La Grande Cuccia senza pace.

L’Associazione La Grande Cuccia si adopera già dal 2006 nell’opera di tutela di animali (prevalentemente da compagnia) nell’ambito del territorio del Comune di Vimodrone ed, occasionalmente, in altre parti d’Italia, ma è nel luglio del 2007 che l’Associazione viene regolarmente iscritta nell’albo delle Associazioni del Comune.

Come previsto dal proprio statuto le principali attività svolte sono:
– •Il recupero, cura, sterilizzazione e successiva adozione di gatti abbandonati in colonia ma domestici;
– •la cattura,sterilizzazione,cura e rimessa in liberta’ di gatti facenti parti di colonie;
– •il recupero, cura, sterilizzazione e successiva adozione di cani ( presso altre strutture), gatti, conigli, criceti, cavie, ed altri piccoli animali trovati in stato di abbandono,feriti o malati, garantendo loro le immediate cure veterinarie;
– •la promozione di adozioni sul territorio nazionale tramite sito internet e tramite la collaborazione con altre associazioni;
– •la sensibilizzazione dei cittadini sulle problematiche animaliste;
– •la promozione delle adozioni dei cani accalappiati sul territorio di Vimodrone ed ospitati presso il canile convenzionato;
inoltre offre assistenza, nei limiti delle proprie capacità:
– a chi, per svariati motivi, non riesce più a tenere con se il proprio animale e spesso, prima di catastrofici abbandoni, l’Associazione interviene per evitare inutili sofferenze a qualche incolpevole animale;
– ai neo-possessori di animali, relativamente ad abitudini, consigli sull’educazione, consigli sull’alimentazione e sulla parte sanitaria;
– sulla conoscenza o comprensione delle leggi e delle norme che regolano il possesso e la convivenza con i nostri amici animali.

Gli affidi vengono decisi valutando personalmente, caso per caso, le persone ed il luogo ove l’animale verrà portato inoltre non vengono assolutamente affidati animali per conto di terze persone, per “regali”, o per scopi riproduttivi.

Tutti gli animali sono provvisti di una propria scheda che ne riporta i dati principali, la provenienza e le cure che nel tempo vengono somministrate, il tutto riportato regolarmente su libretto sanitario. Gli affidi vengono effettuati con il rilascio dei dati personali dell’affidatario, facendo firmare appositi moduli di affido e l’impegnativa per i controlli post-affido (per i cani si richiede anche l’iscrizione all’anagrafe canina).
All’atto dell’affido agli adottanti viene fatto un quadro clinico e caratteriale dell’animale più esaustivo possibile e viene rilasciato il libretto sanitario con copia della documentazione medica, se esistente.
Viene illustrata agli adottanti la situazione sanitaria in maniera chiara e reale per assicurarsi, in caso di particolari situazioni, della consapevolezza dell’adozione e delle responsabilità che essa comporta. Inoltre l’Associazione provvede in proprio alla sterilizzazione dell’animale e, laddove per altri motivi non possa provvedere, richiede comunque garanzia della sterilizzazione all’affidatario.
Per ultimo ma non per importanza l’Associazione continua a seguire nel tempo gli animali dati in affido, organizzando sul territorio una fitta rete di controlli “post-affido” che si protraggono per gli anni successivi all’adozione stessa.

La sede dell’Associazione dal giugno 2008 si trasferisce presso il piano seminterrato, ex laboratorio di vetraio, di un condominio posto in viale delle Rimembranze 17 a Vimodrone, che fu acquistato e gentilmente lasciatoci in uso gratuito perenne da una nostra ex-socia.

Da subito i rapporti con i condomini non furono dei più rosei, e le facce lunghe, che già non vedevano di buon occhio il vecchio proprietario, divennero sempre più buie quando seppero dell’Associazione.
I diversi screzi e le tensioni, che andavano via via accumulandosi, nel giro di poco si tramutarono in denunce ed esposti presentati dai condomini al Comune ed alla ASL avverso l’Associazione (condomini capeggiati da un coordinatore di partito lo stesso del sindaco e con quest’ ultimo molto amico ma questo non si può dire).

