SALVIAMO IL RIFUGIO DEL MICIO DI VIGEVANO !

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A Vigevano da circa vent’anni esiste “ Il Rifugio del Micio “ un’Associazione che si occupa di recuperare, curare e sfamare i gatti randagi ed abbandonati della città. www.rifugiodelmicio.it Questa Associazione ha raccolto, curato e sterilizzato migliaia di gatti, circa 250 gatti all’anno, per un totale che supera i 5 mila.
Una Cifra Altissima!!! Si, avete letto bene, oltre 5 mila gatti in vent’anni!
Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla totale dedizione della Presidente Liliana Bianchi, che non si è mai risparmiata nel raccogliere fondi, tesseramenti, organizzare banchetti ed eventi per sostenere questa struttura ed associazione privata.
Tutto ciò purtroppo non è stato sufficiente. Nonostante il suo impegno, Liliana ha dovuto altresì destinare alla cura dei gatti gran parte dell’introito percepito dalla vendita della casa e richiedere, per ben due volte, il prelievo dal TFR .
Devo inoltre sottolineare che mai ho riscontrato in altre Associazioni un tale livello di cura ed attenzione nei confronti di questi animali.
I gatti vengono curati e sterilizzati presso la mia struttura “Clinica di Mede” e ciò per libera scelta dei soci ed in particolare della Presidente Liliana Bianchi.
Ormai sono sette anni che la nostra clinica è stata scelta dal Rifugio e ciò grazie ai risultati che siamo riusciti ad ottenere. Il livello di cure che il Rifugio richiede è elevatissimo.
Posso mostrare le cartelle cliniche complete di oltre 600 gatti ricoverati e curati presso la Clinica Veterinaria di Mede negli ultimi 3 anni!
Gatti giovani ed anziani vengono curati con la massima attenzione e spesso meglio di quanto fanno molti privati.

calendarioIl Comune di Vigevano, forse tra i pochi Comuni della Provincia ad essere consapevole che le attività di cui si fa carico il Rifugio del Micio in realtà incombono sul Comune stesso, ha dimostrato negli anni passati una certa disponibilità.
Dapprima ha assicurato un ricovero di fortuna, divenuto presto fatiscente ed antigienico, e nell’aprile del 2010 ha concesso in comodato d’uso una struttura che i volontari hanno reso sempre più funzionale ed idonea, fino ad ottenere il nulla osta igienico sanitario dell’ASL.
Nella concessione dell’immobile si specificava esattamente ciò che i volontari avrebbero dovuto fare: mantenere, curare, sterilizzare gatti randagi e abbandonati. Nessun contributo veniva in quel momento riconosciuto. Nonostante fossero tutti adempimenti che la normativa nazionale e regionale pone in capo ad ASL e Comune, i volontari si sono fatti carico di questa gravosa (sia dal punto di vista umano che economico) attività.
Il gattile diventa sempre più conosciuto a livello locale. Sono numerosi i cittadini che si rivolgono alla struttura non solo per adozioni, ma per trovare un aiuto a fronte di situazioni di disagio economico o personale che non consentono più di farsi carico dei loro animali.
Nel 2012 il Comune finalmente riconosce un corrispettivo, precisamente il 50% delle spese sanitarie sostenute dal Rifugio, rapportato alla media di spesa del triennio precedente.
Tra mille difficoltà questo parziale contributo consente all’Associazione di poter “tirate avanti”.

Improvvisamente la situazione cambia.

