessi come parte civile è un ottimo risultato. Personalmente mi ha anche meravigliato il reale interesse con cui il giudice ha seguito la vicenda. Fino a qualche anno fa molto probabilmente sarebbe stato impossibile discutere della soppressione di cavie da laboratorio, oggi qualcosa è cambiato. La vicenda della Fondazione Mario Negri Sud denota un’evoluzione di coscienza e una crescita di maggior sensibilità, confermata dall’interesse dei Media e della Magistratura”.