Nel frattempo, avvisati da qualche amico presente negli uffici comunali degli esposti contro l’Associazione e spinti dall’esigenza di metterci in qualche modo in regola, inoltrammo una prima richiesta di permesso al Comune che però, scoprimmo poi essersi persa nei meandri della burocrazia.

In parallelo, su nostra richiesta prima di sbilanciarci nel fare lavori inutili, nel luglio 2008, la ASL compie un sopralluogo preventivo dei locali e, alla luce delle attività che avevamo chiesto di svolgere (detenzione e cura di piccoli animali d’affezione in maniera temporanea per il tempo delle cure e dell’affido), ci rilascia una relazione in cui sinteticamente esprimeva parere favorevole all’idoneità dei locali a patto dell’esecuzione di alcuni lavori di ristrutturazione (rifacimento dell’impianto elettrico, del bagno, costituzione di un impianto di ricambio dell’aria ecc ecc)

Passò così qualche mese, in una specie di limbo, che , colpevolmente, ci faceva anche comodo non sapendo certo come fare fronte al costo degli eventuali lavori.. ma poi la storia improvvisamente prende una china repentina.

Infatti, a seguito dei continui esposti dei condomini, fummo contattati dal Comune e siccome non figurava alcuna richiesta di permesso fummo costretti a ripresentare la nostra domanda di messa in regola che, stavolta, avrebbe dovuto essere stata subordinata ad un preventivo controllo da parte dell’ASL.
Da quel momento l’Associazione, continuando la propria attività con gli animali perché purtroppo le emergenze si sono nel tempo susseguite, compresi gli abbandoni di animali dentro ai trasportini lasciati direttamente davanti la sede, si mette in moto per trovare qualcuno che prospettasse un preventivo per l’esecuzione dei lavori che non fosse esageratamente esoso ( parliamo di cifre tra i 35.000 e 45.000 euro..) ma ahimè non fa i conti con i gruppi di pressione e le amicizie traverse.

Infatti, dietro una nuova petizione dei condomini, il 19 gennaio del 2010 i vigili urbani del COMUNE DI VIMODRONE si presentano presso i nostri locali accompagnati da un veterinario della ASL di Melzo dichiarando di dover fare un sopralluogo.
In seguito a tale sopralluogo, data la mancanza delle autorizzazioni all’inizio delle attività e della mancanza dell’esecuzione dei lavori richiesti, ritengono di spostare i gatti presenti presso il canile sanitario di PANTIGLIATE convenzionato col Comune.

Su 20 animali presenti 17 vengono portati via, tre ci vengono lasciati perché in precarie condizioni di salute ed inoltre ci viene portata via tutta la documentazione cartacea di proprietà dell’Associazione riguardante gli affidi fatti negli anni 2008, 2009 e 2010, gli animali vengono trasferiti presso il canile convenzionato con la ASL, quello di PANTIGLIATE.
L’Associazione si da subito da fare, tramite sito ed e- mail viene sensibilizzato il web da cui arrivano centinaia di mail di protesta al Comune ed alla ASL mentre la Presidentessa ed alcuni nostri soci si recano presso il canile di PANTIGLIATE CONVENZIONATO, dove sono stati portati i gatti sequestrati, per chiederne l’affidamento personale.
I responsabili della struttura rispondono che gli animali sono gravemente malati e sotto terapia e pertanto non è possibile adottarli per bocca del veterinario che opera presso la struttura (che alcune malelingue dicono non essere in possesso di alcuna laurea..ma amico di alcuni responsabili della ASL, ma anche questo non si può dire).
Ad un tratto, coperti dalle proteste, a volte anche colorite, di migliaia di mail, inizia lo scaricabarile delle responsabilità ed il Comune pubblica sul proprio sito una dichiarazione del Sindaco in cui smentisce la responsabilità dello stesso nella vicenda e dichiara che la ASL ha agito come atto dovuto a seguito dell’esposto di alcuni cittadini.

