Brutto anatroccolo a chi?

Questa volta vi porto a Dongo, sul Lago di Como, dove Coco’ e Camillo; due splendidi esemplari di Cigni hanno dato alla luce i loro bellissimi eredi. Direi che la cosa e’ biologica ed assolutamente naturale. Pare che invece la situazione sia molto piu’ difficile di quanto ci si possa aspettare.
Gia’ lo scorso anno la coppia di caratteristici volatili aveva cercato di dare seguito alla loro stirpe ma pare che qualcuno nel paese avesse deciso che i Cigni non fossero di proprio gradimento ed aveva cosi’ distrutto le 9 uova depositate da Coco’.

E dire che il lago di diritto e’ la casa Naturale di cigni, germani, papere e simili…e visto che i Cigni lo sanno, quest’anno Coco’ ha depositato da brava mamma le sue 9 uova sul ciglio del lago, insomma ha seguito il suo ritmo biologico.
Ed ecco che quest’anno, memori dell’anno scorso, si attiva la parte di umani che vuole che il lago sia anche dei volatili!
Al momento del ritrovamento delle uova, su segnalazione di due attivisti LAV, e’ stata piazzata una cam dalla LIPU ed una piccola struttura tipo gazebo per riparare Mamma Coco’ e l’imminente invasione della prole. Ed ecco che la natura non ci delude mai, si schiudono le uova e la magia della maternita’ si concretizza, anche se si schiudono solo 5 delle 9 uova.
Certo quest’anno il tempo e’ pure capriccioso ed i piccoli appena nati da subito non hanno vita facile, infatti una femminucia muore di ipotermia.
Il nido viene cintato da sacchi di sabbia, la pioggia battente da dei problemi e minaccia “l’alcova”.
Che spettacolo vederli in posizione con le zampe sotto pronte a prendere il largo….poi mentre tutto fila liscio un corvo, si abbassa in volo e rapisce un piccolo… Camillo corre in soccorso, ma tutto e’ perso, il corvo vola in alto e dopo un po’ lascia cadere in mezzo al lago il piccolo senza vita.

Dura la vita degli animali, vero????
L’altra notte mentre la nostra famiglia di bianchi pennuti riposava, una volpe ha pensato di portare per pasto un piccolo di cigno…e’ entrata nel nido ed ha fatto quello che l’instinto le dice di fare, uccidere un altro animale per dar da mangiare ai suoi piccoli!
Ed eccoci, Camillo e Coco’ con un cignetto maschio ed uno femmina. Loro a vederli sembrano sorridano addirittura, sono animali meravigliosi mentre solcano il lago e non posso davvero dire che siano ignari delle brutture della vita…anzi!
La signora Irene si prende cura di loro, fa un po’ di guardia al nido, li chiama per nome, gli butta del cibo in acqua, mentre corrono tutti i volatili del lago incontro a questa incredibile donna, che chiama Coco’ e Camillo per nome proprio come fossero i suoi vicini di casa bisognosi ed un po’ sfortunati!
“l’altra notte hanno dormito in acqua” ci dice “li’ la volpe non puo’ andare…”
Faccio una psseggiata sul pontile, rientro mentre cala la sera…la famiglia di cigni e’ ancora con la Signora Irene, lei sgrida il maschio, non e’ un bravo padre di famiglia, vado oltre e rimango a pensare che si e’ mobilitata’ una parte di popolazione di Dongo, per avere i cigni nella loro parte di lago …
mentre, c’e’ chi decide che danno fastidio e rompe le uova, chi ruba i cigni selvatici per venderli ai ricchi proprietari di tenute Hollywoodiane, mi giro e loro sono ancora li’ e non so’ perche’, ma mi viene in mente “Brutto anatroccolo a chi.. prova tu a fare una vita del genere!!!!”

(Davide Cavalieri)

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