Provincia approva Mozione contro l’utilizzo di richiami vivi per la caccia

L’Ufficio Diritti Animali della Provincia di Milano è lieto di annunciare che il Consiglio Provinciale ha oggi approvato all’unanimità una mozione di condanna verso ogni forma di utilizzo di richiami vivi per la caccia. La mozione, sottoscritta da tutti i gruppi consiliari, è stata presentata dal primo firmatario Massimo Turci che dichiara: “L’utilizzo di richiami vivi per la caccia è una pratica vergognosa purtroppo tuttora consentito dalle leggi, la cattura delle esche avviene in modo cruento con metodi non selettivi, la successiva detenzione costringe esseri umani nati liberi in gabbie minuscole, al buio in attesa di una fine violenta. Abbiamo preso spunto da una raccolta firme della LIPU per unirci all’appello affinché si arrivi al divieto di ogni forma di utilizzo di richiami vivi, di ogni impianto utilizzato per la cattura e di prevedere per chi utilizza i richiami il reato di maltrattamento con le pene relative. Noto con piacere – ha proseguito Turci – che tutto il Consiglio si è pronunciato in modo compatto, segno che una nuova, diversa e più umana considerazione per la natura e gli animali si sta sempre più diffondendo in ogni ambiente e la direzione che stiamo indicando è condivisa dalla grande maggioranza della popolazione sempre più sensibile ed attenta a condannare ogni forma di violenza e sopraffazione anche a danno degli animali”. Premesso che:

• l’utilizzo degli uccelli a fini di richiamo per l’attività venatoria è tutt’ora consentito dalla Legge dello Stato 11.2.92 n. 157
• si tratta di una pratica cruenta che prevede la cattura e la detenzione di uccelli con l’obiettivo di utilizzarli per attivare altri uccelli nelle attività di caccia
• la cattura avviene in modo violento, con metodi non selettivi e in questo modo nelle retimfiniscono anche specie protette
• la detenzione di richiami vivi costretti in gabbie minuscole, in ambienti bui si configura come una vera e propria tortura
• nell’utilizzo di richiami vivi si verificano numerosi fenomeni di illegalità, come la rimozione degli anelli di riconoscimento
• che l’utilizzo di richiami vivi rappresenta una pratica ormai inaccettabile per la cultura contemporanea sempre più attenta alle esigenze della natura ed al rispetto degli animali

Il Consiglio Provinciale di Milano invita

Il Presidente del Consiglio
Il Ministro dell’Agricoltura
Il Presidente del Senato della Repubblica
Il Presidente la Camera dei Deputati

Ad avviare un percorso finalizzato

• al divieto di ogni forma di utilizzo di richiami vivi
• al divieto all’utilizzo di ogni forma di impianto finalizzato alla cattura ed allevamento di uccelli a fini di utilizzo come richiamo
• a prevedere l’utilizzo di richiami vivi come forma di maltrattamento con le conseguenze già previste dalla normativa

Massimo Turci
Fratelli d’Italia
Centro Destra Nazionale

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