Il 21 gennaio 2010 veniamo contattati dagli Uffici del Comune per definire una riunione tecnica per il giorno dopo, durante la quale saranno definiti i passi per ottenere le autorizzazioni previste.
Nella stessa sede abbiamo consegnato agli Uffici competenti una sintesi dei fatti accaduti in data 19 gennaio presso la nostra sede, comprensiva dell’elenco degli animali sequestrati corredato, per ogni animale, di foto e relazione medica del veterinario che ha visitato e/o curato l’animale all’atto del suo ingresso in sede, più copia del libretto sanitario timbrato e firmato dagli stessi medici veterinari che hanno somministrato le varie terapie.

Inoltre, nella mattinata dello stesso giorno ci siamo recati nuovamente presso il canile di Pantigliate chiedendo di vedere i gatti trasferiti dove c’è stata disponibilità da parte del personale della struttura, ma abbiamo dovuto constatare che i nostri animali sono custoditi in gabbie di volumi ben inferiori a quelle cui erano abituati, senza cucce ed in locali privi di riscaldamento (siamo in inverno ed alcuni di questi animali erano abituati in appartamento) questo ci ha rammaricato poichè tale situazione non era certo coerente se il sequestro era stato eseguito al fine di tutelare gli animali.

Il giorno 22 gennaio 2010 la Presidentessa si è recata di prima mattina presso gli Uffici del Comune di Vimodrone.
Qui, in un clima di grande disponibilità, si è tenuto un tavolo tecnico dove si sono messi a punto i passi necessari per dare il via ai lavori di adeguamento dei nostri locali. In generale l’Amministrazione Comunale ha dichiarato di avere in grande interesse il progetto e l’attività dell’Associazione e ci sosterrà …. moralmente… nel portare a termine l’iter per la nostra “regolarizzazione”.
In questa occasione ci è stato mostrato per la prima volta l’esposto dei nostri condomini avverso l’Associazione.
Per quanto riguarda i nostri 17 micioni sequestrati il Sindaco la giunta gli assessori e tutti i funzionari comunali si sono prodigati affinchè si facesse chiarezza sulla situazione e lo stesso Sindaco ha dichiarato che sarebbe intervenuto personalmente presso la ASL per accelerare l’affido degli animali alle persone da noi precedentemente selezionate.
In tarda mattinata la Presidentessa ha tenuto anche un incontro con i funzionari dell’ASL di Melzo che, contrariati dall’innumerevole numero di mail di protesta arrivate, si sono comunque dimostrati più che disponibili e fattivamente propositivi per dirimere quanto prima la problematica.
E’ stata stigmatizzata la responsabilità dell’Associazione stessa nell’aver agito senza le regolari autorizzazioni e pur tuttavia, avendo dimostrato le buone intenzioni alla base del progetto, ha avuto un trattamento soft che gli ha evitato i possibili riscontri penali.
Difatti ci è stato contestato che non potendo provare la provenienza degli animali si poteva anche pensare che potessero essere stati rubati.
Ci è stato inoltre riferito che la ASL è intervenuta dietro sollecito del Comune e come atto dovuto per via dell’esposto presentato dai condomini dell’Associazione stessa .
Per quanto attiene ai 17 micioni sequestrati ci è stato confermato che avremmo potuto darli in affido alle persone che l’Associazione aveva già selezionato per le adozioni
Qualche giorno dopo, mentre la ASL dirama una lettera aperta per smentire le affermazioni del Sindaco e ribadendo di aver agito solo perché attivata dal Comune, i nostri volontari, presentatisi al canile dove vengono tenuti i nostri animali, vengono aggrediti ed insultati dal proprietario della struttura.

Il 27 gennaio 2010, grazie all’intervento esplicito del Sindaco è stato possibile recuperare i gatti ma da questo momento tutti gli animali trattati dall’Associazione vengono smistati in stallo a casa di soci e volontarie.