In concomitanza dell’ uscita di un gruppo di volontari dal Rifugio del Micio, che fondano una nuova Associazione, incominciano una serie di strani avvenimenti e, oserei dire, un tentativo di demolizione del Rifugio del Micio e della sua Presidente Liliana Bianchi.
Si verifica l’espulsione dell’Associazione dal Coordinamento del Volontariato, che, nella persona del Sig. Parolisi, in maniera vergognosa, impedisce fisicamente al Rifugio del Micio di partecipare ad un evento che vedeva coinvolte tutte le Associazioni di volontariato.
A fronte della minaccia del Parolisi di far ritirare dall’evento le altre Associazioni che facevano a lui riferimento, la Sig.ra Bianchi subisce l’umiliazione di vedersi “rilegata”, con il suo banchetto per la raccolta fondi, in una posizione del tutto defilata. Ovviamente tutto ciò avviene senza valide motivazioni.
Appaiono poi articoli sui giornali locali in cui “si grida al pericolo micosi in gattile”.
La notizia è falsa, ma il giornale si rifiuta di smentirla.
Seguono altri articoli che insinuano incuria e maltrattamenti, annunciano l’imminente chiusura , danno notizia di ispezioni ASL avvenute .
Tutto falso , ma mai smentito !
Una vera campagna stampa anti Rifugio !
Si sopporta e si tira avanti, i soldi sono pochi e servono per i gatti, non ci si puo’ permettere di sprecarli in querele .

Recentemente, nel luglio 2016, si presenta in gattile la Polizia Locale del Comune di Vigevano, mandata su richiesta di un Consigliere Comunale, che segnala scarsa pulizia ed igiene.
Il verbale dei Vigili attesta il perfetto ordine e pulizia dei locali.
In data 3 ottobre 2016 viene inviata al Sindaco una nota dell’ATS di Vigevano, in cui si afferma la violazione, da parte del Rifugio, delle normative in materia di Tutela al randagismo e degli animali d’affezione.

Mi vedo costretto a replicare punto per punto all’infondatezza di tali rilievi e a richiedere l’intervento del direttore ATS. La vicenda si conclude con un verbale a firma del Dott. Novazzi che attesta l’assoluta regolarità della struttura e con il sollecito dello stesso Novazzi ai presenti “a continuare l’opera”, con tanto di “stretta di mano”.

Strane coincidenze vero? Ognuno di voi tiri le somme…..

Gli eventi non finiscono qui….risale a poche settimane fa, infine, il colpo di grazia.250
Il Comune di Vigevano si rifiuta di liquidare il contributo del 50% delle spese veterinarie.
Alla Sig.ra Bianchi ed al sottoscritto, che vengono ricevuti dal Sindaco e dal Dirigente preposto, viene spiegato che la delibera del 2012 è illegittima e che bisogna fare un bando per consentire ad altre Associazioni di godere del contributo.
Preferisco “sorvolare” su certi toni arroganti e presuntuosi di chi mi è parso un vero incompetente….

VI RENDETE CONTO? IL RIFUGIO DEL MICIO HA DI FATTO UNA CONVENZIONE CON IL COMUNE DI VIGEVANO, SI FA CARICO DI SPESE CHE DOVREBBERO GRAVARE TOTALMENTE SU QUEST’ULTIMO E IL COMUNE VUOLE FARE UN BANDO PER CONSENTIRE AD ALTRE ASSOCIAZIONI DI PERCEPIRE TALE CONTRIBUTO?

Se si vogliono destinare risorse ad altre realtà che operano a tutela dei gatti ben venga, più siamo meglio è,
MA E’ DOVERE DEL COMUNE CONTINUARE AD ASSICURARE UN MINIMO DI RISORSE A CHI GESTISCE UNA STRUTTURA COMUNALE CHE E’ A TUTTI GLI EFFETTI IL GATTILE DEL COMUNE, al quale la stessa Polizia Locale ed i Servizi Sociali, nonché ATS, hanno più volte inviato felini abbandonati o sequestrati ai loro proprietari per maltrattamenti.

E’ per tutte queste ragioni cari amici che faccio un appello affinché sottoscriviate la tessera di socio ordinario , costo 10 € , in modo da raccogliere fondi per permettere al rifugio di pagare i debiti contratti .
Se qualcuno vuole donare di piu’, non c’è bisogno che dica, che la cosa è graditissima.

In fede
Dott, Pelizza Massimo

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