NO ai cavalli DPA in FISE

Imperversa nel mondo degli sport equestri un acceso dibattito e una unanime opposizione di cavalieri, professionisti del settore e di tutti gli amanti dei cavalli a una delibera della Federazione Italiana Sport Equestri che ammette all’iscrizione ai Ruoli Federali dei Cavalli DPA, ovvero destinati alla produzione alimentare.

La delibera, dello scorso 5 dicembre, sottoscritta dal presidente della Federazione Italiana Sport Equestri Marco Di Paola con il sostegno dei consiglieri Bicocchi, Casati, Basano Rebagliati, Artioli e Mosca, apre di fatto l’iscrizione ai ruoli federali dei cavalli DPA, ovvero destinati alla produzione alimentare. In altre parole, al macello.

Con questo provvedimento il Consiglio Federale annulla una regola nata nel 2006 e confermata nel 2015 nell’ambito di un regolamento definito ‘Principi di tutela e di gestione degli equidi’, curato da Eleonora Di Giuseppe e deliberato dall’allora Commissario Straordinario della FISE Gianfranco Ravà e condiviso quindi da Fise, Ministero della Salute, Coni e Cip a tutela dei cavalli impiegati negli sport equestri.
Questo testo riporta (estratto da pag. 47 e 48): “I cavalli che praticano attività ludico-addestrative, sportive e agonistiche hanno l’obbligo di iscrizione ai Ruoli Federali…”. “…Possono quindi essere iscritti nei Ruoli Federali e praticare attività in ambito FISE solo equidi che sul documento identificativo sono stati indicati come NON DPA, ossia non destinati alla produzione di alimenti”.

A nulla valgono le argomentazioni e le giustificazioni portate dal Presidente Marco Di Paola nei commenti sui social e nei comunicati stampa sul sito della Fise riguardo alla variazione della norma in vigore. Le associazioni LNDC Animal Protection e Progetto Islander manifestano il loro sdegno nei confronti di questa delibera e chiedono al Presidente della FISE Marco Di Paola di mantenere la normativa già esistente, che esclude i cavalli D.P.A. dai ruoli federali.
Ci aspettiamo quindi una comunicazione ufficiale dalla FISE che ripristini la normativa deliberata nel 2015 che ammette l’iscrizione ai Ruoli Federali solo dei cavalli NON DPA.

“Credo sia necessario che la FISE prenda una posizione netta e neghi esplicitamente l’apertura all’iscrizione di cavalli dichiarati DPA perché tutti i nostri sostenitori chiedono risposte chiare, senza esitazioni”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC.

“La normativa del 2015 che ammette l’iscrizione ai Ruoli Federali solo di cavalli NON DPA è un segno distintivo della Federazione Italiana Sport Equestri, una conquista nella direzione del rispetto della vita di tutti i cavalli e i pony che entrano a farne parte e deve essere mantenuta inalterata. Si attende una comunicazione ufficiale chiara ed esplicita da parte della FISE che ripristini la normativa deliberata nel 2015”, dichiara Nicole Berlusconi – Presidente Progetto Islander.

LNDC e Progetto Islander nel loro ruolo di associazioni di protezione degli animali si battono per i diritti degli equidi e per la loro tutela sul territorio nazionale, e in riferimento al doloroso tema della macellazione auspicano il riconoscimento dei cavalli come animali d’affezione.
Nel caso specifico è inaccettabile e intollerabile che una Federazione di Sport Equestri condanni i suoi stessi associati.
Per definizione stessa e per il ruolo che ricopre di tutela dei suoi atleti, cavalli e cavalieri, la Federazione Italiana Sport Equestri non può e non deve accettare cavalli destinati alla produzione di alimenti.

fonte LNDC

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