A dicembre 2010 l’Associazione lancia un grande appello via web e centinaia di persone fanno a gara per sostenerci, nel giro di pochi giorni vengono raccolti circa 20.000 euro che coprono una parte del costo dei lavori, una parte viene pagato dalla proprietaria del locale ed una parte viene raggiunto grazie alla contrazione di un prestito personale.
Grazie a tutto questo finalmente il 1 giugno 2010 iniziano i lavori in sede
Viene rifatto il bagno, ed il locale, circa 280 m2 viene suddiviso in 5 stanze ampie e ben illuminate viene rifatto l’impianto elettrico e vengono installate delle ventole comandate da un timer generale per ogni stanza. Inoltre l’intero ambiente è stato insonorizzato.
Tutte le stanze sono state pitturate con pittura lavabile, le porte sono state sostituite, gli infissi rigenerati ed il pavimento lucidato a piombo.
A gennaio 2011 terminano i lavori e presso i previsti Uffici del Comune vengono consegnati i seguenti documenti:
– Documento di fine dei lavori.
– Atto Costitutivo e Statuto dell’associazione.
– Verbale preventivo e con parere favorevole della Asl per l’inizio dei lavori.
– Contratto di comodato d’uso.
– Permesso ad eseguire i lavori da parte della proprietaria dell’immobile.
– Permesso ad eseguire i lavori da parte del Comune di Vimodrone;
– Domanda di autorizzazione per strutture di commercio, pensione, ricovero, toelettatura, allevamento e addestramento animali da compagnia.
– Modello A (per Asl).
– Planimetrie.
– Relazione Tecnica.
– Elenco animali ospitati nella struttura.
– Manuale di autocontrollo.
– Agibilità dei locali a firma dell’architetto
– Certificazione degli impianti.
– dichiarazione di agibilità di edifici destinati ad attività…
– autocertificazione di fine lavori a firma del conduttore e del committente dei lavori.

Venerdì 18 marzo 2011 i responsabili della ASL, sollecitati dal Comune, si recano presso la sede dell’Associazione per verificare l’effettuazione dei lavori richiesti, affinchè la struttura risultasse idonea ad ospitare i nostri amici felini.

I primi di aprile 2011 siamo stati informati dal Comune che la ASL ha dato un parere favorevole di massima, riservandosi di chiedere un ispezione del Servizio di Sanità ed Igiene Pubblica per un proprio parere sul rapporto tra l’effettiva capacità di ricambio dell’aria il numero di animali detenibili, inoltre si riserva di constatare l’idoneità degli arredi in dotazione all’Associazione ( gabbie ).

A maggio 2011 ci giunge ufficiosamente la risposta del SISP che, senza effettuare alcun ispezione dei locali, decreta che gli stessi( già ristrutturati) possono essere idonei solo per la momentanea degenza di massimo 15 animali selvatici sterilizzati e solo per il periodo della degenza post operatoria. E pertanto, volendo essere ligi a quanto scritto, ci sono precluse tutte le attività di ricovero di gatti randagi e/o provenienti da privati in attesa di affido .

Il 13 giugno 2011 otteniamo un incontro con: il Sindaco del Comune di Vimodrone, l’architetto dell’Ufficio Tecnico del Comune di Vimodrone ed I Consiglieri Comunali che ci supportano.
E’ stato rappresentato che:
– prima dell’inizio dei lavori, in sede di ispezione preventiva, l’Asl diede già un parere favorevole allo svolgimento delle attività da noi richieste, a patto che si eseguissero determinati lavori e migliorie infrastrutturali.
– a lavori eseguiti l’Asl effettuò nuovamente il sopralluogo dando un parere genericamente positivo ma esprimendo riserve per la collocazione fisica della sede e rimettendosi al parere del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica.
– il parere espresso dal SISP , a noi pervenuto Ufficiosamente, ci preclude lo svolgimento delle attività per cui abbiamo eseguito i lavori, limitando la sfera delle possibilità dell’Associazione alla mera detenzione di gatti selvatici provenienti da colonie e solo per il tempo della degenza post sterilizzazione .
Praticamente è come se avessimo speso a vuoto 40.000 euro di lavori infrastrutturali suggeriti dall’ASL stessa.
Detto questo, la posizione del Primo Cittadino è che finchè l’ASL non darà un parere completamente favorevole, non potrà essere rilasciato il benestare per l’attività.
A questo punto abbiamo chiesto :
– quali siano le fonti normative a cui fanno riferimento gli organi tecnici che hanno espresso i vari pareri;
– quali siano i lavori infrastrutturali eventualmente ancora da realizzare per ottenere la regolarizzazione dei locali;
– se gli stessi criteri vengono parimenti applicati in tutti quei luoghi che, come sarebbe per il nostro, già effettuano detenzione di animali d’affezione ( cliniche veterinarie, negozi di animali ecc ecc).
Il Sindaco ci ha consigliato di prendere appuntamento e discutere la problematica direttamente con i responsabili dell’ASL di Melzo e pertanto siamo in attesa di poter svolgere un colloquio con i responsabili di questa struttura.

