BLOCCATI 10 CACCIATORI ITALIANI ALL’AEROPORTO DI ORIO AL SERIO CON 1.200 UCCELLI PROTETTI

Milleduecento esemplari appartenenti a specie protette dalla legislazione europea e italiana: zigoli, peppole, lucherini, pispole, cardellini, pettazzurri.
E’ il bottino che dieci cacciatori italiani stavano cercando di portare in Italia, dopo un periodo di turismo venatorio in Romania.
Li hanno intercettati, e denunciati, i Carabinieri forestali del Cutfaa all’aeroporto di Orio al Serio di Bergamo.
La Lipu rilancia la notizia, passata questa sera su Canale 5 alla trasmissione Striscia la Notizia, e plaude alla brillante operazione. “Saremo Parte Civile al processo contro questi cacciatori – dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente della Lipuperchè meritano una punizione esemplare. Uno scandalo, quello della caccia all’estero, di cui si parla poco ma che costituisce un grave problema per gli uccelli migratori, un patrimonio che appartiene a tutta la comunità.

“Ho ringraziato personalmente il gen. Antonio Ricciardi, comandante del Cutfaa per la straordinaria e non facile operazione di intelligence che rappresenta un duro colpo ai viaggi di caccia illegale all’estero” – conclude il presidente. “Se iscritti ad associazioni venatorie sarebbe il caso che questi bracconieri venissero espulsi dalle loro stesse organizzazioni. Non si può tacere di fronte a questo furto di biodiversità e al business milionario che ruota attorno la tragica farsa del turismo venatorio. Questa vicenda rappresenta una pessima figura dell’Italia a livello comunitario”.

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