I Consiglieri Comunali, che ci aiutano, hanno deciso di presentare un interpellanza al Sindaco su questa situazione che dovrebbe essere, tempi burocratici permettendo, discussa durante la riunione consiliare di mercoledì 06 aprile.
Noi, nel frattempo, ci siamo rivolti ad un legale per vagliare, là dove ce ne siano i presupposti, la possibilità di adire le vie legali avverso le decisioni del Sindaco se dovessero essere lesive dei nostri diritti, chiedendo, al contempo, anche il risarcimenti per le spese fatte ed i danni morali subiti.

In seguito a questi avvenimenti nel settembre 2011 il nostro avvocato presenta ricorso al Presidente della Repubblica per la limitazione a 15 gatti in degenza post-operatoria.
Ricorso per il quale attendiamo risposta.

Nel novembre 2011 i medici Asl, i colleghi dell’ufficio di igiene e due vigili del comune di Vimodrone si recano in associazione per un nuovo sopraluogo. Riscontrano sufficienti condizioni igieniche e presenza di cattivi odori ampiamente entro i limiti e legati prevalentemente alla presenza del cibo umido che stavamo somministrando. Ci danno inoltre delle prescrizioni riguardanti la documentazione necessaria e ci invitano a smaltire i rifiuti legati alle deiezioni degli animali portandoli giornalmente in discarica.

Il 13 febbraio 2012 il Sispe ci invia una comunicazione in cui si richiede di smaltire giornalmente i rifiuti in discari; ci si chiede di pulire giornalmente i locali e ci si chiede di far convogliare l’aria viziata e gli odori captati dalle ventole sussidiarie di aspirazione che scaricano a parete attraverso apposita canalizzazione fino a sopra il tetto.
Meditiamo sul da farsi, un po’ perche’ i condomini non ci vogliono e non ci prmetteranno mai di fare tali lavori ed un po’ perche’ siamo gia’ ampiamente pieni di debiti e non abbiamo molte possibilita’ di fare altri lavori.

E arriviamo cosi’ al 18 luglio 2012 quando i vigili di Vimodrone si recano nuovamente in associazione, sollecitati dall’Assessore Aurora Impiombato (eletta nel Maggio 2012 e condomina agguerrita) che sostiene di sentire puzza. Visto il periodo di emergenza avevamo effettivamente diversi gatti in transito quella mattina. Gatti in attesa di trovare ospitalita’.
E cosi’ il 20 luglio 2012 il messo comunale di comunica la sospensione dei permessi dell’attivita’ in quanto trovati in associazione 45 gatti.

Ad oggi, 27 luglio 2012 noi e il nostro avvocato attendiamo che il comune ci dia una data per un possibile incontro per parlare di questa situazione e di come risolverla. Ad oggi siamo pero’ consapevoli di dover spostare il piu’ velocemente possibile i gatti raccolti tra varie emergenze e soprattutto in gravi condizioni di salute (molto spesso) co la paura che, come anni fa, ci vengano sottratti e portati in qualche altro gattile lagher.
Il periodo purtroppo non e’ dei migliori, ma confidiamo che dando visibilita’ ai nostri micioni possano trovare delle brave famiglie senza venire sballottati qui e la’ provocando in loro inutili stress.
Quando 2 anni fa i nostri micioni vennero spostati dai nostri locali (in cui non erano in gabbia ed avevano il riscaldamento) al canile di Pantigliate (gabbie piccole; piu’ gatti per gabbia; mancanza di riscalameto; gabbie sempre bagnate) al momento del loro rilascio, tutti i micioni presentavano forti bronchiti nonche’ broncopolmoniti e due micione manifestarono la Pif che per loro fu fatale.

Alessia Franguelli
Associazione La Grande Cuccia
www.lagrandecuccia.it

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